Secondo i legali del tycoon la decisione della corte d'Appello federale di Washington rappresenta un "danno irreparabile" per l'ex presidente
Donald Trump ha chiesto alla Corte Suprema degli Stati Uniti di sospendere temporaneamente la decisione della corte d’Appello federale di Washington che ha negato la sua richiesta di immunità presidenziale, rispetto alle accuse per il suo ruolo nella tentata sovversione del voto del 2020 e nell’assalto a Capitol Hill. Secondo la richiesta d’urgenza presentata dai legali dell’ex presidente la decisione della corte d’Appello rappresenta un “danno immediato e irreparabile” agli interessi di Trump, protetti dal “Primo Emendamento”, e a quelli di “decine di milioni di elettori americani, che hanno il diritto di ascoltare il messaggio elettorale del presidente Trump mentre decidono come votare a novembre”. Si tratta della seconda vicenda giudiziaria riguardante il tycoon su cui la Corte Suprema è chiamata a decidere: i nove giudici devono anche emanare un verdetto sull’eventuale esclusione di Trump dalle prossime elezioni presidenziali proprio a causa del suo ruolo nei fatti del 6 gennaio 2021.
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