Tajani: "60 mld da Stati Uniti svolta decisiva, sostegno G7 più forte che mai"

In Ucraina è il 785 giorno di guerra e si continua a combattere. Nella giornata di sabato Zaporizhzhia è stata bersaglio di 390 attacchi e 124 droni russi. Lo riporta Ukrinform, citando il capo dell’Amministrazione militare regionale Ivan Fedorof. Sette gli insediamenti finiti sotto il fuoco dei russi. Le truppe russe hanno attaccato Zaporizhzhia , Gulyaipole, Levadne, Robotyne, Mala Tokmachka, Malynivka e Novoandriivka lanciando 124 droni Uav.

Quattro bombardamenti dell’Mlrs hanno coperto Gulyaipole e Robotyne; 259 colpi di artiglieria sono stati sparati sul territorio di Gulyaipol, Malaya Tokmachka, Novoandriyivka, Robotyny, Levadny e Malynyvka. Ci sono state 6 segnalazioni di distruzione di case. I civili non sono rimasti feriti. 

Orban: “Occidente a un passo da invio truppe”

“Siamo ad un passo dall’invio di truppe in Ucraina da parte dell’Occidente. Questo è un vortice di guerra che potrebbe spingere l’Europa nel profondo. Bruxelles sta giocando con il fuoco”. Lo ha scritto su Facebook il primo ministro ungherese, Viktor Orban, postando un discorso pronunciato nei giorni scorsi. “Le guerre mondiali non sono mai state chiamate guerre mondiali all’inizio – ha aggiunto – noi ungheresi sappiamo com’è la guerra. Siamo stati coinvolti abbastanza volte. Sono convinto che dobbiamo restare fuori. Questa non è la nostra guerra. Noi non vogliamo la guerra. Ecco perché dobbiamo lottare per la pace – a casa, a Bruxelles, Washington, alle Nazioni Unite e alla Nato”.

Zelensky: “Dateci subito i missili Patriot”

“I Patriot possono essere definiti sistemi di difesa aerea solo se funzionano e salvano vite umane invece di restare immobili da qualche parte nelle basi di stoccaggio. I Patriot devono essere nelle mani degli ucraini in questo momento”. Lo ha scritto su X il presidente ucraino, Volodymr Zelensky, il giorno dopo che la Camera degli Stati Uniti ha approvato un ulteriore pacchetto di aiuti militari a Kiev. “I missili russi e i droni iraniani ‘Shahed’ devono essere sconfitti affinché in futuro la vita possa trionfare sulle rovine”.

Mosca: “Usa faranno fiasco come in Afghanistan e Vietnam”

“Le azioni di Washington e la sua immersione sempre più profonda in una guerra ibrida contro la Russia si tradurrà nello stesso clamoroso e umiliante fiasco avvenuto in Vietnam e Afghanistan”. Lo ha affermato la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, commentando il nuovo pacchetto di aiuti degli Usa a Kiev. Lo riporta Ria Novosti. “I tentativi febbrili volti a salvare il regime neonazista di Zelensky sono destinati al fallimento. Gli scopi e gli obiettivi dell’operazione militare speciale saranno pienamente raggiunti”, ha aggiunto. 

Mosca: “Kiev perderà la guerra nonostante aiuti Usa”

“Con la loro decisione, gli Stati Uniti costringono l’Ucraina a combattere fino all’ultimo ucraino, seppellendo finalmente l’economia e privandola di un futuro”. Lo ha detto il presidente della Duma russa, Vyacheslav Volodin, su Telegram in merito ai nuovi aiuti americani per Kiev. Volodin si è detto “sicuro che l’assistenza americana non cambierà la situazione sul campo di battaglia” e che “il regime di Kiev sarà sconfitto”. 

Tajani: “60 mld da Usa svolta decisiva, sostegno G7 più forte che mai”

“I 60 miliardi di dollari di nuovi aiuti all’Ucraina approvati dal Congresso USA rappresentano una svolta decisiva. Dalla riunione G7 a Capri a guida italiana esce rafforzata l’unità dei partner al fianco di Kiev. Il nostro sostegno è più forte che mai #SlavaUkraini”. Lo scrive su X il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani. 

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