Egitto pensa a costruire un muro al confine con la Striscia

Resta alta la tensione in Medio Oriente, con l’esercito israeliano attivo sia sul fronte sud della Striscia di Gaza, con l’operazione militare a Rafah al centro delle trattative diplomatiche internazionali per le sue possibili conseguenze umanitarie, sia a nord, con i bombardamenti sul Libano. Ieri l’esercito israeliano ha fatto irruzione nell’ospedale Nasser di Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza, alla ricerca di “terroristi di Hamas”. Diversi “sospettati” di essere coinvolti nel massacro del 7 ottobre sono stati arrestati nell’ospedale, hanno fatto sapere le Forze di difesa israeliane (Idf). Un blackout oggi nell’edificio ha portato alla morte di quattro persone ricoverate in terapia intensiva. Sul fronte diplomatico, Biden ha sferzatoNetanyahu: “No attacco a Rafah senza piano credibile e tutela dei civili”, mentre il Segretario di Stato Usa Blinken dice di reputare “ancora possibile” un accordo per la liberazione degli ostaggi ancora nelle mani di Hamas.

20:39 Adolescente ucciso da polizia di Hamas a valico Rafah

Un adolescente palestinese, identificato come Muhammad al-Araja, è stato raggiunto da spari ed è morto dopo aver provato a sottrarre cibo da un camion di aiuti umanitari al valico di Rafah fra la Striscia di Gaza e l’Egitto insieme a una folla di altre persone. È quanto riporta l’emittente israeliana Channel 12, aggiungendo che pare che il ragazzo sia stato colpito a morte dalla polizia di Hamas e che sul posto sono scoppiati scontri nei quali sarebbe anche stato incendiato il cancello del valico.

Secondo la ricostruzione fornita da Channel 12, una folla di palestinesi avrebbe provato a prendere il cibo dai camion di aiuti e gli agenti di Hamas avrebbero sparato a raffica per allontanarli e impedire il passaggio della folla in territorio egiziano. “Un gruppo di sfollati ha dato fuoco a dei pneumatici davanti al cancello principale del valico di Rafah. Poi sono entrati nel valico e hanno attaccato i camion degli aiuti alimentari che erano in arrivo nella Striscia di Gaza”, ha riferito un funzionario citato dall’emittente, secondo cui la polizia sarebbe stata inviata sul posto anche per mettere in sicurezza i tir. Molti membri della famiglia dell’adolescente rimasto ucciso dagli spari sarebbero poi arrivati al valico di Rafah e ne sarebbero scaturiti scontri, durante i quali sarebbe appunto stato dato alle fiamme il cancelli di ingresso del valico. 

20:07 Incontro segreto Herzog-Al Thani a Monaco su ostaggi

Il presidente israeliano Isaac Herzog ha incontrato segretamente il primo ministro del Qatar, Sheikh Mohammed bin Abdulrahman al-Thani, a margine della Conferenza sulla sicurezza di Monaco per discutere i negoziati volti a garantire il rilascio degli ostaggi nelle mani di Hamas a Gaza. Lo riporta ‘Axios’ citando due fonti a conoscenza dell’incontro.

19:55 Hamas: “Molti morti fra ostaggi israeliani”

Fra gli ostaggi israeliani “le perdite sono diventare numerose mentre altri vivono in condizioni estremamente difficili”. Lo ha detto in un messaggio audio il portavoce dell’ala armata di Hamas, Abu Obeida. Lo riporta Sky News. “Abbiamo messo in guardia decine di volte sui pericoli a cui sono esposti i loro ostaggi. Non volevamo che la situazione raggiungesse questo stadio, ma la leadership israeliana ci ha ignorato”, ha aggiunto. “Per mesi abbiamo cercato di proteggere e prenderci cura della vita di questi ostaggi, poiché il nostro principale obiettivo umanitario è liberare i nostri prigionieri e realizzare i diritti legittimi del nostro popolo”, ha concluso Obeida. 

17:59 Ue: “Israele non intraprenda un’azione militare a Rafah”

“L’Unione europea è molto preoccupata per i piani del governo israeliano per una possibile operazione di terra a Rafah, dove oltre un milione di palestinesi si stanno attualmente rifugiando dai combattimenti. L’Ue riconosce il diritto di Israele a difendersi in linea con il diritto internazionale e il diritto internazionale umanitario. L’Ue chiede al governo israeliano di non intraprendere un’azione militare a Rafah che peggiorerebbe una situazione umanitaria già catastrofica e impedirebbe la fornitura urgentemente necessaria di servizi di base e di assistenza umanitaria”. Lo scrive in una nota l’Alto rappresentante Ue per la politica estera Josep Borrell.”L’Ue ribadisce l’importanza di garantire la protezione di tutti i civili in ogni momento in linea con il diritto internazionale umanitario e di rispettare l’ordinanza del 26 gennaio della Corte internazionale di giustizia, che è giuridicamente vincolante – ricorda Borrell -. L’Ue rinnova l’appello ad Hamas per il rilascio immediato e incondizionato di tutti gli ostaggi. Nella riunione di lunedì prossimo, 19 febbraio, il Consiglio Affari Esteri dell’Unione Europea farà il punto della situazione”. 

17:24 Idf: “Trovati farmaci con nomi ostaggi in ospedale Nasser”

L’esercito di Israele (Idf) riferisce che i soldati hanno trovato farmaci con i nomi degli ostaggi durante l’operazione all’ospedale Nasser a Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza. “L’origine dei farmaci e il loro utilizzo sono oggetto di indagine”, afferma l’Idf.

15:24 Sparatoria nel Sud Israele, salgono a 2 i morti

È salito a due morti e quattro feriti in Israele il bilancio dell’attacco avvenuto nella città meridionale di Ashdod, a un incrocio nella zona centrale, dove un attentatore palestinese ha aperto il fuoco contro civili israeliani. Secondo la ricostruzione fornita dalla polizia israeliana, l’aggressore ha guidato fino all’incrocio e ha iniziato a sparare contro un gruppo di civili, prima di essere colpito a sua volta da un civile sul posto. L’ospedale Kaplan della vicina città di Rehovot ha riferito che 2 dei feriti sono in condizioni gravi, uno di loro attaccato a un respiratore. 

12:50 Attacco a fermata bus in sud Israele, un morto e 5 feriti

Una persona è morta e cinque sono rimaste ferite in un attacco terroristico nel sud di Israele quando una persona ha aperto il fuoco a una fermata dell’autobus nel sud di Israele. È quanto fa sapere il servizio di soccorso di Magen David Adom, come riporta il Times of Israel. La polizia dice che il terrorista è arrivato sulla scena a bordo di un veicolo e ha aperto il fuoco sulle persone in attesa finché non è stato colpito e ucciso da un civile sul posto. La polizia aggiunge che si stanno effettuando ricerche sulla scena per assicurarsi che non siano coinvolti altri terroristi. 

12:30 Premier Libano: “Stabilità regione dipende da soluzione due Stati”

“Non può esserci stabilità in Medioriente senza una soluzione dei due Stati che garantisca l’esistenza di uno Stato palestinese con piena sovranità”. Così il primo ministro del Libano Najib Mikati intervenuto nel panel ‘Proteggere i protettori: sostenere la sicurezza degli operatori umanitari nelle zone di conflitto’ organizzato dall’Ordine di Malta alla Conferenza sulla Sicurezza di Monaco.

12:00 Iran: “Soluzione a conflitto è referendum tra palestinesi”

“La proposta più progressista per risolvere il conflitto nella Striscia di Gaza viene dall’Iran. Pensiamo a un referendum che coinvolga milioni di palestinesi che vivono dentro e fuori i territori occupati così che possano determinare il sistema di governo sulla loro terra”. Lo ha detto l’ambasciatore dell’Iran in Italia, Mohammad Reza Sabouri, intervistato da RaiNews. “Qualsiasi soluzione che non coinvolge gli abitanti di questa terra non risolverà la crisi”, ha aggiunto il diplomatico di Teheran, sottolineando che “l’Iran non vuole la guerra, a differenza del regime israeliano. La guerra non è una soluzione e non sarebbe stata possibile senza il vasto sostegno degli Stati Uniti e dell’Occidente a Israele”. “Noi stiamo cercando di controllare la situazione e non di ampliare la crisi”, ha assicurato Mohammad Reza Sabouri.

11:45 Immagini satellite mostrano costruzione muro tra Egitto e Gaza

Immagini satellitari, scattate ieri dalla Maxar Technologies e analizzate da Associated Press, mostrano la costruzione in corso del muro al confine tra l’Egitto e la Striscia di Gaza. La costruzione sta avvenendo lungo la strada Sheikh Zuweid-Rafah a circa 3,5 chilometri a ovest della frontiera. Le immagini mostrano gru, camion e quelle che sembrano essere barriere di cemento prefabbricate che vengono installate lungo la strada. 

11:30 Direttore ospedale Nasser: “Siamo impotenti”

Siamo impotenti, incapaci di fornire qualsiasi forma di assistenza medica ai pazienti all’interno dell’ospedale o alle vittime che affluiscono nell’ospedale ogni singolo minuto”. È quanto afferma ad Al Jazeera il dottor Nahed Abu Taima, direttore dell’ospedale Nasser di Khan Younis, sotto il controllo dell’esercito israeliano che ha preso d’assalto ieri la struttura. “L’energia elettrica è stata tagliata fuori dall’intero complesso medico”, ha aggiunto Taima, “molti pazienti in terapia intensiva, quelli attaccati all’ossigeno e quelli in dialisi vengono lasciati a lottare per la propria vita”

11:00 Esercito Israele, operazioni a ospedale Nasser continuano

Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno affermato che continua l’operazione militare nell’ospedale Nasser di Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza. Finora, fanno sapere, sono stati arrestati “20 terroristi che hanno preso parte ai massacri del 7 ottobre”. Lo riporta il Times of Israel. All’interno del complesso ospedaliero, le forze dell’élite Maglan e il commando navale hanno affermato di aver trovato anche mortai, granate e altre armi appartenenti a Hamas. L’esercito di Tel Aviv ha assicurato che “continuerà a operare in conformità con il diritto internazionale contro il gruppo terroristico Hamas, che ha operato sistematicamente dall’interno degli ospedali e di altre infrastrutture civili”. 

10:00 Israele, nella notte colpite postazioni Hezbollah

Le Forze di difesa israeliane (Idf) affermano che, durante la notte, aerei da guerra hanno bombardato infrastrutture militari e una postazione di Hezbollah nella città di Kantara, nel sud del Libano, uccidendo “diversi terroristi”. Il gruppo libanese ha confermato l’attacco, riferendo che 5 combattenti sono rimasti uccisi. Lo riporta il Times of Israel.

09:45 Ospedale Nasser in blackout, salgono a 4 i morti

Il ministero della Sanità di Gaza, gestito da Hamas, ha fatto sapere che un quarto paziente è morto nell’ospedale Nasser a Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza, a causa del blackout dovuto dall’assalto dell’esercito israeliano alla struttura. L’irruzione, avvenuta ieri, ha bloccato anche le forniture di ossigeno. Lo riporta Al Jazeera. Il complesso ospedaliero è ora sotto il controllo totale dei soldati israeliani.

09:00 Blackout a ospedale Nasser, in 3 muoiono in terapia intensiva

Tre pazienti sono morti nel reparto di terapia intensiva dell‘ospedale Nasser di Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza, a causa dell’interruzione di corrente che l’esercito israeliano ha preso d’assalto la struttura. “Riteniamo le forze di occupazione israeliane responsabili della vita dei pazienti e del personale, considerando che il complesso è ora sotto il loro pieno controllo”, ha affermato in una nota il ministero della Sanità di Gaza, gestito da Hamas. Lo riporta Al Jazeera. “Facciamo appello a tutte le istituzioni internazionali affinché intervengano rapidamente per salvare i pazienti e il personale dell’ospedale Nasser prima che sia troppo tardi”, ha aggiunto il Ministero, affermando che due donne hanno partorito in condizioni “disumane”, senza elettricità, acqua e riscaldamento.

07:00 Media, Egitto costruisce muro al confine con Gaza

Secondo funzionari egiziani e analisti della sicurezza, le autorità egiziane, temendo che un’avanzata militare israeliana nel sud di Gaza possa scatenare un’ondata di rifugiati, stanno costruendo un muro di 8 miglia nel deserto del Sinai, vicino al confine. E’ quanto riporta il Wall Street Journal insieme ad altri media. Da settimane, l’Egitto cerca di rafforzare la sicurezza lungo la frontiera per tenere lontani i palestinesi, schierando soldati e veicoli blindati e rinforzando le recinzioni. Il nuovo e massiccio complesso farebbe parte dei piani di emergenza nel caso in cui un gran numero di abitanti di Gaza riuscissero ad entrare.

06:00 Biden a Netanyahu: “No attacco a Rafah senza tutele a civili”

Nel colloquio telefonico di quaranta minuti avuto ieri, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha nuovamente messo in guardia il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu dall’andare avanti con un’operazione militare a Rafah prima di elaborare un “piano credibile ed eseguibile” per garantire la sicurezza dei civili palestinesi. Lo ha riferito in una nota la Casa Bianca.

2:00 Media: “12 morti in raid su campo prufughi Nuseirat a Gaza”

Un bombardamento israeliano sul campo profughi di Nuseirat nel centro della Striscia di Gaza ha causato la morte di almeno 12 persone. Lo riporta Al Jazeera. Altri raid sono stati segnalati nell’area di Gaza City.

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