L'annuncio è arrivato dopo le parole dell'eurodeputato Krah che in un'intervista non aveva condannato gli appartenenti alle SS

Il partito di Marine Le Pen non siederà più nello stesso gruppo di Alternative für Deutschland. L’annuncio è arrivato ieri, dopo le parole dell’eurodeputato Maximilian Krah, che sabato scorso in un’intervista non aveva condannato e preso le distanze dagli appartenenti alle SS. “E’ sbagliato generalizzare e affermare che tutti i membri della SS erano criminali di guerra”, aveva detto il politico tedesco. “Bisogna valutare individualmente le colpe”.

La Lega si schiera con Le Pen

La delegazione a Bruxelles del presidente di Rassemblement National, Jordan Barella, conferma “che abbiamo deciso di interrompere i rapporti e che non siederemo più con loro durante il prossimo mandato”. La notizia è destinata a creare un terremoto nel panorama delle destre a Strasburgo, divise tra due gruppi: ID, dove siede la Lega, ed Ecr, la formazione di Fratelli d’Italia. A stretto giro dall’annuncio di Rn la Lega si schiera con i cugini francesi: “Come sempre, Matteo Salvini e Marine Le Pen sono perfettamente allineati e concordi”, fa sapere il Carroccio. Nel gruppo, tuttavia, non è chiaro quali saranno le prossime mosse e volano stracci. Il portavoce del capolista di AfD alle Europee non esclude l’eventualità di formare un nuovo gruppo al Parlamento europeo, tuttavia, dice, “al momento siamo molto felici in Id, abbiamo un ottimo rapporto con gli altri partiti del gruppo come la Lega”.

Possibile espulsione da Identità e democrazia

Domani mattina il comitato esecutivo federale di Alternative für Deutschland (AfD) dovrebbe riunirsi per discutere cosa fare. La decisione di Rassemblement potrebbe portare anche a una richiesta di espulsione dal gruppo, questa è sul tavolo, ma dovrà rispettare le regole del gruppo coinvolgendo le nove nove delegazioni che lo compongono, fanno sapere fonti di Identità e democrazia. In ogni caso, tutti sono d’accordo che ogni mossa avverrà dopo il voto: dal 10 giugno si formeranno i nuovi gruppi, ognuno dei quali avrà bisogno di 25 eurodeputati rappresentanti di sette paesi diversi.

Salvini sente Le Pen, verso provvedimenti contro AfD prima elezioni

“Sono in corso di valutazione provvedimenti contro Afd anche prima del voto di giugno, alla luce della mancata espulsione di Maximilian Krah”. È quanto riporta Radio Libertà riportando una videochiamata di oggi tra il vicepremier e leader leghista, Matteo Salvini, e la presidente del Rassemblement National, Marine Le Pen. “Confermata la piena intesa tra Salvini e Le Pen”, si sottolinea. Al videocollegamento erano presenti anche gli europarlamentari leghisti Marco Zanni e Marco Campomenosi.

Rassemblement National: “Con FdI e Meloni siamo in buoni rapporti”

Ma l’esito delle urne servirà a contarsi e a pesare i nuovi equilibri. Nel gruppo Id la delegazione italiana perderà il primato, passando dai 28 seggi del 2019 ai probabili sette-otto. Sia Rn che AfD sono dati in forte ascesa, da qui la contesa per il primato ma anche il risveglio di vecchi attriti franco-tedeschi. Fonti tedesche considerano l’annuncio di oggi come un espediente per evitare che al dibattito tra i candidati alla tv francese di stasera si eviti di fare domande scomode su Maximilian Krah a Jordan Bardella. “Questo è comprensibile. Del resto, l’ex Fronte Nazionale stava lottando da 25 anni contro la cattiva immagine del padre fondatore Jean-Marie LePen e i ‘dettagli della storia’”, commenta la fonte rievocando la condanna di Jean Marie Le Pen per aver definito le camere a gas un “dettaglio della storia della II Guerra Mondiale”. C’è poi la corsa alle presidenziali del 2027, dove magari i lepenisti vogliono arrivare con un curriculum più presentabile. Ma la vera partita è nella galassia dei partiti a destra del Ppe, che potrebbero servire a formare la nuova maggioranza al Parlamento europeo. “Siamo in buoni rapporti con Fratelli d’Italia e Giorgia Meloni – fa notare un membro della delegazione a Bruxelles di Rassemblement National -. Aspettiamo i risultati delle elezioni e le scelte di ogni parte per capire cosa faremo nel prossimo mandato”.

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