L'offensiva israeliana prosegue, oltre 16mila i morti nella Striscia. Biden: "Mondo condanni violenze sessuali Hamas"

La guerra in Medioriente giunge al giorno 60. Prosegue l’offensiva di Israele nella Striscia di Gaza, con l’impiego di numerosi carri armati soprattutto al sud. I tank delle Idf sono entrati a Khan Younis, mentre a Tel Aviv infuria la polemica sugli ostaggi. Tensioni all’incontro tra Netanyahu e i familiari dei rapiti il 7 ottobre da Hamas, che sul tema alza la voce: “No a scambi prigionieri senza fine aggressione”.

20:15 Biden: “Mondo condanni violenze sessuali commesse da Hamas”

Joe Biden ha condannato duramente le violenze commesse da Hamas ai danni delle donne negli attacchi del 7 ottobre contro Israele. “I terroristi di Hamas hanno inflitto dolore e sofferenze alle donne e alle ragazze”, ha detto il presidente Usa parlando a Boston nel corso di un evento per la raccolta di fondi elettorali. “Il mondo non può voltarsi dall’altra parte. Sta a tutti noi condannare senza equivoci le violenze sessuali dei terroristi di Hamas”, ha proseguito Biden. Il presidente Usa ha poi ribadito che “il rifiuto di Hamas di rilasciare le donne rimanenti è la cosa che ha rotto l’accordo e messo fine alla pausa nei combattimenti. Chiunque sia ancora ostaggio di Hamas deve essere restituito immediatamente alla propria famiglia. Non ci fermeremo”, ha concluso il presidente Usa.

18:00 Hamas: “No scambio ostaggi senza fine aggressione a Gaza”

Non ci sarà “nessun negoziato” e “nessuno scambio” di ostaggi con prigionieri palestinesi fino a quando “l’aggressione” israeliana “non finirà”. Lo ha detto Osama Hamdan, alto funzionario di Hamas citato da Al Jazeera. Hamdan ha aggiunto che il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu è “responsabile” della vita dei prigionieri israeliani a Gaza, e ha detto che i suoi obiettivi nell’enclave sono “irraggiungibili”.

17:30 Autorità Gaza, bilancio vittime sale a oltre 16mila

Almeno 16.248 persone sono state uccise a Gaza dallo scoppio della guerra il 7 ottobre. Lo ha detto il ministero della Sanità della Striscia controllato da Hamas. I feriti sarebbero invece oltre 40.900. Lo riporta Al Arabiya. “Di questo passo il sistema sanitario potrebbe collassare completamente”, ha detto il Ministro della Sanità Mai al-Kaila in una conferenza stampa a Gaza.

17:00 Padre ostaggio ad Haaretz: “Incontro con Netanyahu vergognoso”

L’incontro con il primo ministro Benjamin Netanyahu “è stato una vergogna”. Lo ha detto ad Haaretz Danny Miran, padre di Omri rapito da Hamas dal Kibbutz Nahal Oz. Oggi il gabinetto di guerra israeliano ha ricevuto una delegazione di familiari degli ostaggi comprendente anche alcune persone liberate nei giorni scorsi dalla prigionia. 

16:40 Media, tensione in incontro Netanyahu con familiari ostaggi

L’incontro fra il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, e i familiari degli ostaggi nelle mai di Hamas, oltre a qualcuno dei prigionieri recentemente liberati, sarebbe stato “teso”. Lo riportano i media israeliani. Le parole di Netanyahu secondo cui in questo momento “non c’è alcuna possibilità” di riportare a casa gli ostaggi sarebbe stata accolta con rabbia dai presenti. Secondo Ynet Netanyahu non avrebbe risposto ad alcuna domanda. I familiari degli ostaggi hanno ribadito che il ritorno a casa dei prigionieri dovrebbe essere una priorità “più alta” rispetto alla guerra con Hamas

16:30 Netanyahu a familiari ostaggi: “Ora impossibile riportarli a casa”

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha detto alle famiglie degli ostaggi nelle mani di Hamas a Gaza durante il loro incontro che “al momento non è possibile riportarli tutti indietro”. Lo riporta Haaretz. “Qualcuno può immaginare che se ci fosse stata una tale possibilità, qualcuno si sarebbe rifiutato?”, avrebbe aggiunto ancora Netanyahu rivolgendosi ai familiari degli ostaggi. 

15:30  Esercito Libano: “Nostro soldato morto in raid Israele”

Un soldato libanese è morto e altri tre sono rimasti feriti negli ultimi raid israeliani nel sud del Paese dei cedri. Lo ha riferito l’esercito libanese in una nota. Lo riporta il Jerusalem post. Nell’attacco sarebbe stata colpita una base dell’esercito libanese nella zona di Marjouyoun. Secondo l’agenzia libanese Nna due dei militari feriti verserebbero in gravi condizioni e sono stati trasportati nell’ospedale governativo di Mays Al-Jabal. 

15:00 Media, carri armati israeliani entrati a Khan Younis

Le Brigate Al-Quds, l’ala militare della Jihad islamica, hanno pubblicato un video che mostra i suoi miliziani affrontare le forze israeliane che sono penetrate con i carri armati nella zona est di Khan Younis nella Striscia di Gaza. Lo riporta Al Jazeera

14:05 Razzo Hamas colpisce edificio ad Ashkelon 

Un razzo lanciato da Hamas avrebbe colpito un edificio di Askhelon, nel sud di Israele. Lo riporta The Times of Israel. Stando ai primi rapporti, l’attacco non avrebbe provocato vittime ma molte persone sono i preda ad attacchi di panico.Dall’inizio della guerra, lo scorso 7 ottobre, il sud di Israele è la zona più bersagliata da Hamas nei suoi attacchi contro lo Stato ebraico.

13:30 Ostaggi drogati da Hamas prima del rilascio 

Gli uomini di Hamas avrebbero somministrato tranquillanti agli ostaggi liberati negli scorsi giorni prima di consegnarli alla Croce Rossa che li ha riportati in Israele. Lo ha affermato Ronit Endevelt, rappresentante del ministero israeliano della Sanità, durante un’audizione davanti alla Commissione sanità della Knesset. Lo riporta The Times of Israel. Il farmaco utilizzato sugli ostaggi sarebbe il Clonazepam, normalmente utilizzato per curare disturbi d’ansia e stati di agitazione associati a psicosi e a disturbi ossessivo-compulsivi. L’obiettivo sarebbe stato quello di rendere gli ostaggi calmi, felici e ottimisti dopo oltre 50 giorni di prigionia. Endevelt non ha chiarito se tracce del farmaco siano state individuate attraverso l’esame del sangue o se tale ricostruzione sia il frutto delle testimonianze degli ostaggi. 

13:05 700 palestinesi uccisi da fine tregua

Dalla fine della tregua fra Hamas e Israele, il 1° dicembre, “secondo quanto riferito sono stati uccisi 700 palestinesi“, che vanno ad aggiungersi ai 15500 morti dall’inizio della guerra. Lo afferma la coordinatrice umanitaria delle Nazioni Unite per i territori palestinesi occupati, Lynn Hastings, sul portale dell’organizzazione. “Le operazioni militari israeliane si sono espanse nel sud di Gaza, costringendo decine di migliaia di altre persone a rifugiarsi in spazi sempre più compressi, alla disperata ricerca di cibo, acqua, riparo e sicurezza”, aggiunge Hastings.

13:04 Uccisi altri 19 operatori Unwra, 130 in totale

 Altri 19 operatori dell’agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione dei rifugiati palestinesi (Unrwa) sono morti nella Striscia di Gaza, portando a 130 il totale delle vittime tra le fila dell’agenzia dall’inizio della guerra fra Hamas e Israele. Lo afferma l’Unrwa, citata dalla Cnn.L’agenzia non ha fornito dettagli sui località dell’enclave dove gli operatori si trovavano, né sulle date della loro morte.

12:35 Unicef: “Zone sicure a Gaza impossibili da realizzare” 

“È impossibile” realizzare zone sicure nella Striscia di Gaza, dove possano trovare rifugio i civili palestinesi. Lo ha detto il portavoce dell’Unicef James Elder, riferendosi alle aree indicate da Israele per consentire alla popolazione di mettersi al riparo. Lo riportano i media internazionali. “Queste zone, se indicate unilateralmente, non possono essere né sicure, né umanitarie”, ha aggiunto Elder, “non sono scientifiche, non sono razionali, non sono possibili”.

12:20 Onu: “A Gaza si profila scenario ancor più infernale” 

“Non esistono le condizioni necessarie per fornire aiuti alla popolazione di Gaza. Se possibile, sta per verificarsi uno scenario ancora più infernale, in cui le operazioni umanitarie potrebbero non essere in grado di rispondere”. È l’allarme lanciato dalla coordinatrice umanitaria per i territori palestinesi occupati Lynn Hastings sul portale dell’organizzazione. “Ciò che vediamo oggi sono rifugi pieni, un sistema sanitario in ginocchio, mancanza di acqua potabile, assenza di servizi igienico-sanitari adeguati e cattiva alimentazione per persone già mentalmente e fisicamente esauste: una formula da manuale per le epidemie e un disastro per la salute pubblica”. 

12:05 Israele: “Seconda fase della guerra sarà difficile”

La seconda fase della guerra con Hamas “sarà difficile”. Lo ha ammesso il portavoce del governo israeliano Eylon Levy, incontrando i giornalisti. Lo riporta la Bbc. “Stiamo andando avanti con la seconda fase adesso. Una seconda fase che sarà difficile militarmente”, ha spiegato Levy. Israele si aspetta una fase complessa ma è aperto, ha aggiunto Levy, a “feedback costruttivi” per limitare i danni ai civili purché questo, ha avvertito, sia compatibile con l’obiettivo dell’eliminazione di Hamas. 

11:55 Idf annuncia ‘pausa tattica’ di 90 minuti a Rafah per ingresso aiuti

Le forze di difesa israeliane (Idf) hanno annunciato una “pausa tattica” nei combattimenti nell’area di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, della durata di 90 minuti. Lo riporta la Bbc citando un post su X dell’Idf. “Una pausa tattica si svolgerà oggi nell’area di Rafah sino alle 14 (le 13 in Italia, ndr), allo scopo di consentire l’ingresso di ulteriori aiuti umanitari”, spiega l’Idf. Dopo la fine della tregua con Hamas le forze israeliane hanno preso di mira il sud dell’enclave e Rafah in modo più intenso.

11:45 Oms: “Situazione a Gaza peggiora di ora in ora” 

Nella Striscia di Gaza “la situazione sta peggiorando di ora in ora”. Lo ha detto il rappresentante per i territori palestinesi dell’Organizzazione mondiale della sanità Richard Peeperkorn. Lo riporta Al Jazeera. “Ci sono bombardamenti intensificati ovunque, anche qui nelle aree meridionali, a Khan Younis e persino a Rafah”, ha aggiunto Peeperkorn. Negli ultimi giorni le forze israeliane hanno intensificato gli attacchi nel sud dell’enclave palestinese.

11:40 Emiro Qatar: “A Gaza genocidio commesso da Israele”

“Questo è un genocidio commesso da Israele“. Lo ha detto l’emiro del Qatar, Tamim Bin Hamad Al Thani, aprendo il vertice del Consiglio di cooperazione del Golfo a Doha. Lo riporta Al Jazeera. “Le forze di occupazione israeliane hanno violato tutti i valori politici, etici e umanitari”, ha aggiunto Al Thani, che ha poi elogiato i palestinesi per “essere rimasti saldi nella loro giusta causa”. 

11:30 Emiro Qatar: “Inazione comunità internazionale è una vergogna”

“È una vergogna per la comunità internazionale permettere” che nella Striscia di Gaza “questo crimine atroce continui”. Lo ha detto l’emiro del Qatar, lo sceicco Tamim Bin Hamad Al Thani, aprendo a Doha il vertice del Consiglio di cooperazione del Golfo. Lo riporta Al Jazeera. Al Thani ha parlato di “uccisione sistematica e mirata di civili e innocenti disarmati” da parte di Israele e ha chiesto un cessate il fuoco completo e duraturo. 

11:20 Netanyahu vede familiari ostaggi 

È previsto per oggi alle 15 locali (le 14 in Italia) l’incontro fra il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, e gli altri componenti del gabinetto di guerra e i familiari degli ostaggi ancora nelle mani di Hamas. Lo ha annunciato l’ufficio del primo ministro israeliano. Lo riporta The Times of Israel. “Messaggi con i dettagli” dell’incontro “sono stati inviati agli invitati”, spiega l’ufficio di Netanyahu, “all’incontro parteciperanno anche alti rappresentanti dei ministeri del governo che stanno lavorando per i familiari degli ostaggi e delle persone rilasciate”. Netanyahu è stato a lungo criticato in quanto era sembrato riluttante a incontrare i familiari degli ostaggi, molti dei quali hanno ripetutamente messo in discussione il suo operato. 

10:20 Raid in quartier generale Hamas a Jabalyia

Le forze israeliane di difesa (Idf) affermano di essere avanzate a Jabalyia, nel nord della Striscia di Gaza, con la 551esima brigata e l’unità di commando Shayetet 13 della marina, facendo irruzione nel quartier generale della sicurezza di Hamas nella zona. Lo riporta The Times of Israel. Durante il raid le truppe israeliane hanno trovato armi, attrezzature di vario tipo e documenti di intelligence. Nell’ultimo giorno l’Idf ha operato nell’area di Jabalyia per distruggere le risorse di Hamas, riuscendo a individuare razzi e altre armi e conducendo attacchi diretti contro i miliziani. 

10:10 Putin atteso a Riad e negli Emirati 

Domani il presidente russo, Vladimir Putin, sarà in visita in Arabia Saudita e negli Emirati Arabi Uniti. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, confermando l’anticipazione del consigliere presidenziale Yuri Ushakov, secondo cui Putin si sarebbe recato nei due Paesi questa settimana. Lo riporta Ria Novosti. “Domani avranno luogo le visite di lavoro del presidente Putin negli Emirati Arabi Uniti e in Arabia Saudita. Tutto ciò avverrà in un solo giorno”, ha affermato Peskov. Durante gli incontri, ha aggiunto, si discuterà di “relazioni bilaterali” ma anche “dell’agenda regionale” e del “conflitto israelo-palestinese”. 

09:40 21 palestinesi arrestati in Cisgiordania 

Ventuno palestinesi sono stati arrestati nella notte nel corso di diverse operazioni in Cisgiordania. Lo riferiscono le forze israeliane di difesa (Idf). Lo riporta The Times of Israel. Nel campo profughi di Jenin l’Idf sostiene di aver misurato, in vista di una futura demolizione, due case che si ritiene appartengano a un palestinese considerato coinvolto nell’uccisione di un israeliano, lo scorso maggio, vicino all’insediamento di Hermesh. Negli stessi blitz le truppe israeliane hanno chiuso alcune tipografie che “che stampavano materiale” favorevole a Hamas, oltre ad aver sequestrato un fucile d’assalto nella città di Surif, vicina a Hebron, e un mitragliatore improvvisato a Talfit, nei pressi di Jenin.

09:00 Satelliti mostrano offensiva di terra in sud Gaza 

Foto satellitari, scattate domenica scorsa da Planet Labs Pbcs e analizzate oggi da Associated Press, mostrano che Israele ha iniziato la sua offensiva di terra nel sud della Striscia di Gaza nel quadro della sua guerra contro Hamas. Le foto mostrano carri armati israeliani e altri mezzi corazzati a poco meno di 6 chilometri a nord di Khan Youns, principale città del sud dell’enclave palestinese. Il dispiegamento israeliano si trova appena a ovest di Salah al-Din, principale corridoio nord-sud della Striscia usato dal molti profughi palestinesi per fuggire. 

L’analisi di Ap ha consentito di individuare le posizioni israeliane in quattro cluster per un totale di 150 tra veicoli corazzati, carri armati e altri veicoli. I soldati israeliani hanno creato dei terrapieni attorno ad alcune delle loro posizioni, che possono essere utilizzati come copertura. Le immagini mostrano tracce recenti dei cingoli dei tank, facendo ipotizzare che i loro movimenti siano avvenuti da poco. L’esercito israeliano non ha risposto alla richiesta di un commento sulla sua strategia offensiva in base a quanto emerge dalle immagini. Tuttavia la manovra e i veicoli presenti suggeriscono che l’esercito di Tel Aviv punti a spostarsi verso Khan Younis, una zona nella quale sono stati già segnalati scontri.

08:30 Raid Israele in campo profughi Qalandya, morto palestinese

Un palestinese di 25 anni, identificato come Muhammad Yousef Hassan Manasra, è morto a seguito di un raid effettuato dalle forze israeliane nel campo profughi di Qalandya, in Cisgiordania. Lo riporta Wafa citando il locale ministero della Sanità. Secondo la ricostruzione le truppe israeliane avrebbero preso d’assalto la casa di Manasra e fatto esplodere la porta dell’abitazione dietro la quale si trovava la vittima, morta sul colpo. Le forze di Tel Aviv avrebbero quindi arrestato il fratello della vittima, Abdullah, prima che riuscisse a fuggire.

Le forze di difesa israeliane (Idf), citate da The Times of Israel, hanno affermato che violente rivolte sono scoppiate a Qalandiya mentre cercavano di arrestare due palestinesi ricercati. Le truppe hanno risposto usando mezzi antisommossa.L’agenzia palestinese Wafa ricorda che dall’inizio dell’anno i palestinesi uccisi in Cisgiordania sono 468. Duecentosessanta di questi sono morti a partire dal 7 ottobre, giorno in cui è iniziata la guerra tra Israele e Hamas.

08:30 Onu: “A Gaza situazione apocalittica”

“Ogni volta che pensiamo che la situazione a Gaza non possa diventare più apocalittica” di quanto già non sia “questo accade”. Lo scrive su X il sottosegretario generale dell’Onu per gli Affari umanitari, Martin Griffiths. “Alle persone viene ordinato di spostarsi di nuovo, con poco con cui sopravvivere, costrette a fare una scelta impossibile dopo l’altra”, aggiunge Griffiths. “Nessun posto è sicuro. Né gli ospedali, né i rifugi, né i campi profughi. E nessuno è al sicuro. Né i bambini, né gli operatori sanitari, né quelli umanitari”, spiega. “Questo evidente disprezzo per le basi dell’umanità deve finire. I combattimenti devono cessare”, conclude. 

08:00 Sirene allarme al confine con Gaza e nel sud di Israele 

Dall’alba si sentono risuonare le sierene anti-aereo allarmi di raid aerei sono suonati nei kibbutz israeliani di Nir Oz e Nirim, al confine con Gaza, entrambi evacuati dopo essere stati devastati dai terroristi di Hamas il 7 ottobre. Secondo quanto riporta il Times of Israel, non ci sono notizie immediate di impatti, danni o vittime.Il servizio di ambulanze di Magen David Adom afferma, nel frattempo, di non aver ricevuto segnalazioni di impatti o vittime delle prime sirene a Beersheba. 

07:45 Altri 3 soldati israeliani uccisi a Gaza 

Idf annuncia la morte di altri tre soldati uccisi combattendo i terroristi di Hamas nella Striscia di Gaza, portando a 78 il bilancio delle vittime dall’inizio dell’offensiva di terra israeliana a fine ottobre.Secondo quanto riporta il Times of Israel, le vittime sono: il sergente Yakir Yedidya Schenkolewski, 21 anni, di Migdal Oz, soldato del 53esimo battaglione della 188a brigata corazzata, il capitano Eitan Fisch, 23 anni, di Peduel, ufficiale del 53esimo battaglione della 188a brigata corazzata, il sergente maggiore Tuval Yaakov Tsanani, 20 anni, di Kiryat Gat, un soldato del 53esimo battaglione della 188a brigata corazzata.Le forze di difesa israeliane hanno affermato che altri quattro soldati sono rimasti gravemente feriti mentre combattevano nel nord di Gaza.

07:30 Colpite postazioni di lancio di Hezbollah

Aerei da combattimento dell’Iaf hanno colpito postazioni di lancio di Hezbollah, infrastrutture terroristiche e un complesso militare. Lo rendono noto le Forze di difesa israeliane, Idf, sul proprio canale Telegram.”In risposta a un lancio dal Libano verso l’area di Zar’it, nel nord di Israele – fanno sapere – l’Idf ha colpito le fonti dell’incendio.Inoltre, per eliminare una minaccia, l’Idf ha colpito alcune altre località nel territorio libanese”. 

07:15 Mancano ancora 137 ostaggi

Mancano ancora 137 ostaggi, ancora nelle mani di Hamas. Tra di loro vi sono 17 tra donne e bambini”. Lo scrive su X l’Idf, le Forze di difesa israeliane. “Abbiamo l’obbligo morale – affermano – di continuare a fare di tutto per riportare tutti a casa”. Nella giornata di ieri, i familiari degli ostaggi hanno chiesto il ritorno al tavolo delle trattative per raggiungere un accordo per la loro liberazione. 

07:00 Colpiti da Idf siti Hezbollah in Libano

Le forze di difesa israeliane (Idf) hanno riferito di aver colpito numerosi siti di Hezbollah in Libano, a seguito di attacchi transfrontalieri da parte del gruppo terroristico.Lo riporta una dichiarazione dell’Idf citata dai media israeliani specificando chd i jet hanno colpito diversi siti di lancio, ‘infrastrutture terroristiche’ e una struttura militare di Hezbollah.”Inoltre, il fuoco dell’artiglieria dell’IDF ha attaccato una serie di aree del territorio libanese per eliminare la minaccia”, viene aggiunto.

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