La conferenza stampa del presidente del Consiglio al termine del Consiglio Ue
Dopo Sergio Mattarella anche Mario Draghi avverte: “La pandemia non è finita, non ne siamo ancora fuori”. “Il Regno Unito qualche settimana fa aveva un numero di casi più o meno pari a quello della Francia di oggi, e oggi sono venti volte tanto, quindi la pandemia va ancora affrontata con determinazione, attenzione, vigilanza”, ha dichiarato il presidente del Consiglio in conferenza stampa la termine del Consiglio Ue.
“Bisogna tenere alta la pressione sui tamponi, continuiamo a farli. E’ molto importante per individuare con prontezza lo sviluppo di nuove varianti e contagi. Sequenziamo molto di più”, l’invito del premier che propone una riforma dell’Ema. “Abbiamo passato in rassegna i punti di incertezza degli ultimi mesi e la conclusione è stata che occorre un rinforzo e forse una riforma anche dell’Ema”, le parole di Draghi. Come è presto per dirlo però, “ho sollevato io stesso il tema e c’è stata una certa convergenza”, spiega il premier. “Nell’ultimo anno c’è stata disomogeneità tra Ema e le autorità nazionali, esitazioni certamente anche dovute al fatto che abbiamo imparato man mano e alla sperimentazione rapida sui vaccini, però si è vista una notevole confusione. Credo che Ema abbia bisogno di essere rinforzata per avere i poteri che le spettano e che altre agenzie esercitano in altri Paesi, pensiamo agli Usa”.

Vaccino russo Sputnik potrebbe non ricevere mai approvazione Ema
Mario Draghi tocca il tema dei vaccini ed esprime tutti i dubbi emersi su quelli russo e cinese. “Il vaccino Sputnik non ha ancora, e forse non avrà mai, l’approvazione dell’Ema. E il vaccino cinese, che non aveva mai fatto domanda e che comunque l’Ema non aveva mai approvato, mostra di non essere adeguato ad affrontare l’epidemia“, ha dichiarato il presidente del Consiglio. “Il green pass – prosegue poi Draghi – è una storia di successo perché sia la Commissione sia governi come il nostro sono riusciti a produrre un green pass in tempi molto ristretti. Ora però bisogna affrontare il coordinamento nell’uso di questo green pass tra noi, e poi tra noi e i paesi terzi perché c’è una grande varietà di comportamenti. Occorre coordinamento e uniformità di comportamenti“.
Variante Delta, Draghi: “Non ritroviamoci nella situazione dello scorso anno”
Contro la variante Delta “bisogna aumentare i tamponi e il sequenziamento, individuare i focolai, reagire e affrontarli. Interessante è osservare quanto in Gran Bretagna” gli effetti della variante “stanno creando incertezza nella ripresa. Noi non vogliamo trovarci in questa situazione in autunno quando riprenderanno le scuole e si riempieranno i trasporti pubblici. Non vogliamo trovarci nella situazione dello scorso anno, qualcosa abbiamo imparato”. Così il presidente del Consiglio, Mario Draghi, in conferenza stampa la termine del Consiglio Ue.
Draghi: “Incontro Ue-Russia andava fatto”
“La discussione” sulla Russia “è stata lunga e controversa, sostanzialmente è arrivata un po’ come una sorpresa per molti. Molti ne hanno letto sul Ft di ieri. Però il tentativo di riuscire ad avere un incontro Ue-Russia andava fatto, e io ho sostenuto la necessità che andasse fatto, anche perché piuttosto che essere dubbiosi sulla propria potenza i Paesi europei devono essere orgogliosi della manifestazione di forza che danno quando parlano insieme e tutti”, ha detto il capo del governo italiano. “Io ho sostenuto l’opportunità di fare questo incontro in versione completa dell’Ue – aggiunge -, però alcuni altri paesi, in particolare i nordici, più vicini alla Russia, hanno accantonato questa idea almeno per il momento”.
“La posizione italiana sulla Russia è quella già discussa in altre occasioni. La Russia è un attore importante sul fronte economico e politico, non può che essere coinvolta nei negoziati, sia industriali sia sul clima, quindi bisogna mantenere un dialogo attivo e operativo con la Russia. Nello stesso tempo bisogna essere franchi su tutto ciò che non va, come il rispetto dei diritti umani, spionaggio, attacchi cyber, hackeraggi, disinformazione, e su questo occorre anche che si facciano progressi da parte russa”, prosegue Draghi. “Come dico sempre, quindi, cooperazione e franchezza”, aggiunge il premier.
Pnrr, Draghi: “Puntiamo a tassi crescita superiori a pre-Covid”
Draghi parla anche di economia. “La crescita va sostenuta, bisogna mirare a tassi di crescita più alti di prima della pandemia”, ha dichiarato durante conferenza stampa. Gli investimenti “se ben fatti e fatti onestamente porteranno proprio a questo aumento”, aggiunge.
Migranti, Draghi: “Obiettivo non era accordo su ricollocamenti”
Altro tema toccato a Bruxelles è quello dell’immigrazione. “Il mio obiettivo non era ottenere un accordo sui ricollocamenti. Tutto quello che avevo visto nelle settimane passate mi diceva che non era possibile avere accordo per noi conveniente. Chiaro che è possibile avere un accordo, ma deve essere nell’interesse italiano”, ha spiegato Draghi. “Oggi l’obiettivo – ha continuato – era avere un coinvolgimento significativo, massiccio dell’Ue nel nord Africa, nel centro Africa e nelle zone che manifestano instabilità. Quindi, non solo nei confronti della Turchia, ma anche nei confronti di questi Paesi, primo tra tutti la Libia. Il testo concordato con tutti i partner è molto impegnativo”. “La migrazione resterà in agenda al Consiglio Ue, non mi farei troppi problemi: è un problema che ha bisogno dell’Ue, che deve affrontarlo possibilmente in armonia, senza escludere accordi tra gruppi di Paesi”.
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