Il politico tedesco lascerà la direzione e non potrà apparire in pubblico

“Non si può mai cadere più in basso che nelle mani di Dio. Prendo atto che le mie dichiarazioni obiettive e differenziate sono usate come pretesto per danneggiare il nostro partito“. Lo ha scritto in un messaggio su X Maximilian Krah, principale candidato alle elezioni europee di AfD, il partito di estrema destra tedesco. “L’ultima cosa di cui abbiamo bisogno ora è un dibattito su di me. L’AfD deve mantenere la sua unità. Per questo motivo, da ora in poi, rinuncio a partecipare ad altre campagne elettorali e mi dimetto dalla carica di membro del Consiglio federale”, ha scritto ancora Krah.

Alcune dichiarazioni dell’eurodeputato di AfD, in particolare riguardo alla mancata condanna delle Ss naziste, hanno portato alla reazione dei partner europei del gruppo di Identità e Democrazia, come i francesi di Rassemblement National, che hanno annunciato ieri di non voler più collaborare in Europa con Alternative fuer Deutchland.

AfD, Krah lascerà la direzione e non potrà apparire in pubblico

“L’europarlamentare di Alternative für Deutschland, Maximilian Krah, lascerà il comitato esecutivo federale del partito e sarà interdetto dal comparire in pubblico, ovunque e con qualunque canale di comunicazione”. E’ quanto deciso dalla dirigenza federale di AfD riunita questa mattina, secondo quanto apprende LaPresse da fonti interne al partito.  

AfD: “Da vicenda danno enorme per il partito”

“Nel corso delle consultazioni telefoniche di questa mattina, il Comitato esecutivo federale e i presidenti dei Laender hanno avuto uno scambio costruttivo con il dottor Krah. Il risultato è stato un danno enorme per il partito nell’attuale campagna elettorale, per il quale il candidato principale ha fornito il pretesto“, ha affermato il partito poi in una nota. “Maximilian Krah ha informato le commissioni che si assumerà la piena responsabilità politica e si dimetterà con effetto immediato dal suo mandato nel Comitato esecutivo federale. Inoltre non vuole partecipare ad altri eventi elettorali fino al giorno delle elezioni. Questo coerente ritiro dall’opinione pubblica è stato accolto con favore dalla maggioranza”, si legge ancora nel comunicato.

Anche secondo candidato AfD rinuncia a campagna elettorale

Anche il deputato dell’AfD Petr Bystron, numero due nella lista elettorale europea del partito dietro a Maximilian Krah, ha annunciato che, per il momento, non vuole più comparire nella campagna elettorale del partito. Nei giorni scorsi, diversi edifici, tra cui l’abitazione di Bystron e il suo ufficio parlamentare, sono stati perquisiti nell’ambito delle indagini nei suoi confronti per sospetto riciclaggio di denaro e corruzione. Bystron ha, quindi, annunciato di voler rinunciare alla campagna elettorale, spiegando di voler proteggere la propria famiglia. “I miei familiari più stretti sono stati ancora una volta vittime di una perquisizione domiciliare e di pressione da parte dei media. Chiunque non capisca che devo occuparmi prima di tutto di loro non ha cuore”, ha detto Byrston alla dpa. L’annuncio di Bystron è arrivato alcuni giorni dopo che i presidenti dell’AfD, Alice Weidel e Tino Chrupalla, gli avevano chiesto di astenersi da ulteriori apparizioni nella campagna elettorale europea fino a quando le accuse contro di lui o le indagini in corso nei suoi confronti non fossero state chiarite. 

Salvini: “Afd? Nostalgici nazismo fuori dal tempo e dal mondo”

“E’ la dichiarazione assolutamente fuori dal mondo di uno che stamattina si è dimesso. Se uno arriva a dire che non tutte le SS erano delinquenti con me può avere ben poco a che fare. Che poi AfD sia il secondo partito di Germania e che, quindi, in Germania sia pieno di nostalgici nazisti, mi sembra stano. Noi siamo alleati con il primo partito di Francia, Belgio, Olanda e Austria. Io non guardo al passato, ma al futuro. Sicuramente alcune dichiarazioni di nostalgici del nazismo o del comunismo sono fuori dal tempo e fuori dal mondo”. Lo ha detto il vicepremier leghista e ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini, a ‘Il rosso e il nero’ su Rai Radio1, rispondendo a una domanda su AfD con riferimento alle parole dell’europarlamentare Maximilian Krah.

Tajani: “Bene Lega per espulsione AfD ma problema è anche Le Pen”

Anche il vicepremier Antonio Tajani si schiera contro Alternative für Deutschland. “Mi sembra un fatto positivo che finalmente la Lega si sia schierata per l’espulsione di AfD” dalla famiglia europea di Id, ha detto il leader di Forza Italia che però non vede di buon occhio neanche Marie Le Pen. “Il problema è anche la signora Le Pen perché vuole uscire dalla Nato, non è certamente una europeista. Non si può pensare di governare l’Europa essendo contro l’Europa. Come facciamo ad andare d’accordo con chi vuole distruggere l’Europa? Noi siamo per la Nato e per l’Europa unita”, ha aggiunto il ministro degli Esteri parlando nel corso di un evento a Palazzo Wedekind, a Roma.

Delegazione AfD chiede esclusione Krah da ‘Identità e Democrazia’ 

La delegazione di Alternative für Deutschland (AfD), il partito di estrema destra tedesco, a Bruxelles ha chiesto “l’esclusione immediata” del capolista alle prossime elezioni europee, Maximilian Krah, dal gruppo delle destre europee ‘Identità e Democrazia (ID)’. Lo ha detto a LaPresse un portavoce della delegazione di AfD. La delegazione ha inviato una email all’ufficio di presidenza di ìIdentità e Democrazia’ e per conoscenza al comitato esecutivo di AfD, con la richiesta dell’esclusione di Krah, già sospeso dalla campagna elettorale del partito dopo le sue controverse dichiarazioni sulle SS naziste. “La delegazione tedesca (AfD) del gruppo ID ha deciso di chiedere una decisione dell’Ufficio di presidenza sull’esclusione immediata di Maximilian Krah dal gruppo ID per continuata violazione della coesione e della reputazione del gruppo (in applicazione dell’articolo 6.1 del regolamento)”, si legge nella mail a disposizione di LaPresse. “Questa richiesta è supportata dai membri tedeschi Christine Anderson, Gunnar Beck, Markus Buchheit, Sylvia Limmer, Nicolaus Fest, Guido Reil e Bernhard Zimniok. Ne è informata la presidenza federale dell’AfD”, conclude il messaggio. 

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