Intanto la difesa aerea russa abbatte missili Atacms e droni ucraini

Il ministero della Difesa russo ha riferito che i suoi sistemi di difesa aerea hanno abbattuto nella notte missili Atacms sulla Crimea e droni su Belgorod. “Nel corso della scorsa notte sono stati fermati alcuni tentativi del regime di Kiev di compiere attacchi terroristici utilizzando missili operativi-tattici americani Atacms, bombe guidate francesi Hammer, missili antiradar americani Harm, razzi di grosso calibro e droni contro obiettivi sul territorio della Federazione Russa“, riferisce il ministero, citato dall’agenzia di stampa russa Ria Novosti.

Secondo l’agenzia, sono stati distrutti sopra la regione di Belgorod 2 missili antiradar americani Harm, 2 bombe guidate francesi Hammer, 2 razzi Alder Mlrs e 9 droni, mentre 10 missili americani Atacms hanno tentato di attaccare la Crimea; altri 5 droni sono stati abbattuti sulla regione di Kursk e 3 sono stati intercettati sul territorio della regione di Bryansk, riporta ancora Ria.

Putin: “Truppe migliorano loro posizioni ogni giorno”

Il presidente russo Vladimir Putin, in un incontro con i comandanti dei distretti militari, ha affermato che le truppe russe migliorano ogni giorno la loro posizione in tutte le direzioni. Lo afferma Ria Novosti. “Non solo tutti i contrattacchi nemici sono stati respinti, ma a partire da quest’anno, le nostre truppe in tutte le direzioni migliorano costantemente la loro posizione ogni giorno”, ha detto il leader del Cremlino. 

Blinken: “E’ Kiev a decidere se colpire in Russia con armi Usa”

Gli Stati Uniti non incoraggiano l’Ucraina a colpire obiettivi all’interno della Russia con armi fornite da Washington, “ma credono che sia una decisione che Kiev dovrebbe prendere da sola“. Lo ha detto il segretario di Stato americano, Antony Blinken, durante una conferenza stampa congiunta a Kiev con il ministro ucraino degli Esteri, Dmytro Kuleba. Lo riporta il Guardian. Gli Stati Uniti, ha aggiunto Blinken, “sono concentrati sull’invio di sistemi missilistici Patriot e altre forme di difesa aerea critica in Ucraina”.

Blinken: “Se Putin interessato a negoziati certo che Kiev risponderà”

Se il presidente russo, Vladimir Putin, “mostrasse interesse ad impegnarsi seriamente nei negoziati, sono sicuro che gli ucraini risponderebbero“. Lo ha detto il segretario di Stato americano, Antony Blinken, durante una conferenza stampa congiunta a Kiev con il ministro ucraino degli Esteri, Dmytro Kuleba. Lo riporta il Guardian. 

Kiev: evacuati 8mila civili in regione Kharkiv

Sono quasi 8mila i civili evacuati nella regione di Kharkiv a seguito dell’offensiva russa nel nord dell’oblast. Lo ha riferito il governatore della regione, Oleh Syniehubov, citato dal Kyiv Independent.

Blinken: “Accordo sicurezza Usa-Kiev entro poche settimane”

Gli Stati Uniti potrebbero firmare un accordo bilaterale sulla sicurezza con l’Ucraina entro poche settimane. Lo ha detto il segretario di Stato americano, Antony Blinken, durante una conferenza stampa a Kiev. Lo riporta il Guardian. Nel suo intervento Blinken ha spiegato che il grosso del lavoro per arrivare all’intesa è stato già fatto.

Blinken: “Altri due miliardi in aiuti militari a Kiev”

Durante una conferenza stampa a Kiev il segretario di Stato americano, Antony Blinken, ha annunciato altri due miliardi di dollari in finanziamenti militari in favore dell’Ucraina, aggiungendo che il nuovo sostegno arriverà in un “momento critico” per il Paese invaso. Lo riporta il Guardian.”Stiamo inviando munizioni, veicoli corazzati, missili e difese aeree per portarli in prima linea”, ha aggiunto Blinken.

Zelensky rimanda tutti gli impegni all’estero

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha dato istruzione di rinviare tutti gli impegni che lo avrebbero visto impegnato all’estero per via della nuova offensiva russa nella regione di Kharkiv. Lo dichiara il portavoce del leader ucraino, Serhii Nykyforov, in un post su Facebook. “Volodymyr Zelensky ha dato istruzioni di rinviare tutti i prossimi eventi internazionali che prevedevano la sua partecipazione e di elaborare nuove date. Siamo grati ai nostri partner per la loro comprensione”, si legge nel post. 

Kiev ritira soldati in alcune zone fronte Kharkiv

In alcune zone della regione di Kharkiv, dove la Russia ha lanciato un’offensiva la scorsa settimana, l’esercito ucraino si è ritirato. Lo ha riferito lo Stato maggiore dell’esercito ucraino. “Nelle aree di Lukyantsi e Vovchansk, a causa dell’impatto del fuoco e delle azioni di assalto del nemico, per salvare le vite dei nostri militari ed evitare perdite, le unità hanno effettuato una manovra e si sono spostate in posizioni più vantaggiose”, ha riferito lo Stato maggiore di Kiev su Facebook, aggiungendo che “i combattimenti continuano“.

Kiev ammette: “Gruppi di fanteria russa entrati a Vovchansk”

Gruppi di fanteria russa sono entrati a Vovchansk, nella regione di Kharkiv, cercando di avanzare nella parte settentrionale della città. Lo riporta Rbc Ucraina, citando Dmytro Lazutkin, portavoce del ministero ucraino della Difesa intervenuto durante una trasmissione televisiva. “Se parliamo della situazione a Vovchansk, il nemico sta cercando di prendere piede nella parte settentrionale della città, cercando di entrare con piccoli gruppi di fanteria – ha spiegato – Il nostro compito è distruggere il nemico, impedirgli di acquisire più forza e di guadagnare terreno”. Le riserve, ha aggiunto, “sono state ridotte: in effetti, unità combattenti così efficaci si trovano ora vicino a Vovchansk e stanno mantenendo questa direzione. Ma sì, alcuni gruppi di fanteria sono effettivamente entrati in città“.

Mosca: “Nessun’arma dell’Occidente salverà Zelensky da collasso”

Gli sforzi dell’Occidente per salvare l’Ucraina aumentando le forniture di armi sono destinati al fallimento e tutto l’equipaggiamento militare sarà distrutto. È quanto ha affermato in un briefing la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, secondo quanto riportano le agenzie di stampa russe. “Nessuna arma salverà dal collasso il regime criminale del presidente ucraino Volodymyr Zelensky”, ha dichiarato la portavoce, aggiungendo che “tutto l’equipaggiamento militare consegnato all’Ucraina verrà distrutto”.

Sì ambasciatori Ue a sanzioni contro 4 media russi e uso asset

Gli ambasciatori Ue riuniti nel Coreper II hanno approvato delle misure settoriali restrittive nei confronti di quattro media russi alla luce della loro attività di disinformazione. L’approvazione è passata come punto I senza dibattito, a seguito delle precedenti discussioni tenute a livello Ambasciatori e a livello tecnico nei giorni passati. Lo riferisce una fonte diplomatica Ue. Le misure si inscrivono nel più ampio sforzo Ue di contrasto delle interferenze russe, in particolare con riguardo alle prossime elezioni europee. Si tratta di Voice of Europe, Ria Novosti, Izvestia, Russia Gazeta. Il passo successivo sarà l’approvazione in Consiglio presumibilmente al Consiglio Affari esteri del 27 maggio.

Il Coreper ha approvato anche i tre testi giuridici sull’utilizzo dei profitti straordinari derivanti dagli asset sovrani russi immobilizzati a vantaggio dell’Ucraina, su cui era stato raggiunto l’accordo politico alla precedente riunione degli Ambasciatori dell’8 maggio scorso. Il prossimo passaggio sarà quello dell’approvazione come punto senza discussione al Consiglio Affari generali del 21 maggio. 

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