L'inviato Usa per il clima: "Accordo frutto del compromesso"

L’inviato speciale degli Stati Uniti per il clima, John Kerry, è intervenuto alla riunione plenaria della Cop28 a Dubai dopo l’accordo finale. “Questo documento invia messaggi molto forti al mondo. Molte, molte persone qui avrebbero voluto un linguaggio più chiaro sull’eliminazione dei combustibili fossili, ha detto Kerry, sottolineando tuttavia che si tratta di un compromesso. L’accordo non si spinge a chiedere il “phase out”, cioè “l’eliminazione graduale” dei combustibili fossili, che più di 100 Paesi, come i piccoli Stati insulari e gli Stati europei, avevano richiesto; chiede invece di “abbandonare i combustibili fossili nei sistemi energetici, in modo giusto, ordinato ed equo, accelerando l’azione in questo decennio critico”. L’accordo prevede che la transizione avvenga in modo da portare il mondo a emissioni nette di gas serra pari a zero nel 2050.

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