Houthi colpiscono una petroliera nel Mar Rosso. Lo Stato ebraico: "I terroristi si stanno arrendendo a Gaza"

IN AGGIORNAMENTO. La guerra in Medioriente tra Israele e Hamas giunge al giorno 204. Lo Stato ebraico conferma la propria posizione: intesa in tempi brevi o entriamo a Rafah. E l’Idf starebbe ammassando carri armati al valico di Rafah per invadere la città.

Katz: “Con accordo su ostaggi stop a operazione Rafah”

Se Israele dovesse raggiungere un accordo con Hamas per il rilascio degli ostaggi sospenderebbe l’annunciata operazione di terra a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza. Lo ha detto il ministro degli Esteri dello Stato ebraico, Israel Katz, a News 12. “Se ci sarà un accordo sugli ostaggi sospenderemo l’operazione a Rafah”, ha affermato Katz.

Media: poche chance che Hamas accetti ultima proposta Israele

Ci sono poche possibilità che Hamas accetti l’ultima proposta di accordo per una tregua in cambio della liberazione degli ostaggi presentata da Israele. Lo ha detto un alto funzionario dell’organizzazione palestinese al portale libanese al-Mayadeen. Lo riporta The Times of Israel. “La proposta israeliana non riflette un cambiamento fondamentale nella posizione israeliana. Non fornisce risposte chiare sulla questione del ritiro” da Gaza e su “un cessate il fuoco totale”, ha affermato il funzionario di Hamas.

Media: Hamas diffonde video di due ostaggi

Hamas ha diffuso un video che mostra due ostaggi israeliani rapiti durante l’attacco del 7 ottobre. Lo riporta Haaretz. Nel filmato si vedono Keith Samuel Siegel, cittadino statunitense sequestrato a casa sua a Kfar Azza, e Omri Miran, rapito nella sua abitazione nel Kibbutz Nahal Oz.

Nel video i due ostaggi confermano le proprie generalità, si rivolgono alle loro famiglie, e dicono di sperare che venga raggiunto un accordo tra Israele e Hamas che consenta a loro e agli altri prigionieri di tornare a casa. Non è chiaro quando sia stato girato il filmato. Tuttavia Miran dice che la sua prigionia dura da 202 giorni, mentre Siegel parla della Pasqua ebraica. Si suppone, quindi, che sia stato realizzato da poco tempo. Dopo la diffusione del video, i familiari degli ostaggi hanno rilasciato una dichiarazione nella quale si chiede a Israele di scegliere tra i loro cari e la guerra. “Entrare a Rafah comporterà l’assassinio di altri ostaggi o la loro morte in guerra. Entrare a Rafah sarà un altro modo per i rapiti di morire. Israele deve scegliere di restituire gli ostaggi”, affermano i familiari.

Ben-Gvir coinvolto in incidente stradale, oggi forse dimesso

Il ministro della Sicurezza nazionale israeliano, Itamar Ben-Gvir, potrebbe essere dimesso oggi dall’ospedale dove è stato ricoverato ieri, dopo essere rimasto ferito ieri in un incidente stradale. L’incidente è avvenuto dopo che il ministro aveva visitato la scena di un attacco con accoltellamento nel centro di Israele, secondo la polizia israeliana e i media ebraici. L’ufficio di Ben-Gvir ha detto che il ministro era in buone condizioni. Nell’incidente, anche che la figlia di Ben-Gvir, una guardia di sicurezza e un autista sono rimasti leggermente feriti. Be-Gvir veva appena visitato la scena in cui la polizia israeliana ha detto che una giovane donna era stata pugnalata più volte alla schiena da un militante venerdì. I paramedici l’hanno portata in ospedale in gravi condizioni. I media ebraici hanno trasmesso il filmato di un’auto nera ribaltata sulla strada e hanno citato un testimone che ha detto che l’auto era passata con il semaforo rosso. 

Raid Israele in Libano, tre morti tra cui 2 membri Hezbollah

Tre persone sono state uccise sabato negli attacchi israeliani nel sud del Libano, tra cui due membri di Hezbollah. Secondo i media locali, Hezbollah ha rilasciato dichiarazioni sul lutto per la morte di due combattenti dei villaggi di Kafr Kila e Khiam, affermando che erano stati “martirizzati sulla strada per Gerusalemme”. L’agenzia di stampa nazionale ufficiale del Libano NNa ha affermato che “gli aerei d’occupazione israeliani hanno effettuato due raid oggi all’alba sulle città di Kafr Shuba e Shebaa”, portando alla morte del “cittadino Qasim Asaad nella città di Kafr Shuba”. Secondo l’agenzia nelle ultime ore attacchi israeliani hanno colpito diversi villaggi nel sud del Libano. 

Attacco Israele a Daraa nel sud della Siria

È stato segnalato un attacco israeliano nell’area di Tel Hader, vicino alla città di Daraa, nel sud della Siria. Lo hanno riferito i media legati all’opposizione siriana, come riporta Haaretz. Secondo i resoconti, l’attacco è avvenuto in risposta ad un razzo lanciato dal territorio siriano verso le Alture del Golan. Il Jerusalem Post, sempre facendo riferimento ai media siriani, aveva riportato di una forte esplosione nei pressi di Daraa, aggiungendo che non erano state segnalate vittime. 

Leader sciita iracheno Muqtada al-Sadr sostiene studenti Usa 

Muqtada al-Sadr, un influente leader musulmano sciita in Iraq, ha espresso il suo sostegno agli accampamenti filo-palestinesi nelle università degli Stati Uniti. “La voce delle università americane che chiedono la fine del terrorismo sionista è la nostra voce”, ha affermato al-Sadr in un comunicato, chiedendo la fine delle azioni di polizia contro gli studenti, riporta Al Jazeera. “Chiediamo di porre fine alla repressione delle voci che sostengono la pace e la libertà”, ha aggiunto al-Sadr. 

Cina ospiterà colloqui Fatah-Hamas

La Cina ospiterà i colloqui tra Hamas e i suoi rivali di Fatah, il partito del presidente dell’Autorità Palestinese, Mahmoud Abbas. Lo hanno riferito i due gruppi. Lo hanno riportato i media palestinesi, come riferisce Arab News. La visita sarà la prima di una delegazione di Hamas in Cina dall’inizio della guerra a Gaza. Secondo il ministero degli Esteri cinese, il mese scorso un diplomatico cinese, Wang Kejian, ha incontrato il capo di Hamas Ismail Haniyeh in Qatar. “Sosteniamo il rafforzamento dell’autorità dell’Autorità nazionale palestinese e sosteniamo tutte le fazioni palestinesi nel raggiungimento della riconciliazione e nell’aumento della solidarietà attraverso il dialogo e la consultazione”, ha affermato venerdì il portavoce del ministero degli Esteri cinese Wang Wenbin durante una conferenza stampa, senza confermare l’incontro. 

Bbc, truppe Gb a Gaza per sostegno a consegna aiuti 

Le truppe britanniche potrebbero essere inviate a Gaza per assistere nella consegna degli aiuti attraverso una nuova rotta marittima. Lo ha riferito la Bbc. Mentre gli Stati Uniti hanno precedentemente affermato che le loro forze non sarebbero sbarcate, si ritiene che il Regno Unito stia valutando la possibilità di inviare truppe britanniche quando il corridoio degli aiuti verrà aperto il mese prossimo. Al momento, essuna decisione è stata presa, avrebbero riferito le fonti britanniche. 

Bambina muore per caldo estremo a Rafah

Una bambina è morta a causa del caldo estremo a Rafah, mentre l’aumento delle temperature aggrava la crisi igienico-sanitaria per oltre 1,7 milioni di sfollati privi di alloggi adeguati e di beni di prima necessità. L’ aggiornamento è stato fornito dall’Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari (Ocha). Lo riporta il Guardian, segnalando che, intanto, le spedizioni di aiuti a Gaza da Cipro sono riprese venerdì sera, con una nave che trasportava cibo all’enclave palestinese assediata dopo una pausa seguita all’uccisione di sette operatori umanitari da parte di Israele. La Ong World Central Kitchen ha sospeso gli aiuti per rivedere la propria attività nel territorio dopo l’attacco di inizio aprile, bloccando le spedizioni dirette a Gaza da Cipro. 

Incontri tra Abbas, Blinken e leader arabi a margine del Wef

Importanti incontri tra alcuni attori fondamentali nell’ambito del conflitto in Medioriente si dovrebbero svolgere a Riad a margine del World Economic Forum (Wef). “Abbiamo gli attori principali a Riad e speriamo che le discussioni possano portare a un processo di riconciliazione e di pace”, ha dichiarato il presidente del Wef, Borge Brende in una conferenza stampa, sottolineando che la crisi umanitaria di Gaza sarà all’ordine del giorno, ha riportato Al Jazeera. Il presidente dell’Autorità Palestinese, Mahmoud Abbas, e il segretario di Stato americano Antony Blinken parteciperanno agli incontri insieme ai leader regionali, tra cui il primo ministro del Qatar Sheikh Mohammed bin Abdulrahman bin Jassim Al Thani. Anche il ministro degli Esteri dell’Arabia Saudita, il principe ereditario dell’Oman e funzionari del Bahrein saranno presenti, mentre il ministro degli Esteri egiziano aggiornerà i funzionari su un ciclo di colloqui che i negoziatori egiziani hanno tenuto venerdì in Israele nel tentativo di riavviare gli sforzi in stallo per porre fine ai combattimenti a Gaza e restituire i prigionieri israeliani rimasti. “Ora c’è un po’ di slancio per i negoziati sugli ostaggi e anche per un possibile cessate il fuoco”, ha detto Brende.

Ministero Sanità Gaza, almeno 34.388 palestinesi uccisi

Almeno 34.388 palestinesi sono stati uccisi e altri 77.437 feriti nell’offensiva militare israeliana su Gaza dal 7 ottobre. Lo ha dichiarato il ministero della Sanità di Gaza, controllato da Hamas. Circa 32 persone sono state uccise e altre 69 ferite nelle ultime 24 ore, ha riferito ancora il ministero in una dichiarazione, come riporta il Guardian. 

Media, 15 morti in raid Israele su Rafah e Nuseirat 

Il bilancio delle vittime degli attacchi aerei israeliani notturni sui campi di Rafah e nel campo profughi di Nuseirat è di almeno 15. Lo riferisce Al Jazeera, secondo cui otto persone sono rimaste uccise a Rafah e sette a Nuseirat. La maggior parte delle persone uccise erano bambini, riporta ancora Al Jazeera, aggiungendo che sono oltre 14.500 i minori uccisi dall’inizio della guerra a Gaza.

Idf pubblica filmati attacchi a Hezbollah in sud Libano

Un filmato diffuso dalle Forze di Difesa israeliane mostra un attacco aereo effettuato contro un edificio a Kafr Kila, nel sud del Libano, dove si dice che ieri si fossero riuniti due agenti di Hezbollah. L’Idf afferma che un agente era già nell’edificio, quando un secondo membro armato di Hezbollah è stato identificato dall’869a Combat Intelligence Collection Unit mentre arrivava sul posto. Le truppe hanno quindi ordinato un attacco aereo. Attacchi separati durante la notte hanno preso di mira edifici utilizzati da Hezbollah a Rihan e Kfarchouba, e altre infrastrutture a Chebaa, ha affermato ancora l’Idf, aggiungendo che le truppe hanno anche bombardato le aree vicino ad Aalma ash-Shab con l’artiglieria per “rimuovere le minacce”.

Iran libererà equipaggio nave sequestrata legata a Israele

Il ministro degli Esteri iraniano ha affermato che all’equipaggio di una nave battente bandiera portoghese collegata a Israele è stato concesso l’accesso consolare e che dovrebbe essere liberato. Lo riporta Times of Israel citando i media iraniani. Le Guardie Rivoluzionarie iraniane hanno sequestrato la nave portacontainer Msc Aries con un equipaggio di 25 persone nello Stretto di Hormuz il 13 aprile scorso, giorni dopo che Teheran aveva promesso di vendicarsi per un presunto attacco israeliano contro una sua sede consolare a Damasco. Il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amirabdollahian ha detto in una telefonata al suo omologo portoghese Paulo Rangel che “la questione umanitaria del rilascio dell’equipaggio della nave ci preoccupa seriamente”, aggiungendo che l’equipaggio sarà consegnato ai rispettivi ambasciatori a Teheran. Il ministero degli Esteri iraniano ha affermato che la Aries è stata sequestrata per “violazione delle leggi marittime” e che non c’erano dubbi che fosse collegata a Israele. Msc noleggia l’Aries da Gortal Shipping, un’affiliata di Zodiac Maritime, parzialmente di proprietà dell’uomo d’affari israeliano Eyal Ofer. 

Forze Israele: “Centinaia di terroristi si stanno arrendendo” 

Il capo di stato maggiore israeliano Herzi Halevi, ha informato il gabinetto di sicurezza sulle operazioni delle Forze di Difesa israeliane (Idf) nella Striscia di Gaza, affermando che centinaia di terroristi si stanno arrendendo. Lo riferisce il Jerusalem Post, riportando anche una frase del ministro della Sicurezza israeliana Itamar Ben-Gvir che avrebbe contestato i numerosi arresti, chiedendo “Non avremmo potuto ucciderne alcuni?”. All’osservazione, il tenente generale Halevi avrebbe risposto: “Non spariamo a coloro che si arrendono – non c’è dilemma qui”. Il ministro dell’Agricoltura Avi Dichter ha commentato la domanda di Ben-Gvir dicendo: “Ti sto ascoltando e non sono sicuro se sei un ministro in Israele o in un altro Paese”. 

Due palestinesi uccisi a checkpoint in Cisgiordania

Nella notte, due uomini armati palestinesi che hanno aperto il fuoco al checkpoint di Salem, nel nord della Cisgiordania, sono stati uccisi dai soldati. Lo hanno riferito i miliari israeliani, come riporta Times of Israel. Le truppe della 636a unità di raccolta di informazioni di combattimento del Corpo di difesa del confine erano pronte per un’imboscata a seguito di una serie di recenti attacchi simili nello stesso luogo. Quando gli uomini armati hanno iniziato a sparare al posto di blocco, i soldati hanno risposto al fuoco contro i due, uccidendoli entrambi e sequestrando i loro fucili d’assalto, hanno riferito le Forze di Difesa israeliane. 

Forze Israele, colpiti oltre 25 obiettivi nemici

 Le forze di Difesa israeliane (Idf) hanno effettuato attacchi contro circa 25 obiettivi nella Striscia di Gaza lo scorso giorno. Un attacco di droni ha colpito una posizione di lancio di razzi che secondo l’Idf è stata utilizzata in precedenti attacchi alla città meridionale di Ashdod, riporta Times of Israel. Un altro sito di lancio di razzi è stato colpito durante la notte a Khan Younis, nel sud di Gaza. Secondo le forze israaeliano è stato utilizzato negli attacchi contro le truppe all’interno di Gaza. Nel centro di Gaza, l’Idf afferma che i riservisti della Brigata Yiftah hanno avvistato una cellula di uomini armati che si preparava ad aprire il fuoco contro le truppe da un edificio. Il gruppo è stato eliminato dall’intervento dell’aeronautica israeliana. Un altro attacco aereo diretto dalle truppe nel centro di Gaza ha colpito un veicolo con a bordo otto agenti di Hamas. L’Idf ha affermato che ulteriori attacchi aerei hanno preso di mira edifici utilizzati da gruppi terroristici, depositi di armi, siti sotterranei e altre infrastrutture.

Houthi colpiscono nave al largo dello Yemen 

Una nave che si trovava a 14 miglia nautiche a sud-oves di Al Mukha, nello Yemen è stata colpita durante un attacco attribuito ai ribelli Houthi. Lo ha riferito l’Afenzia per le operazioni commerciali marittime del Regno Unito (Ukmto), che ha segnalato due attacci. Durante il primo attacco, c’è stata un’esplosione in prossimità della nave. Successivamente, nel secondo attacco, che si ritene essere stato effettuato con due missili, sono stati provocati dei danni all’imbarcazione. Le autorità stanno investigando sugli attacchi. 

Hamas studia controproposta Israele su tregua 

Hamas ha ricevuto la controproposta ufficiale di Israele alla sua ultima proposta di tregua e la studierà prima di presentare la sua risposta, ha affermato in una nota il vice capo del gruppo a Gaza. “Hamas ha ricevuto oggi la risposta ufficiale dell’occupazione sionista alla proposta presentata ai mediatori egiziano e del Qatar il 13 aprile”, ha affermato Khalil Al-Hayya, che attualmente risiede in Qatar, in una dichiarazione pubblicata dal gruppo, come riporta Times of Israel, che ricorda che, dopo più di sei mesi di guerra con Israele a Gaza, i negoziati rimangono in fase di stallo, con Hamas che mantiene le sue richieste secondo cui qualsiasi accordo deve porre fine alla guerra. 

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