La polizia nazionale ha accusato gli ex guerriglieri di sinistra della guerra civile del 1980-1992. Arrestato l'ex deputato José Santos Melara

Le autorità di El Salvador hanno reso noto di aver sventato un complotto che prevedeva di piazzare bombe in tutto il Paese in occasione dell’insediamento del Presidente Nayib Bukele, previsto per sabato. La polizia nazionale ha dichiarato che il complotto coinvolgeva “veterani” della guerra civile del 1980-1992, un apparente riferimento agli ex guerriglieri di sinistra. La polizia ha pubblicato sui social le foto di piccoli cilindri di esplosivo con micce e sacchi di nitrato di ammonio che sono stati sequestrati durante le incursioni. Il complotto avrebbe preso di mira stazioni di servizio, supermercati ed edifici governativi. Alcuni degli esplosivi sono stati trovati in un raid in una ex roccaforte dei ribelli, Guazapa, alla periferia di San Salvador, la capitale. La polizia ha incolpato del complotto una non meglio precisata ‘Brigata dell’Insurrezione Salvadoregna‘. L’ex deputato José Santos Melara del partito di sinistra Fmln, formato da ex guerriglieri, è stato arrestato perché sarebbe “colui che ha finanziato questi piani“. Con lui arrestati almeno altri sette sospetti.

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