L'offensiva notturna dello Stato ebraico è al centro dei lavori dell'ultima giornata del vertice

L’attacco notturno di Israele nella zona di Esfahan, in Iran, è al centro dei lavori dell’ultima giornata del G7 degli Esteri a Capri. I ministri hanno invitato alla “prudenza” e convenuto sulla necessità di evitare escalation nell’area, così come ribadito anche dal vicepremier Antonio Tajani questa mattina prima dell’inizio dei lavori.

Assente oggi il ministro francese Stephane Sejourné, che ha lasciato l’isola prima dell’inizio dell’ultima sessione ed è sostituito al tavolo dal direttore politico del ministero degli Esteri transalpino Frédéric Mondoloni.

A Napoli tensioni tra manifestanti e forze dell’ordine

Momenti di tensione a Napoli tra manifestanti e forze dell’ordine. Il corteo contro il G7, in corso a Capri, ha provato a raggiungere la zona degli imbarchi per le isole, al porto, dove erano schierate le forze dell’ordine. Di fronte al tentativo delle persone in protesta di raggiungere gli imbarchi, sono scoppiati tafferugli, ma la situazione è presto tornata alla normalità. Il corteo ‘Fermiamo il G7 del genocidio’ è partito questa mattina da piazza Garibaldi, sono stati esposti anche striscioni per la Palestina con la richiesta del cessate il fuoco in Medioriente.

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