Rivelazione del Financial Times: "Mosca prepara violenti atti di sabotaggio in tutta Europa". Il Cremlino smentisce

IN AGGIORNAMENTO. La guerra in Ucraina è giunta al giorno 803. Dopo che domenica le agenzie di intelligence europee, come rivelato dal Financial Times, hanno avvertito che la Russia sta preparando “violenti atti di sabotaggio in tutto il continente”, il presidente russo Vladimir Putin ordina alle truppe esercitazioni sull’uso di armi nucleari tattiche. Per il Cremlino si tratta di “una risposta all’Occidente”. La Germania richiama l’ambasciatore a Mosca per consultazioni. 

20:15  Scholz su esercitazioni Russia: “Armi nucleari non vanno usate” 

“Per quanto riguarda l’esercitazione nucleare annunciata dalla Russia: è sempre importante chiarire che in questa guerra non devono essere usate armi nucleari“. Lo ha scritto in un messaggio su X il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, dopo che il presidente russo, Vladimir Putin, ha incaricato lo stato maggiore generale di prepararsi per esercitazioni sull’uso di armi nucleari non strategiche nel distretto militare meridionale.

20:10 Xi Jinping: “Contrari a uso conflitto per nuova Guerra Fredda”

Ci opponiamo all’uso della crisi Ucraina per incolpare gli altri, diffamare un Paese terzo e innescare una nuova guerra fredda“. Così il presidente cinese, Xi Jinping, parlando da Parigi al fianco del presidente francese Emmanuel Macron in riferimento alle ricorrenti critiche occidentali alle relazioni Cina-Russia. Lo riporta l’emittente francese Bfmtv. Il presidente cinese Xi Jinping ha chiesto esplicitamente ai media occidentali di non “infangare” il suo Paese sulla questione Ucraina, poiché Pechino, secondo lui, svolge un “ruolo positivo” nella ricerca di una soluzione pacifica alla guerra. 

18:05 Zelensky a Duda: “Unica pace è a condizioni eque”

L’unica pace affidabile è quella basata su condizioni eque. Il nostro vertice della pace offre la migliore opportunità per raggiungere questo obiettivo”. Lo scrive su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “Ho parlato con il presidente della Polonia Andrzej Duda e l’ho ringraziato per il suo incrollabile sostegno alla Formula della Pace e per la conferma della sua partecipazione al Vertice della Pace in Svizzera. Abbiamo discusso i passi per garantire la più ampia partecipazione possibile dei Paesi del Sud del mondo” ha scritto nel tweet il presidente dell’Ucraina.

17:42 Mosca: “Garantire sovranità anche con deterrenza nucleare”

“La protezione della sovranità e dell’integrità territoriale del Paese è la massima priorità della politica russa, compreso l’aspetto della deterrenza nucleare“. Lo ha affermato, in una nota, il ministero degli Esteri russo, come riporta Tass. “Il desiderio aggressivo dei Paesi della Nato di minare la sicurezza della Russia sta prendendo slancio” aggiunge il comunicato del ministero.

17:34 Spagna resta contraria a invio truppe sul campo

La Spagna resta contraria all’invio di proprie truppe in Ucraina. Il ministero della Difesa spagnolo, interpellato da LaPresse rispetto alle ultime dichiarazioni del presidente francese Emmanuel Macron, che è tornato a parlare della possibilità di inviare truppe occidentali al fianco di Kiev nel caso di un’avanzata di Mosca, ha affermato che la posizione di Madrid rispetto a questo tema “non è cambiata“. A fine febbraio, dopo le prime dichiarazioni di Macron, la portavoce dell’esecutivo spagnolo Pilar Alegria aveva affermato che Madrid “non era d’accordo” con l’ipotesi di inviare truppe. La ministra della Difesa Margarita Robles, parlando oggi da Saragozza, ha ribadito l’impegno della Spagna al fianco dell’Ucraina e ha sottolineato che un gruppo di missili Patriot inviato da Madrid è già arrivato a Kiev la scorsa settimana. Robles ha accusato il presidente russo Vladimir Putin di essere “l’unico responsabile” delle morti in Ucraina e affermato che “sta commettendo un massacro” e che “non si fermerà”. Ha aggiunto: “I Paesi Ue e Nato devono essere più uniti che mai in questo fermo impegno” di aiuto a Kiev e di raggiungimento della pace.

17:29 Mosca: “Parole Macron irresponsabili e sconsiderate”

“Le dichiarazioni del presidente francese Emmanuel Macron sulla possibilità di inviare contingenti francesi e altri contingenti della Nato in Ucraina non possono che stupire per la loro irresponsabilità e sconsideratezza“. Lo ha affermato il ministero degli Esteri russo. “È difficile percepire questo come qualcosa di diverso da una manifestazione di disponibilità e intenzione di entrare in uno scontro armato diretto con la Russia, il che significherebbe uno scontro militare frontale tra potenze nucleari“, si legge ancora nella nota riportata da Ria Novosti. 

16:41 Schlein: “Invio truppe sarebbe errore madornale”

“Io mi sono sempre espressa contro l’idea di inviare delle truppe. Sarebbe un errore madornale. L’ho fatto quando abbiamo ospitato a Roma il congresso del Pse, perché è la nostra posizione. Noi crediamo che bisogna continuare a sostenere l’Ucraina, un popolo ingiustamente invaso dalla Russia di Putin, però sarebbe un errore madornale l’invio diretto di truppe sul campo. Dobbiamo, invece, chiedere all’Unione europea uno sforzo diplomatico e politico molto più forte per isolare la Russia e per permettere all’Ucraina poi di arrivare alla cessazione di quel conflitto e di negoziare alle sue condizioni una pace giusta. Questa è la posizione che noi stiamo portando”. Lo ha detto la segretaria del Pd, Elly Schlein, a ‘Tagadà’ su La7, rispondendo a una domanda sulle parole di Emmanuel Macron.

16:22 Tajani: “Non forniamo armi per offendere in territorio russo”

“Non non siamo in guerra con la Russia, difendiamo il diritto internazionale che è un’altra cosa”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, nel corso di una conferenza stampa presso la sede della Stampa Estera. “È quasi pronto l’invio di un altro pacchetto di armi non offensive“, ha aggiunto precisando che l’obiettivo è quello di “fermare l’attacco da parte della Russia” pertanto le armi devono “operare all’interno del territorio ucraino, non offendere in territorio russo“.

16:12 Tajani: “Italia non parteciperà a cerimonia insediamento Putin”

“Noi non abbiamo l’ambasciatore a Mosca, perché ancora non ha avuto il gradimento la nostra ambasciatrice Piccioni, che è stata nominata dal Cdm. C’è l’incaricato d’affari, ma non parteciperà alla cerimonia” di insediamento di Putin domani. Così il ministro degli Esteri Antonio Tajani, interpellato a margine di una conferenza stampa di Forza Italia.

15:48 Tajani: “Non invieremo soldati”

“Non c’è nessun pericolo di guerra, ma la gente è preoccupata. Non invieremo mai soldati sul campo in Ucraina perché non siamo in guerra con la Russia e non facciamo campagna elettorale”. Lo ha detto il vicepremier e segretario di Forza Italia Antonio Tajani in una conferenza stampa per presentare nuove adesioni al partito. 

15:37 Xi: “Creare condizioni per colloqui di pace”

La Cina, la Francia e l’UE auspicano un cessate il fuoco rapido e il ripristino della pace in Europa, nonché sostengono una soluzione politica della crisi” in Ucraina. Lo ha detto il presidente cinese, Xi Jinping, secondo quanto riporta l’agenzia Xinhua al termine dei colloqui a Parigi con il presidente francese Emmanuel Macron e la presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen. “Le tre parti devono contrastare congiuntamente la diffusione degli effetti collaterali del conflitto e dell’escalation delle ostilità, e creare le condizioni per negoziati pacifici, garantire la sicurezza energetica e alimentare internazionale e mantenere la stabilità delle catene industriali e di approvvigionamento”, ha aggiunto.

15:15 Putin: “Sanzioni contro di noi portano risultati opposti”

“Le sanzioni” contro Mosca “hanno portato risultati opposti, l’economia russa è cresciuta“. Lo ha detto il presidente russo, Vladimir Putin, durante un incontro con i membri del governo. Lo riportano i media russi. “L’anno scorso, la nostra economia russa è cresciuta a un ritmo superiore a quello mondiale – ha spiegato Putin – In questo indicatore eravamo davanti non solo ai principali paesi dell’Unione Europea, ma anche a tutti i Paesi” del G7

15:04 Convocato l’ambasciatore francese a Mosca

L’ambasciatore di Francia a Mosca, Pierre Levy, è stato oggi convocato dal ministero degli Esteri russo. Lo riferisce l’agenzia Tass che però non specifica i motivi della visita del diplomatico che è rimasto al ministero poco più di mezz’ora, prima di salire in macchina e allontanarsi. In precedenza era stato convocato anche l’ambasciatore britannico, Nigel Casey. La portavoce del ministero russo degli Esteri Maria Zakharova su Telegram ha confermato la convocazione di “due ambasciatori: di Gran Bretagna e Francia”.

13:33 Von der Leyen: “Cina intervenga su minacce nucleari russe”

La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, si è detta “fiduciosa” che la Cina continuerà a mitigare le minacce nucleari russe. “Contiamo sulla Cina affinché usi la sua influenza sulla Russia per mettere fine all’aggressione all’Ucraina“, ha detto in una conferenza stampa a Parigi dopo aver incontrato il presidente cinese Xi Jinping e quello francese Emmanuel Macron.

13:10 Medvedev: “Con invio truppe Occidente sarà catastrofe mondiale” 

L’invio di truppe dell’Occidente in Ucraina “comporterà un’entrata diretta dei Paesi nella guerra, alla quale dovremo rispondere. E, ahimè, non sul territorio dell’Ucraina”. Lo ha scritto sul suo profilo Telegram l’ex presidente della Russia, Dmitry Medvedev, ora vice segretario del Consiglio di Sicurezza nazionale. “In questo caso, nessuno di loro potrà nascondersi né a Capitol Hill, né all’Eliseo, né al 10 di Downing Street. Ci sarà una catastrofe mondiale” continua Medvedev.

13:05 Kuleba: “Ue passi a economia di guerra se vuole fermare Mosca” 

“Se vogliamo mantenere la pace in Europa, dobbiamo passare a un’economia e un’industria europee per il tempo di guerra. Solo in questo modo possiamo scoraggiare l’aggressione russa, dimostrando che l’Europa ha i mezzi per difendersi. Uno spazio industriale e di difesa comune aiuterà a superare la crisi problemi esistenti”. Lo ha detto il ministro ucraino degli Esteri, Dmytro Kuleba, intervenendo al Forum dell’industria della difesa Ucraina-Unione europea. Lo riporta Rbc Ucraina.

12:55 Berlino richiama ambasciatore a Mosca per consultazioni 

Il governo tedesco ha richiamato a Berlino per consultazioni l’ambasciatore tedesco a Mosca, Alexander Graf Lambsdorff. La decisione è stata annunciata da una portavoce del ministero degli Esteri a Berlino. Lo sfondo è l’attacco informatico attribuito alla Russia, tra gli altri, alla Spd. L’ambasciatore dovrebbe quindi restare a Berlino per una settimana e poi ritornare in Russia. Il governo federale sta prendendo l’incidente “molto sul serio”, ha detto la portavoce, facendo riferimento anche ad “altri eventi degli ultimi mesi”. Il governo federale accusa il gruppo di hacker Apt 28, controllato dal servizio di intelligence militare russo Gru, di aver sfruttato per un lungo periodo di tempo almeno da marzo 2022 una falla di sicurezza critica allora sconosciuta nel servizio di posta elettronica Microsoft Outlook presso la sede del partito Spd. Gli attacchi informatici sono stati diretti anche contro amministrazioni statali e aziende dei settori della logistica, degli armamenti, aerospaziale e informatico, nonché contro fondazioni e associazioni. 

12:50 Convocato l’ambasciatore britannico a Mosca

Il ministero degli Esteri russo ha convocato l’ambasciatore britannico a Mosca, Nigel Casey. Lo riferisce l’agenzia russa Tass che riporta un comunicato del ministero.

12:30 Crosetto: “Nelle prossime settimane nuovo pacchetto di aiuti” 

“L’Italia è il primo contributore Nato sul fianco Est che ha aiutato come meglio poteva e nelle prossime settimane ci sarà un nuovo pacchetto di aiuti all’Ucraina per difendersi dall’attacco russo”. Lo ha detto Guido Crosetto, ministro della Difesa, intervenuto all’Assemblea parlamentare della Nato, presieduta da Lorenzo Cesa, nel corso della riunione del Gruppo speciale Mediterraneo e Medio Oriente (Gsm) dell’Assemblea. 

11:45 Cremlino: “False accuse atti sabotaggio in Europa”

Sono “prive di fondamento” e “non serie” le notizie, riportate dal Financial Times, riguardo la preparazione, da parte della Russia, di atti di sabotaggio in Europa. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, come riporta il Guardian. Il Financial Times aveva affermato, in un recente report, che le agenzie di intelligence europee avevano avvertito i loro governi che la Russia stava preparando atti di sabotaggio in tutto il continente.

11:20 Cremlino: “Esercitazioni nucleari sono risposta a Occidente”

L’Occidente sta provocando una nuova ondata di tensione senza precedenti in Ucraina, che richiede misure di ritorsione da parte di Mosca. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, commentando le imminenti esercitazioni nucleari da parte delle forze russe. Lo riporta la Tass. I rappresentanti dell’Occidente, ha aggiunto, “hanno parlato di disponibilità e persino di intenzione di inviare contingenti armati in Ucraina. Si tratta di porre i soldati della Nato davanti all’esercito russo. È un’escalation della tensione completamente nuova, che non ha precedenti e che naturalmente richiede un’attenzione speciale e misure speciali”.

10:10 Tajani: “Kiev non è a un passo dalla sconfitta” 

L’Ucraina ha subito “la conquista di qualche piccola città” ma questo “non significa che siamo a un passo dalla sconfitta” di Kiev. Così il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a ‘Mattino 5’ su Canale 5. C’è stato, dunque, “qualche arretramento” ma “non voglio pensare” a un intervento “della Nato in Ucraina. Non se n’è mai parlato – ha aggiunto – Abbiamo chiesto che l’Ucraina possa entrare nell’Alleanza solo alla fine della guerra” proprio “per evitare un aumento della tensione”. Anche perché, ha concluso, “anche per i russi non è facile conquistare territori e poi mantenerli visto che hanno la popolazione contro”.

10:00 Tajani: “Mai parlato di inviare soldati Nato a combattere”

Noi non abbiamo mai parlato di mandare militari Nato a combattere in Ucraina, non pensiamo affatto di mandare militari italiani”. Così il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a ‘Mattino 5’ su Canale 5. “Noi non siamo in guerra conro la Russia”, ha ribadito “lavoriamo per pace, aiutiamo Kiev a difendersi che è un’altra cosa rispetto” a fare la guerra alla Russia. Secondo Tajani “non dobbiamo drammatizzare, non siamo a un passo dalla guerra”. 

09:50 Putin ordina esercitazioni nucleari

Il presidente russo, Vladimir Putin, ha incaricato lo stato maggiore generale di prepararsi per esercitazioni sull’uso di armi nucleari non strategiche. Lo ha riferito il ministero russo della Difesa, citato da Ria Novosti. “Al fine di aumentare la prontezza delle forze nucleari non strategiche per svolgere missioni di combattimento, lo stato maggiore ha iniziato i preparativi per svolgere esercitazioni con formazioni missilistiche del distretto militare meridionale”, si legge nella nota. Alle manovre, prosegue, pareciperanno anche l’aviazione la marina. Ciò rappresenta anche “una risposta alle dichiarazioni provocatorie e alle minacce di singoli funzionari occidentali”. 

09:05 Droni Kiev contro minibus nel Belgorod, sei morti

Sei persone sono state uccise e decine sono rimaste ferite a seguito di un attacco ucraino con droni che ha preso di mira i minibus che trasportavano i dipendenti di un’azienda agricola del distretto di Borisov, nella regione russa di Belgorod. Lo ha riferito il capo del distretto, Vladimir Pereverzev, citato da Ria Novosti. “Oggi due auto che trasportavano i dipendenti dei nostri allevamenti di suini, un gruppo della società Agro-Belogorye, sono state attaccate da droni. Trentatré persone sono rimaste ferite e purtroppo sei sono morte”, ha detto Pereverzev. 

07:30 Crosetto: “Con truppe russe a Kiev sarebbe destabilizzante per mondo”

Se i russi “dovessero espugnare la capitale Ucraina, si aprirebbe uno scontro drammatico. Ed avremmo la smentita totale di quelli che, anche da noi, ripetono: beh, anche la Russia ha le sue ragioni e in fondo voleva soltanto le due regioni dove si parla russo. Purtroppo temo che Putin voglia tutta l’Ucraina e in più nessuno ci assicura che si fermerà all’Ucraina. E’ evidente che ha in mente un ordine internazionale, in cui chi è più forte, se e quando vuole, si prende le altre nazioni”. Lo ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, in una intervista al Messaggero. Sulla strategia della Francia, con la possibilità di un intervento diretto suggerito dal presidente francese Macron, il titolare della Difesa ha spiegato: “Così rischiamo di arrivare al punto di non ritorno. Lo stesso che avremmo se Putin mettesse nel mirino anche i Paesi baltici o la Polonia, come non è affatto impossibile. A quel punto la Nato avrebbe l’obbligo, sancito dall’articolo 5 del patto atlantico, di schierarsi militarmente al fianco del Paese interno alla Nato che viene aggredito”. Quindi Crosetto ha aggiunto: “Sono ancora propenso a pensare che Putin non sia un folle totale. Spero di non sbagliarmi. Mi auguro insomma che non accada che la Russia si spinga oltre le follie che ha messo in atto negli ultimi due anni. Ciò detto, ripeto che le truppe ex sovietiche che arrivano a Kiev sarebbero un elemento totalmente destabilizzante per l’Europa e per il mondo. E porterebbero inevitabilmente a uno scontro con altre nazioni che non accetterebbero i carri armati russi al confine”.

07:15 Forze russe attaccano sei aree territorio di Sumy

Le forze russe hanno attaccato sei comunità nel territorio di Sumy. Lo ha riferito l’amministrazione militare dell’oblast di Sumy. Sono state registrate più di 22 esplosioni. Le comunità prese di mira sono Khotin, Yunakivka, Bilopillia, Krasnopillia, Velyka Pysarivka ed Esman. Per tutta la giornata, la Russia ha attaccato le comunità di confine con mortai, artiglieria, mine e droni. Non sono state segnalate vittime. Nelle prime ore del 6 maggio, l’amministrazione militare di Sumy ha riferito che le forze russe avevano effettuato attacchi con droni sulle infrastrutture energetiche della regione, provocando parziali blackout nell’area. Il terrtorio di Sumy si trova lungo il confine nord-orientale dell’Ucraina con la Russia. I residenti delle comunità di confine vulnerabili subiscono attacchi quotidiani lanciati dalle vicine forze russe. Gli attacchi russi contro la regione sono diventati sempre più distruttivi nelle ultime settimane, uccidendo e ferendo civili. 

07:00 Attacco russo con droni a Sumy, danni a rete elettrica 

Le forze russe hanno lanciato un attacco con droni nell’oblast di Sumy nella notte del 6 maggio, prendendo di mira le infrastrutture energetiche della regione, ha riferito l’amministrazione militare dell’oblast di Sumy. L’aeronautica militare Ucraina ha annunciato l’attacco intorno a mezzanotte, ora locale. Subito dopo, i media locali hanno riferito che l’elettricità e l’acqua corrente erano mancate in alcune parti dell’Oblast.Nel giro di un’ora, l’amministrazione militare di Sumy ha annunciato che la Russia aveva effettuato attacchi aerei sugli impianti energetici dell’oblast di Sumy e che erano in corso i lavori di ripristino. I funzionari locali hanno riferito che le infrastrutture critiche, tra cui l’approvvigionamento idrico e gli ospedali, sarebbero state trasferite all’energia di riserva. Più o meno nello stesso periodo, i media locali di Kharkiv hanno riferito che la corrente era venuta a mancare in alcuni quartieri della città. 

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