Soddisfazione del Governo italiano per l’esito della discussione del vertice continentale sul Libano

La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha avuto un incontro con la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, prima dell’inizio dei lavori della seconda giornata del Consiglio europeo. Lo apprende LaPresse da più fonti Ue qualificate. 

Secondo quanto si apprende, al centro del colloquio, un aggiornamento sugli esiti della visita in Tunisia, anche in relazione al processo di attuazione del memorandum d’intesa Ue-Tunisia e del Piano Mattei, le iniziative concrete che si possono realizzare alla luce delle conclusioni di ieri sera sulla situazione dei rifugiati siriani in Libano e un confronto sui temi della competitività europea in vista della discussione di stamattina tra i Leader

Governo soddisfatto da conclusioni vertice sul Libano

Soddisfazione del Governo italiano per l’esito della discussione del Consiglio Europeo sul Libano, tema aggiunto in agenda su impulso italiano per valutare le ulteriori iniziative che l’Unione Europea può mettere in campo a favore della stabilità della nazione mediorientale”. Lo comunica Palazzo Chigi in una nota.

“I Capi di Stato e di Governo Ue – si legge nella nota – si sono infatti impegnati a continuare a sostenere le persone più vulnerabili in Libano, compresi i rifugiati, gli sfollati interni e le comunità ospitanti in difficoltà, nonché a fornire sostegno per combattere la tratta e il traffico di esseri umani. In particolare, è stata indicata l’urgente necessità di porre in essere le condizioni per un ritorno sicuro, volontario e dignitoso dei rifugiati siriani”.”In vista dell’ottava conferenza di Bruxelles sulla Siria, in programma il prossimo giugno, il Consiglio Europeo ha inoltre chiesto all’Alto rappresentante e alla Commissione di rivedere e rafforzare l’efficacia dell’assistenza dell’Ue ai rifugiati e agli sfollati siriani in Siria e nella regione”, conclude Palazzo Chigi. 

Da Meloni spinta per richiamare attenzione su situazione Libano

Secondo quanto si apprende da fonti italiane, a seguito della visita in Libano del 27 e 28 marzo e del colloquio con il presidente Najib Azmi Mikati, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha avviato un’azione diplomatica volta a incrementare l’attenzione internazionale sulla difficile situazione che si trova ad affrontare il Libano. Alle conseguenze della crisi siriana, con la presenza di circa 1,5 milioni di profughi, si sono infatti più di recente aggiunte ripercussioni degli attacchi di Hamas e dell’Iran nei confronti di Israele, aggravando una situazione già critica. Da quanto si apprende, la presidente Meloni, oltre a confermare il sostegno italiano a livello bilaterale e nel quadro della missione Unifil delle Nazioni Unite, ha quindi chiesto di inserire il tema nell’agenda del Consiglio europeo ricevendo assicurazioni in questo senso da parte del presidente del Consiglio europeo Charles Michel in occasione della sua visita a Roma dello scorso 11 aprile.

“Non possiamo fare affidamento solo sugli Stati Uniti. Dobbiamo assumerci le nostre responsabilità.Abbiamo i Patriot, abbiamo sistemi antimissile. Dobbiamo prenderli dai nostri depositi, dove si trovano per ogni evenienza, e mandarli in Ucraina dove infuria la guerra. E sono sicuro che lo faremo, ma dobbiamo farlo in fretta”. Lo ha detto l’Alto rappresentante per la politica estera dell’Unione europea, Josep Borrell, a Capri per la riunione dei ministri degli Esteri del G7. “Bisogna prendere più velocemente decisioni per supportare di più l’Ucraina – ha aggiunto Borrell -, non possiamo permettere la vittoria di Putin. Gli ucraini stanno lottando, ma hanno bisogno di armi e bisogna fornirgliele più velocemente”. 

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