Il bilancio dell'attacco sulla Crocus City Hall è di 133 morti e 152 feriti

IN AGGIORNAMENTO – Lutto nazionale in Russia nel secondo giorno dall’attentato alla Crocus City Hall di Mosca in cui hanno perso la vita 133 persone e più di 150 sono rimaste ferite. L’attacco è stato rivendicato dall’Isis-K ma il presidente russo Vladimir Putin non ha mai nominato l’organizzazione islamica nel suo discorso alla nazione di sabato, facendo invece molti riferimenti alle autorità di Kiev e quindi alimentando i timori per una possibile escalation del conflitto in Ucraina. Ecco gli aggiornamenti di oggi, 24 marzo. 

21:53 Media russi: “Uno dei presunti assalitori ha ammesso colpevolezza”

Dalerjon Mirzoev, uno dei sospettati per l’attacco al Crocis City Hall, avrebbe ammesso la sua colpevolezza. Lo riporta Ria Novosti, citando il servizio stampa del tribunale cittadino di Mosca. “Mirzoev, come parte di un gruppo armato organizzato, ha partecipato a una sparatoria contro cittadini della Federazione Russa che erano presenti nei locali degli edifici del municipio di Crocus. Dopo di che l’accusato ha appiccato il fuoco all’edificio del municipio di Crocus. Mirzoev ha ammesso la sua colpevolezza per intero”, ha affermato il servizio stampa del tribunale. 

21:30 Mosca: “Identificati 62 corpi vittime attacco a Crocus City Hall”

Sessantadue delle 137 vittime dell’attacco al Crocus City Hall sono stati identificati. Lo riporta la Tass, citando il servizio stampa del comitato investigativo russo. “L’identificazione dei corpi dei morti continua. Al momento, sul luogo dell’attacco terroristico sono stati rinvenuti i corpi di 137 persone, tre delle quali erano minori. Ad oggi sono stati identificati 62 corpi”, afferma il comitato investigativo. 

20:51  Due presunti attentatori accusati di terrorismo

Durante l’udienza al tribunale Basmanny di Mosca Dalerjon Mirzoev e Saidakrami Rachabalizoda, due dei presunti attentatori del Crocus City Hall, sala da concerti vicino Mosca, sono stati accusati di aver commesso un attacco terroristico. Lo riporta Ria Novosti, ricordando che entrambi rischiano l’ergastolo. La corte ha spiegato di aver ricevuto una richiesta, in fase di indagini, affinché vengano adottate misure preventive nei confronti dei due imputati.

20:30 Presunti attentatori in tribunale a Mosca

Due uomini sospettati per l’attacco alla Crocus City Halla, vicino Mosca, sono arrivati al tribunale distrettuale della capitale russa. La corte, presidiata dalla polizia, dovrebbe stabilire le misure cautelari nei confronti dei due presunti terroristi. Uno di questi è arrivato bendato nell’aula di tribunale. Quando la benda gli è stata tolta era visibile un ematoma attorno a un occhio. 

17:09 Kuleba: “Putin bugiardo patologico, mente su attentato”

Il presidente russo, Vladimir Putin, “è un bugiardo patologico, anche ora che sta tentando disperatamente di collegare l’Ucraina o altre nazioni occidentali alla sparatoria di massa vicino a Mosca, nonostante non ci siano prove a sostegno di tali affermazioni”. Lo scrive su X il ministro ucraino degli Esteri, Dmytro Kuleba. “Non lasciatevi ingannare da Putin e dai suoi scagnozzi. Il loro unico obiettivo è motivare più russi a morire nella loro guerra insensata e criminale contro l’Ucraina, nonché instillare ancora più odio per le altre nazioni, non solo per gli ucraini, ma per l’intero Occidente”, aggiunge Kuleba.

17:04 Zelensky: “Mosca vuole ingannare il mondo con la propaganda”

“Settecentosessanta giorni di guerra su vasta scala. Più di due anni di evidente realtà di ciò che il sistema di Putin porta al mondo. Rovine invece di città e villaggi. Dolore e morte invece che vita. Terrore invece del diritto internazionale”. Lo scrive su Telegram il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. “Gli ucraini difendono coraggiosamente il loro Paese e lo difenderanno. Sono grato a tutti coloro che nel mondo aiutano il nostro Stato e il nostro popolo. Ringrazio tutti coloro che fondamentalmente chiamano le cose col loro nome e non permettono alla Russia di ingannare il mondo con la propaganda e di conquistare con il ricatto – prosegue Zelensky – La Russia deve perdere questa guerra. Solo questo può proteggere in modo affidabile la vita. Difesa aerea, armi a lungo raggio, artiglieria, sanzioni, confisca dei beni russi, sostegno al nostro Stato: tutto ciò avvicina il ripristino della pace onesta e della vita normale”. 

16:24 Ambasciata russa negli Usa: nessun avvertimento su attacco

L’ambasciata russa a Washington sostiene di non aver ricevuto alcun avvertimento dagli Stati Uniti su un possibile attacco terroristico a Mosca. Lo riporta la Cnn, citando una dichiarazione dell’ambasciatore russo negli Stati Uniti, Anatoly Antonov, a Ria Novosti. “Non abbiamo ricevuto alcuna notifica o messaggio in anticipo”, ha detto Antonov. “Abbiamo prestato attenzione a questo, ma non ho avuto contatti né con la Casa Bianca né con il Dipartimento di Stato su questo tema”, ha aggiunto. 

15:03 Isis diffonde video strage in cui terroristi uccidono vittime

L’agenzia Amaq, principale canale della propaganda online di Isis, ha diffuso un nuovo video della strage di venerdì al Crocus City Hall di Mosca in cui si vedono alcuni dei membri del commando terroristico che si filmano mentre uccidono delle vittime. Nella prima parte del video si vede uno degli assalitori sparare all’impazzata dal corridoio verso la sala da concerto mentre sullo sfondo si vedono le fiamme che già divampano. Lo stesso poi spara ad alcune persone mentre un altro si accanisce contro una persona già a terra, tagliandogli la gola. “Gli infedeli saranno sconfitti. Lo facciamo per Allah”, si sente in un momento del video.

12:21 Putin riunirà nei prossimi giorni consiglio sicurezza

La prossima settimana, il presidente russo Vladimir Putin terrà una riunione con i membri del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa dopo l’attentato terroristico al Crocus City Hall dello scorso 22 marzo. Lo confermano i media russi.

08:55 Oggi giornata di lutto nazionale

Oggi in tutta la Russia è giornata di lutto nazionale, come proclamato dal presidente Vladimir Putin per onorare i morti e i feriti dell’attacco terroristico avvenuto nella sala da concerti Crocus a Mosca. Il bilancio attuale della strage è di 133 morti e 152 feriti.

08:08 Tajani: “Attentato era nell’aria”

L’attentato di Mosca “era nell’aria”, tanto che “noi avevamo avvertito i nostri connazionali sul sito della Farnesina di non recarsi in Russia e comunque, se sul posto, di non partecipare a eventi già l’8 marzo“. Così il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani in un’intervista al Corriere della Sera. “Nessun italiano, dalle nostre informazioni, risulta coinvolto nell’attentato”, spiega. “Adesso speriamo che Putin non strumentalizzi un drammatico episodio di terrorismo per alzare la tensione: noi tutti ci dobbiamo impegnare per collaborare nella lotta al terrorismo, affinché non si ripetano più episodi simili”, ha concluso.

08:03 Bilancio attacco sale a 133 morti e 152 feriti

Secondo i dati aggiornati, il numero di persone rimaste ferite nell’attacco terroristico al Crocus City Hall è salito a 152. Lo ha confermato il Dipartimento principale del Ministero delle Emergenze russo per la Regione di Mosca, citato dalla Tass. Sono 133 le persone che hanno perso la vita, tra cui 3 bambini

07:31 Consigliere Zelensky: “Putin userà attacco per escalation”

“Lo dico e lo ripeto, l’Ucraina non ha niente a che fare con l’attacco terroristico a Mosca. Perché siamo una democrazia, noi”. Così Mykhailo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, intervistato da Repubblica. “Putin sta seguendo una precisa strategia”, sostiene Podolyak. “Prima di tutto vuole distogliere l’attenzione dalle recenti azioni massicce contro il nostro Paese. Il 22 marzo ha fatto lanciare missili sulla centrale idroelettrica Dniprohes a Zaporizhzhia. Una diga. L’ennesimo atto criminale davanti agli occhi del mondo. E poi, è chiaro che insistere sulla cosiddetta ‘pista ucraina’ gli serve per spiegare ai suoi cittadini perché d’ora in avanti parlerà esplicitamente di guerra e non più di operazione militare speciale”. Gli Usa avevano avvertito l’intelligence russa di possibili attacchi ma sono stati ignorati. Farlo “può rientrare in una strategia che punta a creare le condizioni per poi incolpare l’Ucraina“, aggiunge Podolyak. 

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