Alla commemorazione presenti, tra gli altri, Macron, Zelensky, Biden e Mattarella. Putin non è stato invitato

Questa volta la Russia non ci sarà. Ottanta anni dopo lo sbarco alleato in Normandia, la guerra è tornata in Europa e la situazione internazionale si ripercuote sulla cerimonia che si svolgerà oggi a Omaha Beach. A ricordare il D-Day che – il 6 giugno 1944 – diede inizio alla liberazione del Continente dall’occupazione nazista, sarà presente, invece, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky che siederà al fianco di Emmanuel Macron. Insieme a loro ci saranno, tra gli altri, il presidente Usa Joe Biden, quello canadese Justin Trudeau, re Carlo III, il cancelliere tedesco Olaf Scholz, il presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella, il presidente polacco Andrzej Duda, il ceco Petr Pavel, il re Filippo del Belgio, Federico X sovrano di Danimarca e Guglielmo Alessandro re di Olanda.

Zelensky: “Unità definisce la storia, sosteniamo difensori vita”

“L’unità che definisce la storia. Oggi in Francia, insieme ai nostri alleati, abbiamo onorato il coraggio delle forze Alleate che sono sbarcate in Normandia 80 anni fa. Noi ricordiamo. Li ringraziamo. Sosteniamo i valori dei difensori della vita”. Lo scrive in un post su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

Macron: “Putin ha tradito il messaggio dello Sbarco”

“L’Ucraina si confronta con una potenza imperialista, che non è la Germania nazista, ma che calpesta il sistema internazionale legge, nella persona della Russia. La Russia ha tradito il messaggio di liberazione dello Sbarco”. Lo ha detto il presidente francese, Emmanuel Macron, nel corso di un’intervista alle tv francesi.

Dichiarazione Normandia: “No uso forza, Alleanza rigorosamente difensiva”

“Rifiutiamo l’uso della forza come mezzo per risolvere le controversie. La nostra Alleanza e i nostri partenariati sono rigorosamente difensivi e non pongono alcuna forma di minaccia alla sicurezza di un altro Stato. Il nostro fine collettivo è salvaguardare e preservare la pace”. È quanto si legge nella dichiarazione di Normandia sottoscritta in occasione della commemorazione dell’80° anniversario del D- day da Australia, Belgio, Canada, Repubblica Ceca, Danimarca, Francia, Germania, Grecia, Italia, Lussemburgo, Monaco, Olanda, Nuova Zelanda, Norvegia, Polonia, Slovacchia, Ucraina, Regno Unito e Stati Uniti.

Macron a Zelensky: “Siamo con l’Ucraina e non ci indeboliremo”

“Di fronte al ritorno della guerra nel nostro continente, di fronte a coloro che affermano di voler cambiare i confini o riscrivere la storia, dobbiamo essere degni di coloro che l’hanno scritta qui”. Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron rivolgendosi a Volodymyr Zelensky nel corso del suo discorso in occasione delle celebrazioni per gli 80 anni dello Sbarco in Normandia. “La sua presenza, signor presidente dell’Ucraina, dice tutto – ha aggiunto – grazie al popolo ucraino, al suo coraggio, al suo gusto per la libertà. Siamo con voi e non ci indeboliremo.

Macron: “Siamo tutti figli dello sbarco”

“Oggi siamo tutti figli dello Sbarco”. Lo ha detto il presidente francese, Emmanuel Macron, nel corso del suo discorso alle celebrazioni per gli 80 anni dello Sbarco in Normandia. Quanto ai soldati che hanno preso parte al D-Day: “avevano tutti paura, ma sapevano che stavano combattendo una guerra giusta. Sapevano che potevano morire, ma marciavano comunque perché ogni loro passo avvicinava il mondo alla libertà”, ha aggiunto.

Macron consegna insegne Cavaliere Legione Onore a 3 veterani

Il presidente francese Emmanuel Macron ha consegnato le insegne di Cavaliere della Legione d’Onore ai tre veterani Richard Calvin Rung, (nato nel 1924, partecipò come sottufficiale all’operazione Overlord il 6 giugno a Omaha Beach), Joseph B. Miller, (nato nel 1925, arruolato nel maggio 1943 nell’esercito americano come autista, fu inviato in Inghilterra, sbarcò il 6 giugno 1944 a Omaha Beach e guidò missioni logistiche durante la fine della guerra); Arlester Brown.

Mattarella arrivato a Omaha Beach, accolto da Macron

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è arrivato a Omaha Beach per partecipare alla cerimonia di commemorazione dell’80esimo anniversario del D-day Il Capo dello Stato è stato accolto ds Emmanuel Macron e dalla moglie Brigitte. I presenti gli hanno riservato un applauso.

Scholz: “Sbarco alleato in Normandia giorno di liberazione”

Il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, ha definito lo sbarco alleato in Normandia il 6 giugno 1944 come un “giorno di liberazione” per la Francia, per molti altri paesi europei occupati, ma anche per la Germania. La data segna “l’inizio della fine del sistema disumano del nazionalsocialismo, della sua follia razziale e del militarismo, della volontà di distruzione e delle fantasie imperialiste”, ha scritto Scholz in un articolo pubblicato per il quotidiano francese Ouest France, come riporta Welt, in occasione dell’80° anniversario del D-Day. Il coraggio dei liberatori ha aperto la strada alla Germania verso la democrazia e la libertà, la prosperità e lo stato di diritto, ha detto ancora Scholz, aggiungendo che “questo coraggio ha dato a noi tedeschi la possibilità di un nuovo inizio”.

Zelensky arrivato a Omaha Beach, accolto da lungo applauso

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è arrivato a Omaha Beach per partecipare alla cerimonia di commemorazione dell’80esimo anniversario del D-Day. Il leader ucraino, accompagnato dalla moglie, è stato accolto dal presidente francese Emmanuel Macron che lo ha abbracciato a lungo. I presenti gli hanno tributato un caloroso applauso.

Mattarella arrivato in Normandia

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è arrivato a Caen, in Normandia, e ora si sposterà a Omaha Beach per partecipare alla cerimonia di commemorazione dell’80esimo anniversario del D-day. Ad accogliere il Capo dello Stato l’ambasciatrice d’Italia in Francia Emanuela D’Alessandro.

Biden: “Democrazia mai garantita, ogni generazione la deve difendere”

“Dobbiamo ricordare che il fatto che siano stati eroi quel giorno non ci esime da ciò che dobbiamo fare oggi. La democrazia non è mai garantita. Ogni generazione deve preservarla, difenderla e lottare per essa. Questa è la prova del tempo”. Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, parlando alla cerimonia di commemorazione in Normandia del D-Day, il 6 giugno 1944.

Biden incontra veterani Usa in Normandia

Il presidente Usa, Joe Biden, ha incontrato i veterani statunitensi del D-Day in occasione dell’80° anniversario dello sbarco in Normandia. I veterani che potevano stare in piedi sono stati aiutati a scendere dalle sedie a rotelle per posare per le foto con il presidente e la first lady Jill Biden. Uno ha abbracciato Biden, un altro lo ha salutato. Quando Biden ha saputo che era il compleanno di uno dei veterani, ha guidato il pubblico cantando “Buon compleanno”. La first lady ha stretto il braccio di un altro veterano, Robert Gibson, per aiutarlo a stare accanto a Biden mentre si stringevano la mano. “Non invecchiare”, ha scherzato il centenario rivolgendosi al presidente 82enne, che era bambino quando si svolse il D-Day.

Macron: “Nessuno può dimenticare sacrificio soldati alleati”

“Nessuno può dimenticare il loro sacrificio”. Così il presidente francese, Emmanuel Macron, ha reso omaggio, in inglese, ai 1.465 soldati britannici caduti durante lo sbarco in Normandia. “Nessuno in Francia può dimenticare il loro sacrificio”, ha dichiarato prendendo la parola a una cerimonia franco-britannica al memoriale di Ver-sur-Mer, in occasione dell’80° anniversario dello sbarco. “Questo monumento” rappresenta “i soldati britannici che hanno sacrificato le loro vite durante lo sbarco”, ha dichiarato l’inquilino dell’Eliseo. 

Re Carlo: “Un obbligo ricordare veterani”

Re Carlo III e la regina Camilla hanno guidato le commemorazioni del D-Day inaugurando il nuovo Memoriale britannico in Normandia Ver-sur-Mer. Prendendo la parola, Carlo ha detto che, sebbene il numero dei veterani ancora vivi stia diminuendo, “il nostro obbligo di ricordare ciò che hanno rappresentato e ciò che hanno ottenuto per tutti noi non può mai diminuire”. Parlando in francese, Carlo ha reso omaggio al “numero inimmaginabile” di civili francesi uccisi nella battaglia per la Normandia e al coraggio e al sacrificio della resistenza francese.

Camilla si è asciugata una lacrima mentre l’attore Martin Freeman leggeva le parole del veterano del D-Day Joe Mines, 99 anni, che ricordava: “Avevo 19 anni quando sono sbarcato, ma ero ancora un ragazzo. Non mi importa cosa dice la gente, non ero un uomo, ero un ragazzo. E non avevo alcuna idea della guerra e delle uccisioni”. Il primo ministro britannico Rishi Sunak e il leader del partito laburista Keir Starmer hanno preso una pausa dalla campagna elettorale per le elezioni britanniche del 4 luglio per recarsi in Francia per la cerimonia. Sunak ha reso omaggio ai veterani, dicendo che le loro “azioni hanno liberato un continente e costruito un mondo migliore”. “Avete rischiato tutto e noi vi dobbiamo tutto”, ha detto. “Non possiamo sperare di ripagare questo debito, ma possiamo e dobbiamo impegnarci a non dimenticare mai”, ha concluso.

Sunak: “Ottant’anni fa il tempo cambiò”

Il primo ministro britannico Rishi Sunak ha tenuto un discorso al Memoriale della Normandia britannica per commemorare l’anniversario del D-Day. “Ottant’anni fa, il tempo cambiò e la più grande forza d’invasione della storia lasciò le coste del Regno Unito per liberare l’Europa. Oggi siamo qui per ricordare il sacrificio delle decine di migliaia di persone che non riuscirono a tornare a casa”, ha detto, come riporta il Guardian, “e siamo qui per onorare il servizio di coloro che lo fecero. Uomini come Ken Cooke, 18 anni. Non era mai salito su una nave. Non era mai stato su una spiaggia. Eppure, con il suo reggimento, sbarcò con la prima ondata all’assalto di Gold Beach”.

Biden e Sunak arrivati in Normandia

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden è arrivato in Normandia. È stato fotografato mentre scendeva dall’Air Force One insieme alla First Lady Jill Biden all’aeroporto di Caen Carpiquet in Francia. Lo riporta la Bbc. Il primo ministro britannico Rishi Sunak è nel frattempo arrivato a un evento commemorativo del D-Day al Memoriale della Normandia britannica, a Ver-sur-Mer, in Francia. 

Putin non invitato

Vladimir Putin non è stato invitato in quanto “persona non gradita”, responsabile della “guerra di aggressione” contro l’Ucraina, e non ci sarà nemmeno una delegazione russa, la cui presenza, in un primo momento, era stata ipotizzata. Fino a 10 anni fa, per il 70esimo anniversario, Mosca era presente, a ricordare il pesante prezzo pagato dall’Urss, con i suoi 27 milioni di morti, e il contributo offerto alla liberazione dall’armata rossa sul fronte orientale. Nel 2014, nonostante la crisi in corso in Crimea e nel Donbass, Vladimir Putin sedeva tra i leader ed era presente anche il presidente ucraino Petro Poroshenko. La cerimonia fu l’occasione per aprire i colloqui e dare il via al ‘formato Normandia’ con Francia e Germania. Ottanta anni dopo, però, la guerra ha preso il posto della diplomazia e a Omaha Beach il passato si incrocerà con il presente, dando vita a due immagini sovrapposte: da un lato l’impegno degli Alleati con l’operazione Overlord che contribuì in modo decisivo alla vittoria sul Terzo reich, dall’altro il sostegno occidentale all’Ucraina nella sua lotta per riconquistare la propria sovranità. Con lo sbarco in Normandia, un’armata di 6.939 navi e 132.700 uomini, fece breccia nello ‘scudo atlantico’ di Adolf Hitler e prese alla sprovvista i tedeschi.

Sullivan: “Vediamo dittatori che tentano di sfidare l’ordine e marciare in Europa”

Anche oggi si torna a parlare di armi. I leader occidentali ragionano infatti della possibilità di autorizzare Kiev a utilizzare i missili che le consegnano per colpire alcuni obiettivi sul territorio russo, come le basi militari da cui partono gli attacchi. Macron ha fatto da apripista, con i carri armati inviati a gennaio, ma adesso anche Biden e Scholz hanno detto sì alla richiesta di aiuto arrivata da Zelensky e la cerimonia in Normandia sarà l’occasione per un faccia a faccia del presidente ucraino sia con l’omologo Usa che con quello francese, padrone di casa. Parlando a bordo dell’Air Force One, il consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, Jake Sullivan, ha assicurato che Biden parlerà dei “pericoli dell’isolazionismo” e di quanto sia importante combattere i dittatori, altrimenti questi “andranno avanti” facendo pagare “all’America e al mondo un prezzo più alto”. A 80 anni dal D-Day, ha proseguito Sullivan, “vediamo dittatori che tentano ancora una volta di sfidare l’ordine, tentando di marciare in Europa”. Per questo “le nazioni amanti della libertà devono mobilitarsi per opporsi a ciò, come abbiamo fatto noi” ottanta anni fa.

Più di 200 veterani a Omaha Beach

Non solo leader, però. A ricordare il 6 giugno 1944 ci saranno anche più di 200 veterani americani, inglesi, canadesi e francesi, ultimi testimoni sopravvissuti. “Uomini di pace che vanno in guerra”, li aveva definiti ottanta anni fa la Bbc, commentando lo sbarco. “Benvenuti in Francia, eroi” li ha accolti Macron. 

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