La polizia ritiene di aver identificato il nome di una persona sospettata dell’omicidio di Charlie Kirk. Tuttavia, finora, non è stato emesso alcun mandato d’arresto e le generalità del presunto killer non sono state rese note. Lo riporta Cbs News.
“Abbiamo persone in tutto il Paese che cercano di assicurare questo colpevole alla giustizia”, ha detto il governatore dello Utah Spencer Cox, che ha chiesto l’aiuto del pubblico nella ricerca dell’assassino. L’Fbi ha ricevuto più di 7.000 indizi e segnalazioni, ha affermato Cox aggiungendo che si sta ottenendo tutto il necessario per perseguire la pena di morte nei confronti del colpevole.
L’attivista conservatore di 31 anni, molto vicino a Donald Trump, è stato ucciso con un colpo di arma da fuoco, mercoledì 10 settembre. Il cecchino gli ha sparato al collo dalla lunga distanza durante un comizio alla Utah Valley University di Orem. Secondo Robert Bohls, agente speciale responsabile dell’Fbi, il killer avrebbe utilizzato un fucile a otturatore girevole-scorrevole ad alta potenza, recuperato in una zona boscosa dove si sarebbe dato alla fuga.
Trovate munizioni con frasi pro transgender e antifasciste
Gli investigatori, inoltre, hanno trovato delle munizioni sulle quali erano incise espressioni antifasciste e legate alla comunità transgender. I proiettili si trovavano nel caricatore all’interno del quale c’erano anche tre colpi non sparati, tutti con scritte. “Sembra essere un ragazzo dell’età universitaria” e “si è mescolato” alla popolazione studentesca del campus, ha dichiarato il commissario di polizia dello Utah, Beau Mason, parlando dell’autore.
Sul killer di Charlie Kirk pende una taglia da 100mila dollari
In seguito l’ufficio del Federal Bureau of Investigation di Salt Lake City ha diffuso su X le immagini della persona sospettata e un numero di telefono da chiamare per eventuali segnalazioni. E’ stata offerta una taglia fino a 100mila dollari per informazioni che possano portare all’arresto del killer di Charlie Kirk.

