Colpito anche il sud della Francia. Tecnici al lavoro tra disagi nelle stazioni e semafori spenti. Comunicazioni nel caos
Un maxi blackout sta lasciando migliaia di utenti in Spagna e Portogallo senza elettricità e connessione internet. Il governo spagnolo sta indagando con l’aiuto di diversi team tecnici di diversi ministeri. Lo riporta El Pais. Sono al lavoro anche i tecnici di Red Eléctrica, la società pubblica responsabile dei collegamenti e il National Cybersecurity Institute (INCIBE) sta indagando sull’accaduto. I cittadini di tutte le regioni e del Portogallo hanno segnalato un’interruzione di corrente elettrica poco dopo mezzogiorno.
Sanchez: “Ripristinato 50% forniture elettriche”
In Spagna, in seguito al blackout che ha colpito il Paese poco dopo le 12, “quasi il 50% della fornitura elettrica è già stato ripristinato”. Lo ha affermato il premier Pedro Sanchez citato dai media di Madrid. “Non era mai successo prima”, ha aggiunto assicurando che le autorità lavoreranno “senza sosta per tutta la notte” per ripristinare la normalità e garantire che “domani la corrente elettrica tornerà in tutto il Paese”
Zelensky sente Sanchez dopo blackout: “Offerto totale assistenza”
“Ho parlato con il primo ministro della Spagna, Pedro Sanchez, sulla situazione di emergenza nel sistema energetico. Qualunque cosa accada, siamo sempre pronti ad assistere e supportare i nostri amici”. Lo ha scritto su X il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. “Nel corso degli anni di guerra e degli attacchi russi al nostro sistema energetico, l’Ucraina ha acquisito una significativa esperienza nel superare qualsiasi sfida energetica, compresi i blackout. I nostri specialisti possono partecipare agli sforzi di recupero. Ho offerto tale assistenza alla Spagna”, ha aggiunto. “Ho incaricato il ministro dell’Energia ucraino di agire il più rapidamente possibile. I nostri esperti tecnici sono pronti ad aiutare”, ha concluso il leader di Kiev.
I spoke with the Prime Minister of Spain @SanchezCastejon about the emergency situation in the energy system. No matter what happens, we are always ready to assist and support our friends.
Over the years of war and Russian attacks on our energy system, Ukraine has gained…
— Volodymyr Zelenskyy / Володимир Зеленський (@ZelenskyyUa) April 28, 2025
Stop ai match di Atp Madrid 2025
Le partite in corso al torneo di tennis Atp Madrid 2025 sono state sospese a causa del blackout segnalato in Spagna e Portogallo. Il circuito ATP ha dichiarato che due match di singolare e uno di doppio erano in corso quando è saltata la corrente alle 12:34 ora locale (10:34 GMT). Sospeso anche il match in cui stava giocando l’italiano Matteo Arnaldi, che poi è ricominciato poco dopo: l’azzurro ha vinto 6-3 6-4.
Disagi in aeroporti e alle stazioni
I blackout hanno interessato le comunicazioni, gli aeroporti e le reti di trasporto ad alta velocità sia in Spagna che in Portogallo. Sono stati colpiti anche i semafori e i centri commerciali. A Madrid, il servizio della metropolitana è interrotto e anche la rete Cercanías della capitale spagnola è fuori servizio. Le interruzioni di corrente alla rete ferroviaria di Adif ha causato disagi al traffico ferroviario in tutto il Paese. Diverse compagnie aeree hanno segnalato disagi in aeroporti come Madrid-Barajas. Le autorità spagnole hanno raccomandato di non mettersi alla guida fino a quando non verrà risolto il massiccio blackout che ha colpito tutto il Paese e l’elettricità verrà ripristinata. I semafori e le telecamere sono infatti fuori uso. Lo riporta l’emittente Rtve.
Una incidencia general que afecta al suministro eléctrico mantiene interrumpido el tráfico ferroviario en toda la red.
— INFOAdif (@InfoAdif) April 28, 2025
Diverse persone intrappolate in ascensori e treni
Alcune persone, in seguito al blackout, sono rimaste bloccate negli ascensori, sui treni e nella metro. A Madrid nella stazione di Chamartín tutti i treni sono fermi, sia quelli ad alta velocità sia quelli di media percorrenza, e i passeggeri sono usciti dalla stazione, in costruzione, controllando costantemente i loro cellulari e i pannelli informativi per avere informazioni. Anche un’altra stazione importante, Atocha, è stata evacuata e non si sa se ci siano ancora passeggeri a bordo dei treni. Centinaia di passeggeri preoccupati attendono notizie sull’entità del guasto. La linea di emergenza 112 in diverse regioni, tra cui Madrid e Murcia, ha segnalato una congestione dovuta alle numerose chiamate di persone rimaste intrappolate negli ascensori. Solo nelle prime ore, i vigili del fuoco di Madrid, Gipuzkoa e Barcellona sono intervenuti in più di 60 casi per salvare persone rimaste bloccate in ascensore, mentre la metropolitana di Madrid e Barcellona ha dovuto essere evacuata al buio, scatenando il panico tra i passeggeri. A Valencia il gestore della metro ha segnalato sui social media che, a causa di un’interruzione di corrente generale nella città, il traffico è interrotto su tutta la rete e che l’entità e la durata dell’interruzione sono sconosciute. Lo riportano i media spagnoli.
Sanchez convoca riunione Consiglio sicurezza nazionale
Il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez ha convocato una riunione straordinaria del Consiglio per la sicurezza nazionale al Palazzo della Moncloa per affrontare la massiccia interruzione di corrente. Lo riporta El Pais, ricordando che prima Sanchez ha partecipato a una riunione di crisi presso il Centro di controllo della rete elettrica spagnola con la prima vicepresidente María Jesús Montero, la terza vicepresidente Sara Aegesen e diversi ministri.
Sanchez: “Cause blackout ancora in fase di studio”
Le cause del blackout che ha colpito la Spagna “sono ancora in fase di studio. È meglio non fare speculazioni”, ha detto poi Pedro Sanchez parlando dalla Moncloa. Il premier ha esortato la popolazione a seguire tre raccomandazioni ovvero ridurre al minimo gli spostamenti, seguire solo le informazioni ufficiali ed evitare di diffondere informazioni di “dubbia provenienza”. Sanchez ha specificato che il sistema ospedaliero spagnolo “funziona perfettamente e gode di un’autonomia di lunga data. Alle persone con esigenze particolari viene fornito un servizio domiciliare”. Per quanto riguarda i trasporti “il traffico portuale e aereo non sono interessati” mentre “il traffico ferroviario è sospeso per motivi di sicurezza”. Molti sportelli bancomat infine “sono stati colpiti”, ma “i sistemi bancari e di pagamento elettronici continuano a funzionare normalmente”.
Società elettrica nazionale: 6-10 ore per ripristinare la corrente
Il distributore spagnolo Red Eléctrica afferma che il ripristino dell’energia elettrica in gran parte del Paese potrebbe richiedere dalle 6 alle 10 ore. Non si conoscono ancora le cause.
Ue: “Energia tornata in alcune zone”
L’energia elettrica è tornata in alcune zone di Spagna e Portogallo. Lo ha scritto sui social il commissario Ue per l’Energia, Dan Jorgensen. “Dopo il massiccio blackout, siamo pronti a supportare Spagna e Portogallo nel rimettere in sesto i loro sistemi. In alcune regioni la corrente elettrica è già tornata. Gli operatori di rete ed ENTSO-E stanno facendo tutto il possibile sul campo. La solidarietà e l’unità sono fondamentali per la nostra Unione dell’Energia“, ha affermato.
Ribera: “Non ci sono segnali che blackout sia stato provocato”
Per quanto invece riguarda le cause dell’interruzione di corrente, la vicepresidente della Commissione europea Teresa Ribera ha detto che “non vi è alcuna indicazione che il blackout sia stato provocato“. Lo riporta El Pais.
Autorità Portogallo: “No segni di attacco hacker”
E il Centro nazionale per la sicurezza informatica portoghese (Cncs) ha riferito che al momento non ha trovato prove del fatto che vi sia un attacco hacker dietro al maxi guasto.
Gestore portoghese: “Blackout causato da raro fenomeno atmosferico”
Potrebbe essere un raro fenomeno atmosferico noto come “vibrazione atmosferica indotta” la causa del blackout che ha mandato in tilt la Spagna e colpito parte del Portogallo. Lo ha spiegato a Skynews la compagnia energetica portoghese Ren (Rede Eletrica Nacional). Secondo l’operatore “a causa delle estreme variazioni di temperatura nell’entroterra della Spagna, si sono verificate oscillazioni anomale nelle linee ad altissima tensione“. Queste oscillazioni “hanno causato guasti di sincronizzazione tra i sistemi elettrici, dando luogo a successive perturbazioni lungo tutta la rete europea interconnessa”.
Caos in Portogallo e Francia
Anche in Portogallo il blackout è molto diffuso. Migliaia di passeggeri stanno vivendo una situazione di grande confusione all’aeroporto di Lisbona a seguito del blackout. Il blackout ha colpito anche i cittadini del principato di Andorra e di alcune regioni della Francia al confine con la penisola iberica. Tra le città colpite, come riporta l’Independant, c’è quella di Perpignan che si trova nel sud della Francia. La causa dell’interruzione della corrente non è ancora chiara ma i media locali riportano problemi alla rete elettrica europea, che hanno interessato le reti nazionali della penisola iberica.
Ue in contatto con autorità e gestori per capire le cause
“La Commissione è in contatto con le autorità nazionali di Spagna e Portogallo, nonché con ENTSO-E (l’associazione dei gestori europei dei sistemi di trasmissione dell’energia elettrica), per comprendere la causa e l’impatto della situazione. La Commissione continuerà a monitorare la situazione e a garantire un regolare scambio di informazioni tra tutte le parti interessate”, ha dichiarato una portavoce della Commissione Europea. “Come previsto dalla normativa Ue in vigore (codice di rete per le emergenze e il ripristino), sono in vigore protocolli per ripristinare il funzionamento del sistema”, aggiunge.
Le testimonianze dalla stazione di Valencia
A Valencia, dove la stazione è stata evacuata in seguito al blackout, decine di passeggeri sono rimaste in attesa per ore. Poi hanno ricevuto il messaggio dall’altoparlante di uscire dalla stazione. Le compagnie ferroviarie nelle prossime ore contatteranno tutti i clienti per comunicare gli aggiornamenti sulle partenze. “Dovevo tornare a Madrid, domani ho una visita medica“, racconta a LaPresse Carmen, 60 anni, il cui treno doveva partire alle 13.30. “È un film apocalittico“, dice a LaPresse uno studente italiano di comunicazione che è in Erasmus a Bilbao ed era arrivato a Valencia per un fine settimana di vacanza. “Proveremo a usare BlaBlaCar per arrivare almeno a Madrid e passare la notte lì, per poi ripartire per Bilbao”, raccontano lui e un amico. Per la città le macchine procedono lentamente, i semafori sono spenti e c’è il rischio di incidenti. “Mi ricorda il Pakistan“, cerca di sdrammatizzare un tassista.
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