Presente anche Volodymyr Zelensky

Al via il G7. Il vicepremier e ministro degli Affari esteri, Antonio Tajani, ha aperto la riunione dei ministri del G7 a Monaco di Baviera chiedendo ai suoi colleghi un minuto si silenzio per onorare Alexei Navalny.  “I ministri degli Esteri del G7 hanno espresso la loro indignazione per la morte in detenzione di Alexei Navalny, ingiustamente condannato per attività politiche legittime e per la sua lotta contro la corruzione”, ha detto Tajani, in una dichiarazione in qualità di presidente della Riunione e “hanno chiesto alle autorità russe di chiarire pienamente le circostanze della sua morte”. Inoltre “hanno invitato la Russia a porre fine all’inaccettabile persecuzione del dissenso politico, nonché alla repressione sistematica della libertà di espressione e all’indebita limitazione dei diritti civili”. 

In programma oggi a Monaco c’è la prima ministeriale esteri del G7 presieduta proprio dal vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani. Il vicepremier interverrà poi ad un panel della Conferenza, insieme al ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, il ministro dell’Economia tedesco, Robert Habeck, la primo ministro della Danimarca, Mette Frederiksen e la speaker emerita della Camera degli Stati Uniti, Nancy Pelosi. In programma oggi anche gli interventi del segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg con la premier estone, Kaja Kallas, del segretario di Stato americano, Antony Blinken, della presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen e del ministro degli Affari Esteri cinese, Wang Yi.

Ucraina, G7: “Sostegno incrollabile a Kiev”

I ministri degli Esteri del G7 hanno accolto nel loro incontro Dmytro Kuleba, ministro degli Affari esteri dell’Ucraina e “hanno sottolineato che la guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina costituisce una palese violazione dei principi stessi della Carta delle Nazioni Unite. Hanno riaffermato la loro incrollabile determinazione a continuare a sostenere l’Ucraina nella difesa della sua libertà, sovranità, indipendenza e integrità territoriale, all’interno dei suoi confini riconosciuti a livello internazionale e hanno elogiato l’eccezionale resistenza e perseveranza dell’Ucraina”. E’ quanto si legge in una dchiarazione del vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in qualità di presidente della Riunione dei Ministri degli Esteri del G7 alla Conferenza sulla Sicurezza di Monaco.

I membri del G7 “hanno confermato che, insieme ai partner internazionali, stanno facendo rapidi progressi con l’Ucraina su impegni e accordi di sicurezza specifici, bilaterali e a lungo termine. Hanno espresso la loro determinazione a continuare a coordinarsi con i partner per fornire sostegno militare, finanziario, politico, umanitario, economico e allo sviluppo all’Ucraina e al suo popolo, nonché a rafforzare le sanzioni contro la Russia e coloro che sostengono materialmente la sua guerra. Hanno inoltre espresso l’intenzione di intensificare gli sforzi contro l’evasione e l’elusione delle sanzioni e delle misure di controllo delle esportazioni. Hanno invitato tutti i paesi ad adottare misure attive per impedire l’acquisizione di attrezzature militari e beni a duplice uso da parte del settore della difesa russo da o attraverso le loro giurisdizioni”. 

Medioriente, G7: lavorare per pause e cessate il fuoco

I ministri degli Esteri del G7 “hanno chiesto – si legge ancora nella dichiarazione – un’azione urgente per affrontare la catastrofica crisi umanitaria a Gaza, in particolare la difficile situazione di 1,5 milioni di civili che si rifugiano a Rafah, ed hanno espresso profonda preoccupazione per le conseguenze potenzialmente devastanti sulla popolazione civile di un’ulteriore operazione militare su vasta scala da parte di Israele in quella zona”. I ministri “hanno sottolineato che garantire un accesso umanitario completo, rapido, sicuro e senza ostacoli alla Striscia di Gaza in tutte le sue forme rimane una priorità assoluta e che tutte le parti devono consentire un sostegno umanitario senza ostacoli ai civili, compresi cibo, acqua, assistenza medica, carburante, alloggi, telecomunicazioni. e accesso per gli operatori umanitari”. Inoltre i membri del G7 “hanno espresso l’intenzione di lavorare per una pausa prolungata e duratura nelle ostilità che porti a un cessate il fuoco sostenibile” e di “corridoi per facilitare l’assistenza urgentemente necessaria, lo spostamento dei civili e il rilascio degli ostaggi”.

Mar Rosso, G7: “Condanna attacchi Houthi, bene missione Ue”

 I ministri degli Esteri del G7 “hanno rinnovato la loro più ferma condanna degli attacchi perpetrati dagli Houthi contro le navi mercantili in transito nel Mar Rosso e nel Golfo di Aden e le navi della marina che le proteggevano. Hanno sottolineato che questi attacchi violano il diritto internazionale, mettono in pericolo vite innocenti e minacciano i diritti e le libertà di navigazione”.  “Hanno, invece, accolto con favore l’imminente istituzione dell’operazione marittima dell’Ue ‘Aspides’ e i continui sforzi dell’operazione guidata dagli Stati Uniti ‘Prosperity Guardian’ insieme al sostegno del Regno Unito per proteggere queste rotte marittime cruciali, poiché la sicurezza marittima e i diritti e le libertà di navigazione sono fondamentali per garantire libera circolazione dei beni essenziali verso destinazioni e popolazioni in tutto il mondo”. 

Iran, G7: “Teheran non deve sviluppare arma nucleare”

I ministri degli Esteri del G7 hanno “ribadito la loro chiara determinazione a che l’Iran non dovrà mai sviluppare un’arma nucleare”. “Hanno espresso la loro profonda preoccupazione per la continua escalation del suo programma nucleare da parte dell’Iran, che non ha alcuna giustificazione civile credibile e lo avvicina pericolosamente alle reali attività legate alle armi. Una soluzione diplomatica rimane il modo migliore per affrontare le preoccupazioni internazionali”. 

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