Usa: "Al momento accordo su minerali non è più sul tavolo"

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è tornato a sottolineare il bisogno di pace ma soprattutto di garanzie. “Abbiamo bisogno di pace, non di una guerra infinita. Ed è per questo che diciamo che le garanzie di sicurezza sono la chiave per questo”, ha scritto su Telegram è il leader di Kiev. “Nel prossimo futuro, tutti noi in Europa daremo forma alle nostre posizioni comuni: le linee che dobbiamo raggiungere e quelle su cui non possiamo scendere a compromessi. Queste posizioni saranno presentate ai nostri partner negli Stati Uniti – prosegue -. Una pace solida e duratura e il giusto accordo sulla fine della guerra sono davvero la nostra priorità condivisa. E, naturalmente, voglio ringraziare voi, tutti voi, tutti nella nostra amata Ucraina che sentono quanto sia importante l’unità e come la storia cambia quando milioni di persone difendono la dignità del loro paese. I nostri guerrieri in prima linea, tutto il nostro popolo: sono orgoglioso di voi. Voglio ringraziare tutti voi. Grazie mille!”.

Trump: “Io unico presidente che non ha ceduto terre di Kiev a Mosca”

“L’unico presidente che non ha ceduto nessuna terra ucraina alla Russia di Putin è il presidente Donald J. Trump. Ricordatelo quando i democratici, deboli e inefficaci, criticano e le fake news pubblicano volentieri qualsiasi cosa loro dicano!”. Lo scrive il presidente Usa, Donald Trump, in un post sul social Truth

Zelensky: “Mi dimetterei in cambio di Kiev in Nato, ma posso ricandidarmi”

A proposito dell‘ipotesi di dimissioni, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, rispondendo a una domanda dell’emittente britannica Sky News al termine della sua visita a Londra, ha detto che “cambiare me non sarà facile, non basterebbe indire elezioni, bisognerebbe impedirmi di partecipare alle elezioni, e questo sarebbe un po’ più difficile. Ho detto che sono pronto a scambiare questo (le dimissioni, ndr.) per l’adesione alla Nato. In quel caso significherebbe che avrei compiuto la mia missione. Se c’è la Nato significa che realizzo la mia missione“.

Usa: “Al momento accordo su minerali non è più sul tavolo”

Nelle scorse ore Zelensky si era detto pronto a firmare l’accordo con Washington sulle terre rare ma è arrivato a stretto giro il diniego americano. “Al momento no”, ha replicato il segretario Usa al Tesoro, Scott Bessent, alla domanda della Cbs se l’accordo sui minerali con l’Ucraina fosse ancora a sul tavolo. “Tutto ciò che il presidente Zelensky doveva fare era venire a firmare questo accordo economico e mostrare ancora una volta che non c’era grande differenza, nessuna differenza, tra il popolo ucraino e il popolo americano, e ha scelto di mandare tutto all’aria”, ha affermato Bessent.

Nyt: “Trump discuterà lunedì possibile stop armi a Kiev”

Oggi, lunedì 3 marzo, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump incontrerà i suoi principali collaboratori per la sicurezza nazionale, tra cui il Segretario di Stato Marco Rubio e il Segretario alla Difesa Pete Hegseth, per discutere della possibile sospensione o della cancellazione totale degli aiuti militari all’Ucraina, comprese le armi già pagate dall’amministrazione Biden. Lo ha riferito un funzionario dell’amministrazione Trump al New York Times.

Francia: “Rischio di guerra in Europa mai stato così alto”

Nel frattempo, dopo il vertice di Londra che ha messo a punto il piano europeo in quattro punti, non si placano i timori di un allargamento del conflitto. “Il rischio di guerra nel continente europeo, nell’Unione europea, non è mai stato così alto, perché da quasi 15 anni la minaccia continua ad avvicinarsi a noi, la linea del fronte continua ad avvicinarsi a noi”. Lo ha detto il ministro degli Esteri francese Jean-Noël Barrot, in un’intervista a France Inter. “Quello a cui assistiamo oggi è il risveglio di una parte degli europei, che si è rifiutata di vedere la realtà delle cose”, ha aggiunto, commentando le conseguenze dello scontro alla Casa Bianca tra il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il suo omologo ucraino Volodymyr Zelensky.

Gb: “Nessun accordo con Francia sulla tregua di un mese”

Il ministro delle Forze armate del Regno Unito, Luke Pollard, ha affermato che “non è stato raggiunto alcun accordo” tra Francia e Regno Unito in merito alla di proposta tregua di un mese in Ucraina. Interrogato sul piano, di cui il presidente francese Emmanuel Macron ha parlato ieri al quotidiano francese Le Figaro, Pollard ha detto a Bbc Breakfast che “al momento non è un piano che riconosciamo”. Pollard ha aggiunto che “diverse opzioni” sono in fase di discussione “in privato” e che ciò che conta è elaborare un piano che porti a una pace duratura in Ucraina “il prima possibile”.

Cremlino: “Zelensky non vuole pace, qualcuno lo convinca”

“Il regime di Kiev e Zelensky non vogliono la pace. Vogliono che la guerra continui. Pertanto, in questa situazione, solo gli sforzi di Washington e la prontezza di Mosca non saranno chiaramente sufficienti“. Lo ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, come riportano i media russi. “Qualcuno deve far sì che Zelensky voglia la pace. Se gli europei possono farlo, onore e lode a loro”, ha aggiunto.

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