Hamas minaccia stop ai negoziati dopo strage. La Casa Bianca: "Grave incidente"

IN AGGIORNAMENTO – Un attacco israeliano ha colpito una folla di persone in attesa di aiuti umanitari a sud di Gaza City. Lo riferisce l’emittente Al-Jazeera. Le autorità di Gaza parlano di 112 morti e 250 feriti, con il numero delle vittime che potrebbe aumentare ulteriormente nelle prossime ore. Dura la reazione di Hamas, che ha minacciato di interrompere i negoziati con Tel Aviv dopo quando successo.

L’Onu si dice intanto seriamente preoccupata dall’ipotesi di un assalto di terra a Rafah: “Violerebbe indicazione della Corte dell’Aja”, sottolineano le Nazioni Unite, mentre sul piano diplomatico si registra il colloquio tra il segretario alla Difesa degli Stati Uniti Lloyd Austin e il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant in cui i due hanno fatto il punto sulla situazione a Gaza e sulle trattative per il rilascio degli ostaggi.  Israele sostiene che la maggior parte dei morti derivi dalla calca ma avrebbe ammesso di aver sparato quando la folla si è avvicinata. Sarà aperta un’indagine sull’accaduto.

Casa Bianca: “Indagare su eventi preoccupanti”

La Casa Bianca afferma che gli eventi nel nord di Gaza in cui molti palestinesi sono stati uccisi durante una consegna di aiuti sono stati “tremendamente allarmanti” e fonte di profonda preoccupazione. Lo riporta il Times of Israel. “Quest’ultimo evento deve essere indagato a fondo”, ha detto ai giornalisti sull’Air Force One la portavoce della Casa Bianca Olivia Dalton. “Questo evento sottolinea la necessità di inviare maggiori aiuti umanitari affinché arrivino a Gaza”

Portavoce Idf: “Sfortunato incidente”

Il portavoce dell’esercito israeliano (Idf), contrammiraglio Daniel Hagari, parlando in inglese in una conferenza stampa serale, ha affermato che le truppe hanno sparato colpi di avvertimento nel tentativo di disperdere una folla di palestinesi che si precipitava verso un convoglio umanitario nel nord di Gaza questa mattina presto, e decine di persone sono rimaste uccise in mezzo alla folla. Lo riporta il Times of Israel. “Questa mattina – ha spiegato -, l’Idf ha coordinato un convoglio di 38 camion per fornire ulteriore assistenza umanitaria ai residenti del nord di Gaza. Questi aiuti umanitari provenivano dall’Egitto, sono stati sottoposti a controlli di sicurezza al valico umanitario Kerem Shalom in Israele, e poi sono entrati a Gaza, per essere distribuiti da appaltatori privati”.“Mentre queste forniture umanitarie vitali si facevano strada verso gli abitanti di Gaza bisognosi, migliaia di abitanti di Gaza si sono precipitati sui camion, alcuni hanno iniziato a spingere e calpestare violentemente altri abitanti di Gaza uccidendoli, saccheggiando le forniture umanitarie”, afferma. Hagari afferma che “lo sfortunato incidente ha provocato la morte e il ferimento di decine di abitanti di Gaza”.

Meloni: “Sgomento e preoccupazione”

“Ho appreso con profondo sgomento e preoccupazione la drammatica notizia di quanto accaduto oggi a Gaza. È urgente che Israele accerti la dinamica dei fatti e le relative responsabilità”. Lo dichiara la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. 

Casa Bianca: “Un grave incidente”

La Casa Bianca ha definito un “grave incidente” la strage dei palestinesi in fila per aiuti umanitari avvenuta oggi nella Striscia di Gaza. Lo riporta la Cnn. “Piangiamo la perdita di vite innocenti e riconosciamo la terribile situazione umanitaria a Gaza, dove palestinesi innocenti stanno solo cercando di nutrire le loro famiglie”, ha spiegato in una nota un portavoce della sede presidenziale americana. “Ciò evidenzia l’importanza di espandere e sostenere il flusso di assistenza umanitaria a Gaza, anche attraverso un potenziale cessate il fuoco temporaneo. Continuiamo a lavorare giorno e notte per raggiungere questo risultato”, si legge nella ancora dichiarazione

Ben Gvir: “Aiuti a Gaza un pericolo, vanno fermati”

“Oggi è stato dimostrato che il trasferimento di aiuti umanitari a Gaza non solo è una follia mentre i nostri ostaggi sono tenuti nella Striscia ma mette anche in pericolo i soldati delle forze israeliane di difesa (Idf)”. Lo ha detto il ministro israeliano della Sicurezza nazionale e leader di estrema destra, Itamar Ben Gvir,dopo la strage di palestinesi in attesa di aiuti a Gaza City che, secondo Tel Aviv, avevano assaltato i camion umanitari. Lo riporta The Times of Israel. Questo incidente, ha proseguito Ben Gvir, “è un altro chiaro motivo per cui dobbiamo smettere di trasferire questi aiuti”.

Idf, da soldati ‘spari d’avvertimento in aria e alle gambe’

L’esercito israeliano (Idf) ha diffuso alcuni dettagli dell’indagine preliminare su quanto avvenuto a Gaza City, dove secondo il ministero della Sanità della Striscia sono 104 le persone morte mentre erano in attesa degli aiuti alimentari in arrivo con camion. Lo riferisce Haaretz spiegando che, secondo la ricostruzione fornita dall’Idf, i soldati avrebbero aperto il fuoco dopo che la folla si è avvicinata verso di loro ma si sarebbe trattato di spari d’avvertimento in aria esplosi da una distanza di decine di metri, mentre poi avrebbero puntato alle gambe di chi continuava ad avanzare verso di loro.

Sempre secondo l’indagine preliminare dell’Idf, riferisce il Times of Israel, sarebbero una decina le vittime causate dagli spari israeliani, mentre il resto delle vittime sarebbero state provocate dalla calca. “Questa mattina i camion degli aiuti umanitari sono entrati nel nord di Gaza, i residenti hanno circondato i camion e saccheggiato le forniture consegnate. A causa delle spinte, di calpestamenti e dei casi di persone investite dai camion, decine di abitanti di Gaza sono rimasti uccisi e feriti”, è la versione ufficiale fornita dall’Idf in un post su X.

Unrwa: “Senza fondi dovremo ridurre attività da fine marzo”

L’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa)sarà costretta a ridurre la sua attività di assistenza a Gaza, in Cisgiordania, in Libano, in Siria e in Giordania a partire dalla fine di marzo se non le verranno assicurati nuovi finanziamenti. Lo ha detto il commissario generale dell’Unrwa, Philippe Lazzarini. Dopo le accuse di Israele sul presunto coinvolgimento di 12 membri dell’agenzia nell’attacco del 7 ottobre, alcuni degli Stati che sovvenzionano l’Unrwa hanno sospeso fondi per 450 milioni di dollari. Lazzarini ha spiegato che l’Unrwa è attualmente in trattativa con l’Unione europea per assicurarsi una donazione da 82 milioni di euro che potrebbe temporaneamente migliorare la sua situazione. L’agenzia, ha spiegato Lazzarini, rischia una “implosione lenta” a causa della mancanza di fondi.

Testimone, Israele ha sparato 2 volte su folla in attesa aiuti

L’esercito israeliano ha aperto il fuoco per due volte sulla folla in attesa di aiuti alimentari a Gaza City. È quanto racconta un testimone, Kamel Abu Nahel, che è stato curato all’ospedale Shifa per una ferita d’arma da fuoco. Abu Nahel ha raccontato che lui e altri si sono recati al punto di distribuzione nel cuore della notte perché avevano sentito che ci sarebbe stata una consegna di cibo: “Mangiavamo cibo per animali da due mesi”, ha detto. Secondo quanto ha raccontato, le truppe israeliane hanno aperto il fuoco sulla folla, facendola disperdere e alcuni si sono nascosti sotto le auto; dopo la fine degli spari, le persone sono tornate ai camion e i soldati hanno aperto nuovamente il fuoco. Lui è stato colpito alla gamba e si è accasciato, poi un camion gli è passato sopra la gamba mentre si allontanava, ha raccontato.

Un altro testimone, Fares Afana, responsabile del servizio ambulanze dell’ospedale Kamal Adwan, ha raccontato che all’arrivo sul posto i medici hanno trovato “decine o centinaia” di persone stese a terra e che non c’erano abbastanza ambulanze per raccogliere tutti i morti e i feriti, tanto che alcuni sono stati portati in ospedale a bordo di carri trainati da asini.  

Hamas minaccia stop negoziati dopo strage camion aiuti

Hamas minaccia di interrompere i negoziati con Israele su rilascio di ostaggi e cessate il fuoco dopo che, secondo quanto denunciato da testimoni, le forze israeliane hanno aperto il fuoco stamattina su una folla di palestinesi in attesa di aiuti alimentari a Gaza City. Lo riporta l’emittente Al-Arabiya. Il bilancio, secondo le autorità sanitarie di Gaza, è di oltre 100 morti. “I colloqui condotti dalla leadership del movimento non sono un processo aperto a spese del sangue del popolo”, dichiara Hamas, aggiungendo che ritiene Israele responsabile di qualsiasi eventuale fallimento dei negoziati in corso tramite mediatori di Qatar ed Egitto. Hamas ha definito l’accaduto un “orribile massacro”

Egitto: “Disumano l’attacco di Israele ai civili a Gaza”

L’Egitto ha condannato l’attacco israeliano costato la vita a decine di palestinesi in fila per ricevere gli aiuti umanitari a sud di Gaza City. Lo riporta Al Jazeera, citando il ministero degli Esteri egiziano. “Condanniamo il disumano attacco israeliano contro civili palestinesi disarmati nella rotonda di Nabulsi, nel nord di Gaza”, si legge nella nota. “Consideriamo il prendere di mira cittadini pacifici che si affrettano a ritirare la loro parte di aiuti un crimine vergognoso e una flagrante violazione del diritto internazionale“.

Idf: “Aiuti saccheggiati da folla, truppe in pericolo”

Durante la consegna degli aiuti umanitari si è verificato “un raduno violento” nel corso del quale i palestinesi hanno cominciato “a saccheggiare le attrezzature”. Lo fanno sapere le forze israeliane di difesa (Idf), in merito all’attacco contro la folla in attesa di aiuti costato la vita a decine di civili (104 secondo il locale ministero della Sanità) nel sud di Gaza City. Lo riporta The Times of Israel. “Durante l’incidente, decine di abitanti di Gaza sono rimasti feriti a causa di spinte e calpestati”, afferma l’Idf, aggiungendo che sull’evento sono in corso accertamenti. A seguito dell’incidente, spiega una fonte militare israeliana, una parte della folla avrebbe iniziato a spostarsi verso le truppe di Tel Aviv incaricate di coordinare i camion umanitari “mettendole in pericolo“.  Le Idf hanno anche diffuso un video nel quale si vede una folla di palestinesi che si precipita verso i camion umanitari.

Autorità Gaza: bilancio attacco salito a 104 morti

Il bilancio dell’attacco israeliano è poi salito a 104 morti. Lo afferma il ministero della Sanità di Gaza, citato da Al Jazeera, sottolineando che il numero delle vittime potrebbe aumentare nelle prossime ore. Gli operatori sanitari non sono in grado di far fronte al numero di feriti gravi, la maggior parte dei quali ha subito lesioni nella parte superiore del corpo.

Onu: “Assalto di terra a Rafah violerebbe indicazioni Corte Aia”

“La prospettiva di un assalto di terra israeliano a Rafah porterebbe l’incubo inflitto alla popolazione di Gaza in una nuova dimensione. Oltre 1,5 milioni di persone si rifugiano a Rafah, nonostante i continui bombardamenti, ed è diventato l’hub umanitario di Gaza. Un assalto di terra comporterebbe una perdita potenzialmente massiccia di vite umane, un ulteriore rischio di crimini atroci, un nuovo sfollamento in un altro luogo non sicuro e una condanna a morte per qualsiasi speranza di aiuti umanitari efficaci. Da parte mia, non vedo come una simile operazione possa essere coerente con le misure provvisorie vincolanti emesse dalla Corte internazionale di giustizia”. Lo ha detto l’Alto commissario Onu per i diritti umani, Volker Türk, intervenendo alla 55esima sessione del Consiglio dei diritti umani. “Invito tutti gli Stati influenti a fare tutto ciò che è in loro potere per evitare un simile esito”, ha aggiunto Türk. 

Hamas: “A Gaza 30mila morti da inizio guerra”

Più di 30mila persone sono state uccise nella Striscia di Gaza dall’inizio della guerra di Israele contro Hamas in ottobre. A riferirlo il ministero della sanità di Gaza controllato dall’organizzazione palestinese, come riferito dalla Cnn.

Sinwar: “Israeliani sono dove li vogliamo”

Hamas “ha gli israeliani esattamente dove li vogliamo”. È questo il messaggio di Yahya Sinwar, leader di Hamas a Gaza, ad alti funzionari del gruppo in Qatar, secondo quanto riferito dal Wall Street Journal (Wsj), rilanciato dal Times of Israel. Secondo il Wsj, Sinwar ritiene che Hamas stia vincendo la guerra con Israele iniziata il 7 ottobre

Colloquio Austin-Gallant, focus su aiuti a Gaza e ostaggi

Colloquio telefonico nella notte tra il segretario alla Difesa degli Stati Uniti Lloyd Austin e il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant. Lo hanno riferito i rispettivi uffici, come riportato dalla Cnn. I due hanno discusso della guerra in Medioriente, nello specifico Austin ha chiesto un giudizio in merito ai negoziati per il rilascio degli ostaggi israeliani detenuti da Hamas. I due hanno anche discusso dell’urgente necessità di una maggiore assistenza umanitaria per raggiungere i civili palestinesi e della necessità di facilitare nuovi percorsi per gli aiuti nel nord di Gaza, stando a una dichiarazione rilasciata dal Pentagono.

 

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