L'ex presidente degli Stati Uniti riferendosi alla morte dell'oppositore russo "La gente pensava che potesse succedere ed è successo"

“Quella di Navalny è una situazione molto triste e lui era un ragazzo molto coraggioso“. È quanto ha detto l’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump rispondendo a una domanda di Laura Ingraham di Fox News, durante un comizio trasmesso in diretta da Greenville, nella Carolina del Sud. “È tornato indietro, avrebbe potuto stare lontano, e francamente probabilmente avrebbe fatto molto meglio a stare lontano e a parlare dall’esterno del Paese“, ha continuato Trump, che, riferendosi alla morte dell’oppositore russo ha aggiunto: “La gente pensava che potesse succedere ed è successo”.

Trump si paragona a Navalny: “Anche io incriminato per politica”

La morte in carcere del principale oppositore russo, Alexei Navalny, “è una cosa orribile, ma sta accadendo anche nel nostro Paese“. Lo ha detto l’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump, durante un comizio a Greenville, nella Carolina del Sud. Trump ha insinuato che le sue incriminazioni penali, che includono due casi derivanti dai suoi sforzi per ribaltare la sconfitta elettorale del 2020, sono la prova che gli Stati Uniti si stanno “trasformando in un Paese comunista in molti modi”.

Sono stato incriminato quattro volte… tutto a causa del fatto che sono in politica“, ha affermato, “mi hanno incriminato per cose così ridicole”. Ha esteso poi il paragone con la vicenda del dissidente russo alla sua condanna in un processo per frode civile, in cui un giudice di New York gli ha ordinato di pagare 355 milioni di dollari in sanzioni dopo aver scoperto che aveva mentito sulla sua ricchezza per anni. “È una forma di Navalny”, ha accusato Trump, “è una forma di comunismo, di fascismo”.

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