Per gli Stati Uniti una "vittoria totale" di Israele su Hamas non è "probabile o possibile", sottolinea il consigliere per la sicurezza nazionale Jake Sullivan

IN AGGIORNAMENTO Prosegue il conflitto tra Israele e Hamas nella Striscia di Gaza, con l’attenzione internazionale sulla situazione a Rafah. Israele , che secondo la Cnn avrebbe ammassato abbastanza truppe per sferrare un attacco nella città del sud della Striscia, avrebbe proposto la scorsa settimana all’Autorità nazionale palestinese (Anp) di inviare dei suoi rappresentanti al valico fra Gaza e l’Egitto per partecipare alla sua gestione, anche se non in veste ufficiale. Lo riporta la testata Axios, citando 4 alti funzionari Usa, israeliani e palestinesi. Si tratta della prima volta dall’attacco di Hamas del 7 ottobre che Israele accetta di discutere un coinvolgimento dell’Anp nella gestione della Striscia di Gaza. La proposta israeliana sarebbe  arrivata in seguito alla chiusura del valico di Rafah, dopo che lunedì le forze israeliane hanno preso il controllo della parte palestinese. In ogni caso, secondo il consigliere per la sicurezza nazionale Jake Sullivan, gli Stati Uniti non credono che una “vittoria totale” di Israele su Hamas sia “probabile o possibile.”

21:18 Idf pubblica video: “A Rafah terroristi vicini ad auto Onu”

Secondo l’esercito israeliano, durante l’attività operativa di sabato a Rafah, alcuni terroristi sono stati identificati nel complesso logistico centrale dell’Unrwa insieme a veicoli delle Nazioni Unite. L’Idf ha postato un video dove, spiega, “si possono vedere diversi terroristi e spari vicino ai veicoli delle Nazioni Unite e nell’area del magazzino logistico dell’Unrwa nella parte orientale di Rafah, che è un punto centrale per la distribuzione degli aiuti nella Striscia di Gaza”. Le autorità israeliane riferiscono di aver “trasmesso i fatti agli alti funzionari della comunità internazionale e hanno chiesto alle Nazioni Unite di condurre un’indagine urgente sulla questione“.

18:53 Guterres: “Sconcertato da escalation Israele a Rafah”

Il Segretario generale dell’Onu Antonio Guterres “è sconcertato dall’escalation di attività militari a Rafah e dintorni da parte delle Forze di difesa israeliane“. È quanto si legge in una dichiarazione del portavoce Stéphane Dujarric. “Questi sviluppi stanno ulteriormente ostacolando l’accesso umanitario e peggiorando una situazione già disastrosa”, aggiunge, “allo stesso tempo, Hamas continua a lanciare razzi indiscriminatamente. I civili devono essere rispettati e protetti in ogni momento, a Rafah e altrove a Gaza. Per la popolazione di Gaza, nessun luogo è sicuro ora“. La nota conclude: “Il Segretario generale ribadisce il suo appello urgente per un immediato cessate il fuoco umanitario e per il rilascio di tutti gli ostaggi. Chiede la riapertura immediata del valico di Rafah e l’accesso umanitario senza ostacoli in tutta Gaza”.

11:45 Qatar: “Continueremo mediazione fra Israele e Hamas”

Il Qatar continuerà il suo lavoro di mediazione fra Israele e Hamas nel contesto della guerra in corso nella Striscia di Gaza ed “è necessario un cessate il fuoco adesso”. È quanto ha detto il premier del Qatar, lo sceicco Mohammed bin Abdulrahman Al Thani, che ricopre anche la carica di ministro degli Esteri. Al Thani ha riconosciuto che nelle ultime settimane c’è stata una “rivalutazione” del suo ruolo di mediatore dopo aver affrontato diffuse critiche da parte di media e politici israeliani, tuttavia ha precisato che Doha continuerà il suo lavoro. “Dobbiamo fermare le uccisioni”, ha detto lo sceicco, “dobbiamo fermare le atrocità che stanno accadendo e, naturalmente, negoziare un accordo per gli ostaggi” ma – ha precisato – “alla fine è nelle mani delle parti”.

11:30 Onu, quasi 450mila fuggiti da Rafah

Sono quasi 450mila le persone fuggite dalla scorsa settimana dalla città di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza. Lo ha annunciato l’agenzia Onu per i rifugiati palestinesi, l’Unrwa. “Le persone affrontano una costante stanchezza, fame e paura. Nessun luogo è sicuro. Un immediato cessate il fuoco è l’unica speranza”, ha dichiarato l’agenzia in un post su X.

09:30 Wsj, Egitto valuta riduzione relazioni diplomatiche con Israele

L’Egitto sta valutando l’ipotesi di ridurre le sue relazioni diplomatiche con Israele. Lo riporta il Wall Street Journal (Wsj) citando fonti del Cairo. “Nei quasi 45 anni trascorsi dallo storico accordo di pace, Israele ed Egitto sono diventati partner essenziali, una relazione stretta anche se mai calorosa che è alla base della sicurezza nazionale di entrambi i Paesi. L’offensiva di Israele a Rafah minaccia di annullare tutto questo”, scrive il giornale, ricordando che nei giorni scorsi l’Egitto ha dichiarato che si unirà alla causa del Sudafrica contro Israele per genocidio presso la Corte internazionale di giustizia e che Il Cairo si è rifiutato di riaprire il confine con Gaza dopo che le forze israeliane hanno preso il controllo del lato palestinese del valico.

09:00 Idf, veicolo Onu colpito era in zona combattimento attivo

A proposito della morte di un dipendente delle Nazioni unite e del ferimento di un altro membro dello staff quando il loro veicolo dell’Onu è stato colpito lunedì vicino al valico di Rafah, l’esercito israeliano (Idf) ha affermato che i due si trovavano in una zona di combattimento attivo. L’Idf non conferma che siano stati suoi soldati a sparare, precisando che “tutti i dettagli dell’incidente sono in fase di analisi”. 

08:45 Caccia Idf intercetta drone proveniente da est

Un drone che si dirigeva verso Israele dalla direzione orientale è stato intercettato da un caccia israeliano. Lo riferisce l’esercito israeliano (Idf), citato dal Times of Israel. Secondo l’Idf, il drone non è entrato nello spazio aereo israeliano e quindi le sirene non hanno suonato. Dall’inizio della guerra, gruppi sostenuti da Iraq e Siria hanno dichiarato di aver lanciato decine di droni contro Israele e l’Idf ha riferito di averne abbattuti molti. 

08:00 Gaza, 82 morti in ultime 24 ore, 35.173 da inizio guerra

È salito a 35.173 morti e 79.061 feriti il bilancio delle vittime nella Striscia di Gaza dall’inizio della guerra lo scorso 7 ottobre. Lo riferisce il ministero della Sanità di Gaza nell’ultimo aggiornamento quotidiano, precisando che il bilancio delle ultime 24 ore è di 82 palestinesi morti e 234 feriti.

07:00 Cnn, Israele ha ammassato abbastanza truppe per attacco a Rafah

Gli Stati Uniti valutano che Israele abbia accumulato abbastanza truppe ai margini di Rafah per lanciare un’incursione su larga scala nei prossimi giorni, ma gli alti funzionari americani non sono certi se sia stata presa la decisione di portare avanti l’offensiva. Lo riferiscon due alti funzionari dell’amministrazione Biden alla Cnn. Secondo quanto riportato dall’emittente Usa, la Casa Bianca ritiene che un’offensiva di terra israeliana a Rafah sarebbe un errore e sta “urgentemente” lavorando per un cessate il fuoco, ha detto lunedì il consigliere per la sicurezza nazionale Jake Sullivan. Gli Stati Uniti non credono che una “vittoria totale” di Israele su Hamas sia “probabile o possibile.”

 

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