Roma, 25 ago. (LaPresse) – L’hashtag questa volta è di quelli un po’ amari: “#ciaovacanze – twitta di buon mattino Matteo Renzi postando sul social network una foto del cortile di palazzo Chigi – Buon lavoro a chi torna oggi in ufficio”. Vacanze finite, quindi.

Il governo torna a lavoro in attesa del Consiglio dei ministri di venerdì. All’ordine del giorno, la riforma della giustizia, lo ‘sblocca Italia’ e i provvedimenti sulla scuola. Il premier ha trascorso una settimana di relax con la famiglia a Forte dei Marmi, interrotta mercoledì scorso per la visita lampo in Iraq. Dossier economici ed internazionali sempre sulla scrivania, messi da parte solo per qualche passeggiata in bici o partitella a tennis. Già a Roma dalla scorsa settimana il ministro della Giustizia Andrea Orlando che, dopo aver incontrato le forze di maggioranza e i rappresentanti di Forza Italia, è al lavoro per definire i punti chiavi della riforma dell’ordinamento giudiziario.

Vacanze finite – qualche giorno trascorso al mare a Marina di Pietrasanta – anche per il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini, che oggi parteciperà al meeting di Rimini e incontrerà nei prossimi giorni il premier per fare il punto sulla riforma della scuola. Già a palazzo Chigi il ministro per le Riforme Maria Elena Boschi, che dopo la maratona condotta in Senato fino all’otto agosto per ottenere il primo ‘sì’ alla riforma del Senato e del Titolo V della Costituzione ha trascorso le vacanze al mare a Marina di Massa. A lavoro sull’emergenza immigrazione il ministro dell’Interno Angelino Alfano, di rientro dalla Sicilia, che mercoledì incontrerà a Bruxelles la commissaria Ue agli Affari interni Cecilia Malmström.

E se Berlusconi è rimasto ad Arcore e Beppe Grillo si è concesso qualche giorno al mare in Sardegna, sono i parlamentari quelli ad aver beneficiato del periodo di ferie più lungo. Eccezion fatta per i componenti delle commissioni Esteri e Difesa di Camera e Senato, convocati d’urgenza lo scorso 20 agosto per le comunicazioni del Governo sulla situazione in Iraq (un centinaio i presenti su 140), deputati e senatori torneranno a lavoro rispettivamente il 4 e 3 settembre.

Domani Montecitorio aprire le porte per una seduta che gli addetti ai lavori definiscono “di pochi minuti”, per consentire al Governo di presentare il decreto missioni. A presiedere i lavori – da turno – sarà il vicepresidente Simone Baldelli (Fi), davanti a un’aula che si annuncia deserta.

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