Zelensky ringrazia il presidente americano. Il Cremlino: "Tentativi di colpire nostro territorio già in atto"

Resta alta la tensione tra Occidente e Russia sull’utilizzo delle armi della Nato sul territorio russo nell’ambito della guerra in Ucraina. Il presidente americano Joe Biden avrebbe dato il suo via libera per utilizzare armi statunitensi all’interno dei confini russi ma solamente per operazioni che riguardano la difesa di Kharkiv. Lo riporta la Cnn citando due funzionari statunitensi. Affermazioni a cui risponde il Cremlino, per cui “tentativi di  colpire il territorio russo con armi statunitensi già in atto”.

Sul tema è intervenuto anche il Segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, al suo arrivo alla ministeriale Esteri informale della Nato a Praga. “Così tanti alleati hanno chiarito che accettano che l’Ucraina stia usando le armi che ha ricevuto per difendersi anche colpendo obiettivi militari all’interno della Russia, specialmente quando quelle strutture militari sono usate per sferrare attacchi diretti sul suolo ucraino. Ci aspettiamo tutti che ciò avvenga in conformità con il diritto internazionale e quindi in modo responsabile”, ha sottolineato. IN AGGIORNAMENTO

22:05 Zelensky: “Grato a Biden per ok a utilizzo armi Usa in Russia”

Apprezzo Joe Biden per la decisione sull’uso da parte dell’Ucraina delle sue capacità di difesa“. È quanto scrive in un post sui social il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, dopo l’ok degli Stati Uniti all’utilizzo di armi americane in territorio russo, anche se solamente per la difesa della regione di Kharkiv. “È un passo gradito che ci permetterà ora di proteggere meglio l’Ucraina e gli ucraini dal terrore russo e dai tentativi di espandere la guerra”, ha aggiunto.

19:04 Turchia: no a coinvolgimento Nato nella guerra

La Turchia si oppone a un coinvolgimento diretto della Nato nella guerra in Ucraina. Lo ha detto il ministro turco degli Esteri, Hakan Fidan, parlando con i giornalisti a Praga. Lo riportano i media internazionali. “La Turchia sostiene la continua assistenza all’Ucraina, rafforzando le sue capacità di deterrenza – ha affermato Fidan – Ma non vogliamo che la Nato sia parte di questa guerra. E i membri della Nato devono comprendere la necessità di questo equilibrio”.

15:01 Blinken: “Biden ha già autorizzato uso armi su territorio russo”

“Per quanto riguarda l’uso di armi statunitensi da parte dell’Ucraina in Russia, il segno distintivo del nostro impegno e sostegno all’Ucraina in questi oltre due anni è stato quello di adattarci e aggiustarci come necessario per soddisfare ciò che sta realmente accadendo sul campo di battaglia per assicurarci che l’Ucraina abbia ciò di cui ha bisogno, quando deve farlo, deliberatamente ed efficacemente. Ed è esattamente ciò che stiamo facendo in risposta a ciò che abbiamo visto nella regione di Kharkiv e nei dintorni”. Lo ha detto il Segretario di Stato americano, Antony Blinken, in una conferenza stampa a margine della ministeriale Esteri Nato a Praga.”Nelle ultime settimane, l’Ucraina è venuta da noi e ci ha chiesto l’autorizzazione a usare le armi che stiamo fornendo per difendersi da questa aggressione, anche contro le forze russe che si stanno ammassando sul lato russo del confine e che stanno attaccando l’Ucraina. E il presidente Biden ha approvato l’uso delle nostre armi per quello scopo”, ha aggiunto.

14:15 Stoltenberg: “Mantenere almeno 40 miliardi annui di aiuti militari”

“La Nato deve svolgere un ruolo di coordinamento maggiore nella fornitura di equipaggiamento e addestramento. Ciò ci consentirà di fornire maggiore prevedibilità con un impegno finanziario pluriennale per l’Ucraina a pieno regime di circa 40 miliardi di euro di sostegno militare all’Ucraina ogni anno. Dobbiamo mantenere almeno questo livello di sostegno ogni anno per tutto il tempo necessario”. Lo ha detto il Segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, nella conferenza stampa al termine della ministeriale Esteri della Nato a Praga. “Abbiamo già speso circa 40 miliardi all’anno finora – ha spiegato -. Ciò che chiedo agli alleati è di impegnarsi per quattro anni. Sono soldi nuovi, perché sono soldi che ora non ci sono. La cosa importante è che abbiamo bisogno di prevedibilità. Abbiamo bisogno di un impegno fermo a lungo termine per garantire che l’Ucraina sia in grado di pianificare e avere la prevedibilità di cui ha bisogno per condurre la sua guerra di autodifesa ma anche per inviare un messaggio a Mosca. Mosca non può aspettare”. 

14:00 Stoltenberg: “Più ci prepariamo per lungo periodo, prima finirà guerra”

“Vogliamo tutti fermare questa guerra. Ma il paradosso è che più ci prepariamo per il lungo periodo, prima la guerra potrà finire. La Russia deve capire che non può aspettare”. Lo ha detto il Segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, nella conferenza stampa al termine della ministeriale Esteri della Nato a Praga.

13:45 Stoltenberg: “Futuro Kiev nella Nato, accorceremo il percorso”

“Abbiamo discusso del percorso dell’Ucraina verso l’adesione alla Nato. Siamo d’accordo che il futuro dell’Ucraina è nella Nato. Siamo determinati a fare progressi nel definire questo percorso. L’adesione sarà la garanzia di sicurezza definitiva dell’Ucraina. Garantirà una pace duratura e fornirà la stabilità necessaria per la ricostruzione”. Lo ha detto il Segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, nella conferenza stampa al termine della ministeriale Esteri della Nato a Praga

13:30 Stoltenberg: “Autodifesa non è escalation, è diritto Onu”

“La Russia sta colpendo ospedali, scuole e centri commerciali. La Russia sta bombardando infrastrutture elettriche e idriche. La Russia sta uccidendo civili ucraini. L’Ucraina si sta difendendo da una brutalità russa. Quindi, lasciatemi essere chiaro: l’autodifesa non è un’escalation. L’autodifesa è un diritto fondamentale sancito dalla Carta delle Nazioni Unite. L’Ucraina ha il diritto e la responsabilità di proteggere il suo popolo. E noi abbiamo il diritto di aiutare l’Ucraina a sostenere il suo diritto all’autodifesa”. Lo ha detto il Segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, nella conferenza stampa al termine della ministeriale Esteri della Nato a Praga. 

12:00 Cremlino: “Tentativi colpire nostro territorio con armi Usa già in atto”

“Sappiamo che si sta già tentando di colpire il territorio russo con armi di fabbricazione americana. Questo ci basta e dimostra in modo più che eloquente il grado di coinvolgimento degli Stati Uniti in questo conflitto”. Lo ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov.

11:30 Mosca: “Ucraini si ritirano di 8-9 km nel Kharkiv”

Le forze russe hanno costretto quelle ucraine a ritirarsi di 8-9 chilometri all’interno della regione di Kharkiv. Lo ha detto il ministro russo della Difesa, Andrei Belousov, citato dalla Tass. “Gruppi di truppe russe stanno spostando il nemico dalle loro posizioni. L’avanzata avviene in tutte le direzioni tattiche. Come risultato delle nostre azioni attive in aree importanti della regione di Kharkiv, il nemico si è ritirato di 8-9 chilometri”, ha spiegato Belousov

11:00 Da Berlino ok a Kiev su uso armi contro obiettivi in Russia

Il governo federale tedesco ha dato il via libera all’Ucraina sull’utilizzo delle armi fornite dalla Germania per colpire obiettivi in Russia. Lo riporta la Zeit, citando il portavoce dell’esecutivo di Berlino, Steffen Hebestreit. Questa decisione, ha spiegato Hebestreit, è frutto della recente condotta di Mosca che nelle ultime settimane ha coordinato ed effettuato attacchi dalle zone adiacenti il confine, in particolare contro la regione di Kharkiv. “Insieme siamo convinti che l’Ucraina abbia il diritto, secondo il diritto internazionale, di difendersi da questi attacchi”, ha affermato il portavoce. A tal fine, l’Ucraina può anche utilizzare le armi fornite a tale scopo in conformità con i suoi obblighi giuridici internazionali “comprese quelle da noi fornite”, ha sottolineato ancora.

10:30 Medvedev: “Errore pensare che Mosca non possa usare nucleare tattico”

I politici occidentali “potrebbero valutare male la questione dell’uso da parte della Russia delle armi nucleari tattiche”. Lo ha affermato il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitry Medvedev. “Alcuni anni fa insistevano sul fatto che la Russia non sarebbe entrata in un conflitto militare aperto con il regime di Bandera (l’Ucraina, ndr), per non litigare con l’Occidente e invece c’è una guerra in corso”, ha aggiunto. “Anche l’uso delle armi nucleari tattiche può essere calcolato male e questo sarebbe un errore fatale”, ha detto ancora.

09:45 Russia, sventato massiccio attacco Kiev a ponte di Crimea

Nei giorni scorsi la Russia ha respinto un “massiccio” attacco ucraino al ponte di Crimea effettuato con “dieci missili Atacms”. Lo ha affermato il ministro della Difesa russo Andrei Belousov. Lo riporta Ria Novosti. Secondo Belousov “centinaia di vite sono state salvate”. 

09:35 Kiev, nella notte abbattuti 4 droni e un missile russi

Nella notte le forze di difesa aerea ucraine hanno abbattuto un missile da crociera Iskander-K sulla regione di Kiev, nonché quattro droni Shahed su altre tre regioni del Paese. Lo riporta Ukrainska Pravda citando l’aeronautica di Kiev. Le regioni interessate dall’attacco sono state quelle di Kiev, Zaporizhzhia e Dnipropetrovsk.

09:30 Ue, Orban: “E’ a pochi centimetri dalla distruzione”

L’Ue “è a pochi centimetri dalla distruzione”. Lo ha affermato il primo ministro ungherese, Viktor Orban, in un’intervista a radio Kossuth ripresa dalla Tass. Il riferimento è alla guerra in Ucraina dove l’Ue “è sempre più coinvolta”. Il capo del governo di Budapest ha osservato che “l’entrata in guerra non avviene in un unico passaggio”. “Ci sono tre fasi: discussione, preparazione e distruzione. Ora stiamo completando la discussione e siamo nella fase di preparazione. Siamo a pochi centimetri dalla distruzione”, ha spiegato.

09:15 Isw: “Russia prepara seconda fase attacco a regione Kharkiv”

L’esercito russo sta spostando “rinforzi” nella regione di Kharkiv per creare una “zona cuscinetto” e successivamente darei il via alla “seconda fase” dell’offensiva. E’ quanto riporta l’Institute for the Study of War. Secondo il tink tank americano l’operazione dei russi potrebbe essere lanciata “dopo la prevista cattura di Volchansk”, anche se le battaglie di posizione e i possibili contrattacchi ucraini potrebbero richiedere alle truppe russe un tempo lungo per raggiungere il loro obiettivo. 

09:00 Tajani: “No armi per attaccare Russia su suo territorio”

“Ci stiamo mobilitando sotto tutti i punti di vista per sostenere l’Ucraina. Siamo in maniera convinta dalla sua parte ma le armi italiane possono essere usate solo all’interno del territorio ucraino per impedire l’avanzata russa”. Lo ha affermato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani a ‘Mattino Cinque. “Secondo la Costituzione l’Italia ripudia la guerra – ha aggiunto – non possiamo fornire armi per attaccare la Russia in territorio russo”

08:30 Pentagono: “Russia ha usato missili forniti da Corea del Nord”

La Russia ha lanciato missili balistici forniti dalla Corea del Nord contro le forze ucraine nel nord-est del Paese. Lo ha affermato un rapporto dell’intelligence del Pentagono citato dai media statunitensi. Il rapporto ha parlato di “detriti” di missili di fabbricazione della Corea del Nord trovati nella zona di Kharkiv.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata