La soddisfazione del presidente Sultan al-Jaber: "Pacchetto storico per accelerare l'azione sul clima". Eliminata la dicitura sul 'phase-out'

Una nuova bozza di accordo presentata poco dopo l’alba di stamattina alla Cop28 di Dubai, negli Emirati Arabi Uniti, è stata adottata da parte dei delegati. L’approvazione dell’accordo ‘Global Stocktake’ è stata annunciata dal presidente della Cop28, Sultan al-Jaber, pochi minuti dopo l’apertura della plenaria di oggi. A quel punto i delegati si sono alzati in piedi e si sono abbracciati fra loro. “È un piano guidato dalla scienza”, ha detto al-Jaber. “È un pacchetto migliorato, equilibrato ma, non fraintendetemi, storico, per accelerare l’azione sul clima”, ha aggiunto. “Per la prima volta in assoluto abbiamo inserito le parole ‘combustibili fossili‘ nel nostro accordo finale”.  

 

Eliminata la dicitura sul ‘phase out’ dai combustibili fossili

L’accordo non contiene però piùla dicitura “phase-out“, che indicava l’eliminazione graduale dei combustibili fossili e che più di 100 Paesi avevano invocato, ma chiede di “transitare fuori dai combustibili fossili nei sistemi energetici in modo giusto, ordinato ed equo, accelerando l’azione in questo decennio critico”. La transizione dovrebbe avvenire in modo da portare il mondo a zero emissioni nette di gas serra nel 2050 e seguire i dettami della scienza climatica.

Per raggiungere la soglia concordata, si prevede che il mondo raggiunga il picco massimo di emissioni di carbonio entro il 2025, ma si lascia un margine di manovra a singoli Paesi come la Cina per raggiungere il picco più tardi. Le intense sessioni con tutti i tipi di delegati si sono protratte fino alle ore piccole di mercoledì mattina, dopo che il documento iniziale della presidenza della conferenza aveva fatto arrabbiare molti Paesi perché evitava inviti decisivi ad agire per contenere il riscaldamento globale; poi, appena dopo l’alba, la presidenza guidata dagli Emirati Arabi Uniti ha presentato ai delegati un nuovo documento centrale, chiamato ‘global stocktake’. Si tratta della terza versione di testo presentata in circa due settimane; nelle 21 pagine la parola ‘petrolio’ non compare, mentre l’espressione “combustibili fossili” compare due volte.

Cop28, Guterres: “Per prima volta riconosciuta necessità transizione da fossili”

“Per la prima volta si riconosce la necessità di una transizione dai combustibili fossili”. Così il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, a seguito dell’approvazione dell’accordo a Dubai. “L’era dei combustibili fossili deve finire e deve finire con giustizia ed equità”, ha dichiarato Guterres.

Von der Leyen: “Accordo è buona notizia per il mondo intero”

Accolgo con favore la conclusione positiva della Conferenza delle Nazioni Unite sul clima Cop28 e il primo bilancio globale dell’accordo di Parigi. È una buona notizia per il mondo intero che ora disponiamo di un accordo multilaterale per accelerare la riduzione delle emissioni verso lo zero netto entro il 2050, con azioni urgenti in questo decennio critico”. Lo dichiara in una nota la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. “La Cop28 è un perfetto esempio di cooperazione, coordinamento e leadership europea. Ed è anche una potente dimostrazione del valore del multilateralismo nell’affrontare le più grandi sfide del nostro pianeta”, aggiunge. “Sono lieta che gli obiettivi del Global Renewables and Energy Efficiency Pledge, che abbiamo presentato alla Cop, siano stati tradotti anche nei risultati del Global Stocktake. Il mondo si è impegnato a triplicare la capacità di energia rinnovabile e a raddoppiare il tasso di miglioramento dell’efficienza energetica entro il 2030. Ciò dà un forte slancio alla transizione dai combustibili fossili. È anche importante raggiungere un accordo per affrontare le emissioni di metano e altre emissioni diverse dalla CO2 entro questo decennio”, sottolinea. “Stiamo dedicando somme di denaro record ai finanziamenti internazionali per il clima, compresi i finanziamenti per l’adattamento. L’Unione Europea ha anche contribuito a rendere operativo un nuovo fondo per perdite e danni alla Cop28, e con i nostri Stati membri abbiamo contribuito per oltre due terzi degli impegni di finanziamento iniziali”, aggiunge. “Siamo pronti a fare di più e sappiamo che bisogna fare di più. Ad esempio, la Cop28 è stata anche l’occasione per discutere del prezzo del carbonio con altre parti, in modo che più paesi inizino a dare un prezzo all’inquinamento. E siamo stati anche in grado di gettare le basi per riforme finanziarie più ampie, nuove fonti di finanziamento innovative e per allineare tutti i flussi finanziari all’Accordo di Parigi”, conclude. 

Il ministro dell’Ambiente Italiano: “Compromesso bilanciato e accettabile”

L’Italia, nella cornice degli sforzi europei, “è stata impegnata e determinata fino all’ultimo per il miglior risultato possibile“. Lo afferma il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin commentando l’approvazione dell’accordo conclusivo della Cop28, il vertice mondiale sui cambiamenti climatici delle Nazioni Unite che ha chiuso i battenti, oggi a Dubai, dopo 12 giorni di negoziati internazionali. “L’intesa raggiunta a Dubai tiene conto di tutti gli aspetti più rilevanti dell’accordo di Parigi e delle istanze, profondamente diverse tra loro, dei vari Stati, che tuttavia riconoscono un terreno e un obiettivo comune, con la guida della scienza. Per questo, riteniamo il compromesso raggiunto come bilanciato e accettabile per questa fase storica, caratterizzata da forti tensioni internazionali che pesano sul processo di transizione” dice ancora il Ministro. 

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