Katz: "Idf resta indefinitamente in 5 punti chiave in sud Libano"
Hamas ha annunciato di aver accettato la proposta Usa di rilasciare l’ostaggio israelo-americano Idan Alexander e consegnare i corpi di 4 cittadini con doppia nazionalità. Lo riferisce al-Jazeera. Il gruppo ha fatto sapere di avere ricevuto una proposta dai mediatori per riprendere i negoziati e di averla gestita “in modo responsabile e positivo”. “Il movimento afferma la sua completa disponibilità ad avviare i negoziati e a raggiungere un accordo globale sulle questioni della seconda fase del cessate il fuoco, chiedendo” a Israele “di attuare pienamente i suoi obblighi”, ha dichiarato Hamas.
Team negoziale israeliano lascia Doha dopo annuncio di Hamas
Il team negoziale israeliano tornerà in giornata da Doha. Lo ha riferito l’ufficio del primo ministro Benyamin Netanyahu, citato da Times of Israel. I negoziatori, ha spiegato, verranno sentiti nella riunione con i ministri convocata sabato sera da Netanyahu per valutare i prossimi passi dopo che Hamas ha dichiarato che rilascerà il soldato israelo-americano Idan Alexander e i corpi di quattro ostaggi con doppia cittadinanza.
Stallo su seconda fase accordo di cessate il fuoco
Hamas non ha specificato quando dovrebbe avvenire il rilascio di Edan Alexander, che è un soldato, né dei 4 corpi. La dichiarazione giunge mentre a Doha proseguono i colloqui per cercare di mediare la prossima fase del cessate il fuoco tra Israele e Hamas, la cui prima fase si è conclusa due settimane fa. Intanto un funzionario di Hamas, Husam Badran, ha ribadito l’impegno di Hamas ad attuare pienamente l’accordo di cessate il fuoco in tutte le sue fasi, avvertendo che qualsiasi deviazione israeliana dai termini riporterà i negoziati al punto di partenza. Israele sta facendo pressione sul gruppo palestinese affinché accetti un’estensione della prima fase del cessate il fuoco. Hamas vuole avviare i negoziati sulla seconda fase del cessate il fuoco, più difficile, che prevedrebbe il rilascio degli ostaggi rimasti a Gaza, il ritiro delle forze israeliane e una pace duratura.
Katz: “Idf resta indefinitamente in 5 punti chiave in sud Libano”
Le forze di difesa israeliane rimarranno in cinque punti strategici nel Libano meridionale “indefinitamente”, indipendentemente dai negoziati sui 13 punti contesi al confine. Lo ha dichiarato il ministro della Difesa Israel Katz, citato da Times of Israel, in seguito a una valutazione con il capo di stato maggiore dell’Idf Eyal Zamir e altri alti ufficiali militari. Katz “ha chiarito che l’Idf rimarrà nei cinque punti che controllano la zona cuscinetto in Libano, indefinitamente, per proteggere i residenti del nord, e questo senza alcuna connessione con futuri negoziati sui punti di controversia al confine”. Katz ha ordinato alle forze di difesa di rafforzare le proprie posizioni nei cinque punti strategici e di prepararsi a rimanervi per un lungo periodo.
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