Polonia, Tusk: “Intercettato un drone sopra gli uffici del governo. Arrestati due bielorussi”

Polonia, Tusk: “Intercettato un drone sopra gli uffici del governo. Arrestati due bielorussi”
Il primo ministro della Polonia, Donald Tusk. Foto di archivio LaPresse

Il premier polacco: “La polizia sta indagando sulle circostanze dell’incidente”

Tensione sempre alta in Polonia. “Il Servizio di Protezione dello Stato ha recentemente neutralizzato un drone che sorvolava gli edifici governativi (via Parkov) e il Palazzo Belvedere. Due cittadini bielorussi sono stati arrestati. La polizia sta indagando sulle circostanze dell’incidente”. Lo ha reso noto il primo ministro polacco Donald Tusk in un post su X.  

La missione Nato in Polonia e la replica di Mosca

Aumenta, dunque, la preoccupazione sul fianco orientale dell’Unione Europea e della Nato, in Polonia e Romani, dove i droni russi hanno ripetutamente violato lo spazio aereo. Per questo l’organizzazione atlantica nei giorni scorsi ha deciso di varare la missione “Sentinella dell’Est” con lo scopo di difendere “la sicurezza dell’Europa” e di rafforzare la posizione dell’Alleanza.

Mosca, intanto, ha ribadito un concetto espresso già in altre occasioni per attaccare l’aiuto occidentale all’Ucraina: “La Nato è in guerra con la Russia”. A dirlo è stato  il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. “Questo è ovvio e non richiede ulteriori prove. La Nato è di fatto coinvolta in questa guerra” perché “fornisce supporto sia indiretto che diretto al regime di Kiev”, ha affermato il braccio destro di Vladimir Putin.

Crosetto: “L’Italia non è pronta a fronteggiare un attacco russo”

Sul fronte Sud il ministro della Difesa italiano Guido Crosetto ha ammesso che l’Italia non è pronta a fronteggiare un’eventuale offensiva. “Non siamo pronti né ad un attacco russo né ad un attacco di un’altra nazione. Lo dico da più tempo. La gente non vuole sentire parlare di necessità di difesa, ma io penso che il mio compito sia quello di mettere questo Paese nelle condizioni di difendersi se qualche pazzo decidesse di attaccarci. Non dico Putin, dico qualunque”, ha avvertito il ministro spiegando che “20 anni non si recuperano in un anno, in due anni, tanto più con i ritmi di produzione che ci sono adesso”. 

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