L'Idf comunica intanto che due ostaggi thailandesi, i cui corpi sono tuttora a Gaza, sono stati uccisi il 7 ottobre

 “La battaglia di Rafah è cruciale. È una battaglia che decide molte cose in questa campagna”. Lo ha detto il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, durante un tour aereo della Striscia di Gaza, in cui è stato accompagnato dal vice capo di Stato Maggiore Generale Amir Baram e dal Comandante della 162° Divisione, il Generale di Brigata Itzik Cohen. Lo riporta il sito i24.

Israele: “Due ostaggi thailandesi a Gaza uccisi il 7 ottobre”

Israele ha informato le famiglie degli ostaggi nazionali thailandesi Sonthaya Oakkharasr e Sudthisak Rinthalak che i due sono stati uccisi durante l’attacco del 7 ottobre e che i loro corpi sono trattenuti da Hamas a Gaza. Lo ha detto il portavoce dell’Idf, Daniel Hagari in conferenza stampa, citato da Times of Israel. I due lavoravano in una fattoria nella comunità di confine di Be’eri.

Sudafrica: “Corte di giustizia Aia ordini cessate il fuoco”

Il Sudafrica ha sollecitato la Corte internazionale di giustizia a ordinare un cessate il fuoco a Gaza durante le udienze sulle misure di emergenza per fermare l’operazione militare di Israele nella città meridionale dell’enclave, Rafah. È stata la terza volta che la Corte internazionale di giustizia ha tenuto udienze sul conflitto a Gaza da quando a dicembre il Sudafrica ha presentato un’istanza alla corte, con sede all’Aia, nei Paesi Bassi, accusando Israele di genocidio. L’ambasciatore sudafricano nei Paesi Bassi, Vusimuzi Madonsela, ha esortato il gruppo di 15 giudici internazionali a ordinare a Israele di “ritirarsi totalmente e incondizionatamente” dalla Striscia di Gaza.

Jake Sullivan incontra ambasciatori di 18 nazioni con ostaggi a Gaza

Il consigliere per la sicurezza nazionale Usa, Jake Sullivan, ha incontrato ieri gli ambasciatori e i capi missione di Argentina, Austria, Brasile, Bulgaria, Canada, Colombia, Danimarca, Francia, Germania, Ungheria, Polonia, Portogallo, Romania, Serbia, Spagna, Thailandia e Regno Unito. Tutte le 18 nazioni rappresentate all’incontro, ricorda la Casa Bianca, hanno cittadini presi in ostaggio da Hamas a Gaza.

Il gruppo ha discusso dell’appello collettivo rivolto ad Hamas affinché rilasci immediatamente gli ostaggi e delle modalità per porre fine alla crisi. Sullivan ha anche riferito che il presidente continua a impegnarsi con il primo ministro Netanyahu, l’emiro del Qatar e il presidente Sisi per raggiungere un accordo sul cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata