Esercito israeliano: "Pronti in qualsiasi momento a ogni scenario". Tajani a colloquio con l'omologo di Teheran
La minaccia di un attacco dall’Iran contro Israele è “ancora presente” e gli Stati Uniti “faranno tutto ciò che possono” per aiutare lo Stato ebraico affinchè sia in grado di difendersi. Lo ha riferito il portavoce del Consiglio per la Sicurezza nazionale Usa, John Kirby, in un briefing con i giornalisti. Gli Usa, ha detto il funzionario senza fornire dettagli, monitorano la situazione “molto da vicino”.
Tajani in contatto con le ambasciate, Farnesina invita a evitare viaggi
Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha avuto oggi conversazioni telefoniche con gli ambasciatori d’Italia a Tel Aviv, Beirut e Teheran, e con il console a Gerusalemme. Nelle ultime ore il ministero degli Affari Esteri – informa una nota della Farnesina – ha ripetuto una serie di contatti e videoconferenze con le ambasciate della regione per aggiornare i piani di contingenza e rafforzare il coordinamento di tutti i dipendenti del ministero in relazione alla situazione di tensione nella regione. Il ministero ha rinnovato a tutti i cittadini italiani la richiesta di evitare viaggi non essenziali e ha verificato i collegamenti con i cittadini residenti o attualmente nella regione. Le ambasciate hanno predisposto ulteriori misure per rafforzare la protezione del personale, dei connazionali e delle sedi.
Biden: “Iran potrebbe attaccare presto Israele”
L’attacco iraniano a Israele è imminente. Lo ha detto il presidente Joe Biden, rispondendo alle domande dei giornalisti. “Mi aspetto che accada più prima che dopo”, ha affermato, spiegando che la sua previsione si basa sui rapporti di intelligence. Rispondendo ad una domanda su un eventuale messaggio da lanciare all’Iran, il presidente Usa ha replicato: “Non fatelo”.
Usa inviano rinforzi nella regione dopo minacce Iran
Gli Stati Uniti stanno spostando più truppe in Medio Oriente per prepararsi a un attacco dell’Iran contro interessi israeliani o occidentali che potrebbe avvenire molto presto e senza preavviso. Lo riferisce Usa Today citando due alti funzionari americani.
Usa spostano portaerei Eisenhower verso nord Mar Rosso
La portaerei americana USS Dwight Eisenhower ha navigato a nord attraverso il Mar Rosso verso Israele in segno di deterrenza nei confronti di un eventuale attacco iraniano verso lo Stato ebraico. Lo riporta il Times of Israel. La portaerei – si legge – sarebbe in grado di intercettare missili e droni lanciati dall’Iran.
Iran ha intimato a Usa di rimanere fuori da scontro con Israele
Teheran, attraverso diversi Paesi arabi, ha fatto sapere nei giorni scorsi all’Amministrazione Biden che, se gli Stati Uniti si faranno coinvolgere nello scontro tra Iran e Israele, le truppe Usa nella regione subiranno attacchi. Lo riferisce Axios, citando come fonte tre funzionari Usa. L’Iran, hanno riferito le fonti, ha detto a diversi Paesi arabi di considerare gli Stati Uniti responsabili dell’attacco israeliano al consolato di Damasco, nonostante i ripetuti tentativi di Washington di prendere le distanze dal raid. Il messaggio di Teheran è stato che, se gli Usa si faranno coinvolgere dopo l’attacco iraniano su Israele, allora le basi americane nella regione saranno colpite. “Il messaggio iraniano è che attaccheremo le forze che ci attaccano, quindi non fate i furbi con noi e noi non faremo i furbi con voi”, ha riferito uno dei funzionari americani.
Idf: “Pronti in qualsiasi momento a ogni scenario”
“Le nostre forze sono preparate e pronte in qualsiasi momento a qualsiasi scenario“. Lo ha affermato Il capo di stato maggiore dell’Idf, tenente generale Herzi Halevi, dopo una riunione in cui sono state esaminate in maniera “esauriente” gli scenari relativi a un possibile attacco da parte dell’Iran o dei suoi alleati. “Siamo in guerra e siamo in massima allerta da circa sei mesi. L’Idf continua a monitorare da vicino ciò che sta accadendo in Iran e nelle varie arene, preparandosi costantemente ad affrontare le minacce esistenti e potenziali in coordinamento con le forze armate degli Stati Uniti”, ha affermato Halevi.
Possibile già oggi raid Iran su Israele con 100 droni
Due funzionari statunitensi hanno riferito a Cbs News che un grande attacco iraniano contro Israele è possibile già oggi, probabilmente con più di 100 droni e decine di missili diretti verso obiettivi militari all’interno del Paese. I funzionari hanno aggiunto che sarebbe difficile per gli israeliani difendersi da un attacco di tale portata e, pur escludendo la possibilità che gli iraniani optino per un attacco su scala ridotta per evitare un’escalation drammatica, si ritiene che la loro rappresaglia sia imminente.
Parigi: “Evitare viaggi in Iran, Libano, Israle e Palestina”
Visti i rischi di escalation militare in Medioriente, il ministero degli Esteri francese raccomanda ai propri cittadini di “evitare assolutamente di recarsi nei prossimi giorni in Iran, Libano, Israele e nei territori palestinesi“. È quanto si legge in una nota, pubblicata dopo una riunione di crisi indetta dal ministro degli Esteri Stéphane Séjourné. Il ministero raccomanda anche il ritorno delle famiglie dei diplomatici da Teheran e sospende le missioni dei funzionari francesi nei Paesi sopra menzionati.
Regno Unito sconsiglia viaggi in Israele e Palestina
Il Regno Unito ha consigliato ai suoi cittadini di evitare di recarsi in Israele e nei territori palestinesi occupati a causa della “possibilità di un attacco al territorio israeliano da parte dell’Iran“. Lo afferma il ministero degli Esteri britannico. Nel suo ultimo aggiornamento, il ministero degli Esteri sconsiglia “tutti i viaggi” nel nord di Israele, a Gaza, nelle aree vicino a Gaza e nella Cisgiordania occupata, esclusa Gerusalemme Est e la Route 1 tra Gerusalemme e Tel Aviv. Sconsiglia inoltre “tutti i viaggi tranne quelli essenziali” verso il resto di Israele e i territori palestinesi occupati.
Scholz: “Prendiamo molto sul serio minacce da Iran”
“Prendiamo molto sul serio i pericoli che emergono riguardo a possibili azioni dell’Iran“. È quanto ha affermato il cancelliere Olaf Scholz in una conferenza stampa congiunta con il primo ministro georgiano Iraqi Kobachidze a Berlino, commentando le notizie di un imminente attacco di Teheran contro Israele. Lo riporta Tagesschau. Scholz e la ministra degli Esteri Annalena Baerbock hanno fatto tutto il possibile per fornire informazioni “affinché non si verificassero attività militari”.
Tajani sente ministro Iran: “Appello a moderazione”
Il ministro degli Esteri e della Cooperazione internazionale, Antonio Tajani, ha sentito telefonicamente l’omologo iraniano, Hossein Amir-Ambdollahian,sulla situazione in Medioriente. Lo scrive Tajani sul suo profilo X. “Lunga telefonata con il ministro degli Esteri dell’Iran sul Medioriente. Ribadita la posizione del governo in favore della pace e per la de-escalation. Ho esortato Teheran alla moderazione”, riferisce Tajani.
Lunga telefonata con il Min Esteri Iran sul MO. Ribadita la posizione del Governo in favore della pace e per la de-escalation. Ho esortato Teheran alla moderazione. Confermata necessità di garantire incolumità forze militari🇮🇹 in Libano e delle nostre navi mercantili nel MarRosso pic.twitter.com/wShTpDjQeM
— Antonio Tajani (@Antonio_Tajani) April 12, 2024
Tajani a Iran: “Garantire incolumità navi e militari italiani”
Durante la telefonata con l’omologo iraniano Hossein Amirabdollahian, il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha confermato la “necessità di garantire” l’incolumità delle forze militari italiane “in Libano” e “delle nostre navi mercantili nel Mar Rosso”. Lo scrive lo stesso Tajani sul suo profilo ufficiale X.
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