Hamas dichiara che è morto il piccolo Kfir Bibas, il bimbo di dieci mesi simbolo degli ostaggi israeliani. Insieme a lui hanno perso la vita anche la mamma e il fratellino di 4 anni

Nuovo giorno di tregua nella guerra in Medioriente. Hamas ha rilasciato altri 12 ostaggi e Tel Aviv fa sapere che si tratta di 10 israeliani e due stranieri. I miliziani invitano Elon Musk a Gaza: “Venga a vedere la portate della distruzione dopo le bombe di Israele”. Consegnata la lista dei 10 ostaggi che saranno liberati oggi. Biden: “Continuare la guerra è dare ad Hamas ciò che vuole”. IN AGGIORNAMENTO

23:15 Hamas: “Nessun accordo per estendere tregua”

Non è stato ancora raggiunto un accordo per estendere il cessate il fuoco temporaneo a Gaza. Lo riferisce Osama Hamdan, un alto funzionario di Hamas in Libano. Hamdan ha aggiunto che Hamas non ritiene che l’offerta di Israele valga la pena di essere presa in considerazione. “Gli sforzi per estendere la tregua non sono ancora maturati, e per quanto riguarda l’offerta che ci è stata fatta di estendere la tregua, non la riteniamo degna di studio”, ha spiegato al canale affiliato a Hezbollah Al-Madayeen, ripreso da Times of Israel.

22:38 Idf: “10 ostaggi israeliani e 4 thailandesi verso Israele”

Le forze di difesa israeliane (Idf) confermano che Hamas ha consegnato 14 ostaggi, 10 israeliani e quattro cittadini tailandesi, alla Croce Rossa nella Striscia di Gaza, prima del loro trasferimento in Israele. In precedenza, Hamas aveva rilasciato due cittadini con doppia cittadinanza russo-israeliana, portati allo Sheba Medical Center dopo il loro ritorno in Israele. I 10 israeliani rilasciati questa sera sono Raz Ben Ami, Yarden Roman, Liat Atzili, Moran Stela Yanai, Liam Or, Itay Regev, Ofir Engel, Amit Shani, Gali Tarshansky e Raaya Rotem.

22:00 Fonti Israele: “Ritardo per rilascio ostaggi, problemi tecnici”

 Si registra un ritardo nel rilascio degli ostaggi previsto per oggi, ma fonti in Israele affermano che è per un motivo tecnico. Il rilascio, comunque, sarà portato a termine.

20:37 Netanyahu: “Espanderemo gli insediamenti”

“Stasera verrà posta nella Striscia di Gaza la prima pietra dell’insediamento ‘Ofir‘, che prende il nome dall’ex capo del Consiglio della Porta del Negev, il defunto Ofir Liebstein, assassinato da Hamas. Ofir era un leader, un uomo della Terra di Israele, un uomo di costruzione, un uomo di insediamento. Qui cresceranno bambini e ragazzi che verranno istruiti sul suo contributo, sul suo eroismo e sul suo sacrificio. Ripristineremo gli insediamenti, espanderemo gli insediamenti e aggiungeremo altri insediamenti”. Lo scrive su X il premier israeliano Benjamin Netanyahu.

20:10 Israele: “A Gaza ancora 159 ostaggi”

Gli ostaggi trattenuti da Hamas nella Striscia di Gaza sono, al momento, 159. Lo ha detto il portavoce delle forze israeliane di difesa (Idf), Daniel Hagari. Lo riporta The Times of Israel. Tel Aviv, ha proseguito Hagari, attende per oggi il rilascio di 10 ostaggi nel quadro dell’accordo con Hamas. Ha aggiunto che i miliziani palestinesi hanno “la responsabilità della sicurezza dei rapiti”, compreso il piccolo Kfir Bibas che secondo Hamas sarebbe morto insieme alla madre e al fratello nei raid israeliani.

20:05 Israele: “Tre miliziani uccisi a Gaza”

Tre miliziani sono stati uccisi oggi nella Striscia di Gaza dalle forze israeliane di difesa (Idf). Lo ha detto un portavoce dell’Idf affermando che i tre avevano “violato il cessate il fuoco”. L’uccisione dei tre miliziani avviene mentre sono in corso colloqui per una ulteriore estensione della tregua. “Siamo pronti a riprendere a combattere anche adesso”, ha affermato il portavoce.

19:45 Oms: “A Gaza funziona meno della metà degli ospedali”

Nella Striscia di Gaza, in questo momento, funziona meno della metà degli ospedali, mentre negli ultimi giorni gli esperti hanno osservato un aumento “profondamente allarmante”, di malattie respiratorie, intestinali, meningite e altre patologie. Lo ha detto il rappresentante dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) per i territori palestinesi, Rik Peeperkorn. L’Oms, ha sottolineato, si sta preparando a fronteggiare numerose malattie. “Non solo Gaza ha perso la sua capacità ospedaliera, ma ha perso anche la capacità di diagnosticare anche le malattie più elementari”, spiegato. Senza questa capacità, ha affermato, ora c’è “un vicolo cieco nel quale corriamo un enorme rischio di malattie epidemiche”.

18:36 Gallant: “Pronti a ripresa immediata combattimenti”

“Le forze israeliane di difesa aerea, navali e di terra sono pronte per un’immediata ripresa dei combattimenti”. Lo ha detto il ministro israeliano della Difesa, Yoav Gallant, durante una riunione con i capi dell’esercito, del Mossad e dello Shin Bet, sugli sforzi in corso per la liberazione degli ostaggi. Lo riporta The Times of Israel. “Stiamo facendo ogni sforzo per restituire gli ostaggi e per completare pienamente l’attuale processo di restituzione di tutte le donne e i bambini rapiti a Gaza”, ha affermato Gallant.

18:09 Iniziata consegna ostaggi a Croce Rossa

Hamas avrebbe iniziato a consegnare alla Croce Rossa i 10 ostaggi rilasciati oggi nel quadro dell’accordo per la tregua con Israele. Lo riporta il Jerusalem Post. La consegna avviene nell’ultimo giorno di cessate il fuoco, mentre sono in corso negoziati per arrivare a un ulteriore prolungamento della pausa nei combattimenti.

17:45 Israele valuta fondatezza annuncio su morte Kfir Bibas

L’esercito israeliano (Idf) sta valutando la fondatezza delle affermazioni di Hamas secondo cui il baby ostaggio Kfir Bibas, di appena 10 mesi, sarebbe morto insieme alla madre e al fratellino Ariel di 4 anni nei raid di Tel Aviv sulla Striscia di Gaza. Lo riporta la Bbc. In un comunicato, l’Idf afferma di aver parlato con la famiglia Bibas e di essere al suo fianco in “questo momento difficile”. L’Idf, prosegue la nota, considera “Hamas interamente responsabile della sicurezza di tutti gli ostaggi nella Striscia di Gaza. Le azioni di Hamas continuano a mettere in pericolo gli ostaggi, tra cui nove bambini”.

17:30 Draghi: “Europa deve fare qualcosa di più”

“L’Europa dovrà fare qualcosa di più di quello che sta facendo, molto di più che semplicemente mettere molto denaro. Dovrà avere un ruolo, non credo militare perché siamo deboli e non credibili, ma certamente umanitario. Questo prolungamento della tregua nessuno se lo aspettava. La cosa più importante è che li va portata la pace, e in questo l’Europa può avere un ruolo, e anche l’Italia ha acquistato credibilità”. Lo ha detto l’ex premier, Mario Draghi, nel corso della presentazione del libro di Aldo Cazzullo ‘Quando eravamo i padroni del mondo’, nella chiesa di Sant’Ignazio di Loyola a Roma.

16:50 Anche Fedez, Favino e Cortellesi firmano appello cessate il fuoco

Ci sono anche Fedez, Paola Cortellesi, Elio Germano, Pierfrancesco Favino e Toni Servillo tra i firmatari dell’appello per il cessate il fuoco in Medioriente lanciato ieri da Emergency, Mediterranea SAving Humans, Assopace Palestina, Laboratorio Ebraico Antirazzista. Le firme sono già oltre 11mila e 500 in questo momento e ci sono tanti attori e cantanti, scienziati, esponenti politici e del sociale. Ci sono Stefano Accorsi, don Luigi Ciotti, Michele Serra, Cristiana Capotondi, Fausto Brizzi e tanti altri. “Il 7 ottobre Hamas ha ucciso e rapito civili inermi nelle loro case, per strada, a un festival sottraendoli alle loro famiglie. È stato un attacco che ha colpito prevalentemente civili ebrei israeliani, tra cui bambini, anziani, attivisti storici per la pace e contro l’occupazione ma anche lavoratori migranti, palestinesi con passaporto israeliano o residenti in Israele. Sono seguite settimane di bombardamenti indiscriminati da parte del governo israeliano contro la popolazione di Gaza, con scuole ed ospedali divenuti cimiteri. Più di un milione di palestinesi è stato costretto a lasciare le proprie case per dirigersi nel sud di Gaza, che non è più un luogo sicuro. Non ci sono corridoi umanitari adeguati, acqua, cibo, energia. In Cisgiordania, è cresciuta esponenzialmente la violenza da parte di coloni armati contro la popolazione civile palestinese” recita l’appello

16:25 Hamas: “Rilasciati due ostaggi russi”

Le brigate al Qassam, ala militare di Hamas, hanno annunciato di aver rilasciato due ostaggi russi in risposta a una richiesta di Mosca. Lo riporta Al Jazeera. Sul suo canale Telegram, Hamas ha affermato che i due russi sono stati consegnati alla “Croce Rossa poco fa come in vista della consegna ai rappresentanti del ministero degli Esteri russo”. Hamas aveva annunciato il rilascio come “omaggio” a Vladimir Putin.

15:54 Netanyahu: “Torneremo a combattere dopo tregua”

“Negli ultimi giorni ho sentito una domanda: Israele tornerà a combattere una volta terminata questa fase di restituzione degli ostaggi? La mia risposta è un sì inequivocabile. Non c’è modo di non tornare a combattere fino alla fine”. Lo ha detto il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, in un videomessaggio. Lo riporta The Times of Israel. Netanyahu afferma che gli obiettivi principali della guerra è eliminare Hamas in modo che non sia “mai più una minaccia per Israele”.

15:47 Media: “Israele disposto a tregua per massimo 10 giorni”

Se Hamas è interessata a prolungare la tregua Israele può essere d’accordo a patto che ogni giorno vengano inviate liste per la liberazione di 10 ostaggi. E, tuttavia, il cessate il fuoco potrà durare per un massimo di “10 giorni”. Lo riporta Ynet citando una fonte politica israeliana. “Finché avremo le liste dei nostri rapiti, allora andremo avanti per un periodo massimo di 10 giorni”, ha detto. In precedenza, una fonte vicina ad Hamas aveva affermato che l’organizzazione aveva ha informato i mediatori di essere favorevole a un’estensione della tregua di quattro giorni.

15:27 Hamas: “Baby ostaggio Kfir morto con madre e fratello”

Kfir Bibas (10 mesi), il giovane degli ostaggi sequestrati da Hamas il 7 ottobre, sarebbe morto insieme alla madre Shiri Silberman-Bibas e al fratello di 4 anni Ariel a seguito di un raid aereo israeliano sulla Striscia di Gaza. Lo hanno annunciato le brigate Al-Qassam, ala militare di Hamas. Lo riportano i media ebraici che precisano come queste affermazioni, al momento, non possano essere verificate. Nei giorni scorsi i familiari di Kfir si erano mobilitati per chiedere la liberazione del piccolo e della sua famiglia e una manifestazione di solidarietà si era svolta in Israele.

15:01 Media: “Israele chiede il rilascio anche di uomini”

Durante i negoziati per un prolungamento della tregua Israele avrebbe chiesto di esaminare la possibilità di rilasciare ostaggi maschi adulti, tra cui anziani e padri di bambini già rilasciati, invece che solo donne e bambini. Lo riporta Hareetz citando fonti vicine alla trattativa. Il buon esito dei colloqui, spiegano le fonti, dipende dalla capacità di Hamas di rispettare i termini della tregua e di liberare gli ostaggi rimasti.

14:30 Onu: “Procedere verso soluzione a due Stati”

In Medioriente “è imperativo procedere in modo deciso e irreversibile verso una soluzione a due Stati basata sulle risoluzioni delle Nazioni Unite e sul diritto internazionale”. Lo ha detto la direttrice generale dell’ufficio delle Nazioni Unite a Ginevra, Tatiana Valovaya, leggendo un discorso scritto dal segretario generale, Antonio Guterres. Lo riporta Al-Jazeera. “Israele e Palestina vivano fianco a fianco in pace e sicurezza con Gerusalemme come capitale di entrambi gli Stati”, ha continuato.

Belgium Blinken NATO

13:55 Blinken: “Faremo possibile per prolungare tregua”

“Guardando ai prossimi due giorni, ci concentreremo sul fare ciò che possiamo per prolungare la tregua” nel conflitto tra Hamas e Israele “in modo da continuare a liberare più ostaggi e far entrare aiuti umanitari” nella Striscia di Gaza. Lo ha detti il segretario di Stato americano, Antony Blinken, dopo la ministeriale della Nato a Bruxelles. Lo riporta al Jazeera. Gli Stati Uniti, ha aggiunto Blinken, stanno “inviando assistenza umanitaria a Gaza per assicurarsi che la sua popolazione abbia ciò di cui ha bisogno per sopravvivere”.

13:45 Hamas: “Israele rilascerà 30 prigionieri, anche attivista Tamimi”

Hamas ha reso noto che oggi Israele libererà 30 prigionieri palestinesi dalle sue carceri, 15 donne e altrettanti uomini. Fra loro anche l’attivista Ahed Tamimi. Lo riporta Al Jazeera. I prigionieri provengono da varie città della Cisgiordania – tra cui Hebron e Ramallah – e da Gerusalemme.

13:30 Due minori palestinesi uccisi in raid israeliano a Jenin

Il ministero della Sanità palestinese ha reso noto che due bambini di 8 e 15 anni sono rimasti uccisi a Jenin in Cisgiordania in seguito a un’operazione militare delle forze armate israeliane. 

13:15 Egitto: “Buone posssibilità che scambio ostaggi prosegua” 

“Ci sono buone possibilità che il periodo di scambio di ostaggi fra le parti, donne e bambini, possa prolungarsi“. Lo ha detto Dia Rashwan, capo dell’Autorità generale di Intelligence egiziana. Lo riporta Al Qahera.

13:00 A Gaza crescono timori su ripresa guerra

Nella Striscia di Gaza i palestinesi temono una ripresa della guerra tra Hamas e Israele che ha sinora provocato un numero senza precedenti di vittime, devastazioni e l’evacuazione di migliaia di persone. “Siamo stufi”, ha detto Omar al-Darawi, che lavora presso l’ospedale dei martiri di Al-Aqsa, nella città centrale di Deir al-Balah. “Vogliamo che questa guerra finisca”. Ihab Abu Auf, padre di tre figli che vive presso un’altra famiglia nel sud di Gaza, ha raccontato di aver tentato due volte di tornare nella sua casa, situata nel nord dell’enclave, ma di essere stato respinto dalla truppe israeliane. Testimonianze che arrivano mentre i mediatori internazionali sono impegnati in colloqui per una estensione del cessate il fuoco. Sia Al-Darawi che Abu Auf ritengono che una ripresa del conflitto sarebbe catastrofica, specie se Israele inviasse le sue truppe nel sud dell’enclave. “Dove andremo allora con le nostre donne e i nostri bambini?” si è chiesto Abu Auf. “Vogliono un’altra Nakba”, ha aggiunto, riferendosi alla cacciata dei palestinesi durante la guerra del 1948 successiva alla creazione di Israele. 

12:45 Israele: “Ancora 161 ostaggi nelle mani di Hamas a Gaza” 

Sono ancora 161 gli ostaggi nelle mani di Hamas a Gaza. Lo ha reso noto un portavoce del governo israeliano.Fino a oggi sono stati rilasciati 86 ostaggi, tra cui 66 israeliani. Dei 161 ostaggi 146 sono israeliani mentre 15 sono stranieri. Fra le persone ancora prigioniere ci sono quattro minorenni, quattro di un’età compresa fra 18 e 19 anni e dieci con oltre 75 anni. Lo riporta la Cnn. 

12:30 Abbas: “Gaza sotto minaccia esistenziale”

La Striscia di Gaza è sotto una minaccia esistenziale che prende di mira deliberatamente e sistematicamente i civili“. Lo afferma il presidente dell’Autorità nazionale palestinese, Mahamoud Abbas, in un messaggio in occasione della Giornata internazionale di solidarietà con il popolo palestinese. Lo riporta Wafa. “Chiediamo la fine delle misure di annessione silenziosa, di insediamento e di discriminazione razziale nell’intero territorio palestinese occupato”, prosegue Abbas, secondo cui occorre “adottare misure strategiche per affrontare la minaccia alla soluzione dei due Stati“. Per Abbas è arrivato il momento “di tenere una conferenza internazionale di pace per imporre la volontà internazionale e riconoscere il diritto del nostro popolo all’esistenza”.

12:00 Musk: “Andare a Gaza ora mi sembra un po’ pericoloso”

Andare a Gaza “mi sembra un po’ pericoloso in questo momento. Ma credo che un Gaza prospera a lungo termine sia positiva per tutte le parti”. Lo ha detto il proprietario di ‘X’ Elon Musk rispondendo al funzionario di Hamas, Osama Hamdan, che lo aveva invitato a visitare Gaza “per vedere la portata del massacro”. Musk nei giorni scorsi era stato in Israele e aveva visitato un kibbutz attaccato lo scorso 7 ottobre.

11:30 242 palestinesi uccisi in Cisgiordania da 7 ottobre 

Almeno 242 palestinesi sono stati uccisi e oltre 3mila feriti sono rimasti feriti in Cisgiordania dallo scorso 7 ottobre. Lo riporta Al Jazeera. Fra le vittime – viene spiegato – ci sono 57 bambini una donna e sei detenuti morti mentre si trovavano sotto la custodia israeliana.

11:00 Erdogan: “Netanyahu passerà a storia come macellaio di Gaza”

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu “ha già scritto il suo nome nella storia come macellaio di Gaza“. Lo ha dichiarato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, lo riporta Anadolu. Secondo Erdogan le ultime dichiarazioni di Netanyahu e della sua amministrazione “hanno diminuito le speranze che la pausa umanitaria si trasformi in un cessate il fuoco permanente”.

 

10:30  Hamas libererà ostaggi russi come omaggio a Putin

Mousa Abu Marzook, funzionario dell’ufficio politico di Hamas ha reso noto che gli ostaggi con cittadinanza russa in loro possesso saranno rilasciati “come omaggio al presidente russo Vladimir Putin”. Lo riporta Haaretz. Una decisione che – viene spiegato – è stata presa indipendentemente dall’accordo con Israele sulla tregua in cambio di ostaggi. Secondo quanto riportato dal Times of Israele gli ostaggi russi in questione sarebbero due e non è chiaro se abbiano anche la cittadinanza israeliana come Roni Krivoi, liberato da Hamas nei giorni scorsi. 

10:00 Hamas pronto a prolungare tregua per quattro giorni 

Hamas avrebbe informato i mediatori del Qatar di essere disponibile al prolungamento della tregua con Israele per altri quattro giorni. Lo riporta il Jerusalem Post. 

09:00 Oms: “A Gaza rischio più morti per malattie che a causa bombe”

A Gaza “date le condizioni di vita e la mancanza di assistenza sanitaria, potrebbero morire più persone a causa delle malattie che dei bombardamenti“. Lo scrive su ‘X’ il direttore generale dell’Oms, Tedros Ghebreyesus. “Abbiamo bisogno di un cessate il fuoco duraturo ora. È una questione di vita o di morte per i civili”, ha aggiunto.

08:30 Ostaggi rilasciati ieri sono in discrete condizioni fisiche 

Nessuno fra gli ostaggi rilasciati ieri da Hamas è in condizioni di salute preoccupanti. Lo scrive il Times of Israele citando i responsabili delle due strutture mediche dove sono stati portati dopo la liberazione. Il professor David Zeltser, vicedirettore della medicina d’urgenza dell’ospedale Ichilov, ha dichiarato che le due donne portate nella struttura dove lavora sono in condizioni fisiche “generalmente buone”. Il professor Itai Pessach, direttore dell’ospedale pediatrico Edmond e Lily Safra di Sheba, ha definito gli otto ostaggi giunti nel suo ospedale “un gruppo di donne straordinarie che hanno sopportato le difficoltà della loro prigionia in modo straordinario”. Il dottore ha spiegato che “avranno bisogno di cure e attenzioni mediche” ma “non c’è pericolo immediato” per nessuno di loro.

08:00 Media Egitto: “C’è accordo preliminare per estensione tregua”

Fonti egiziane informate hanno confermato al quotidiano Al-Araby che un accordo preliminare per estendere per altri due giorni la tregua fra Israele e Hamas, con le stesse condizioni di quella in vigore, sarebbe stato raggiunto grazie alle mediazione di Egitto, Qatar e Stati Uniti. 

07:30 Scontri nella notte a Jenin in Cisgiordania 

Scontri armati fra truppe israeliane e militanti palestinesi si sono verificati nella notte a Jenin in Cisgiordania. Secondo Al Jazeera le forze israeliane avrebbero anche effettuato un raid nel campo profughi di al-Askar nella città di Nablus.

07:00 Israele, ricevuta lista ostaggi che saranno liberati oggi 

 L’ufficio del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha affermato di aver ricevuto un elenco con i nomi degli israeliani rapiti che Hamas dovrebbe rilasciare oggi. le famiglie delle persone inserite nella lista – riportano i media israeliani – sono state informate. 

06:30 Biden: “Continuare guerra è dare ad Hamas ciò che cerca” 

 “Hamas ha scatenato un attacco terroristico perché non teme altro che israeliani e palestinesi vivano fianco a fianco in pace. Continuare sulla strada del terrore, della violenza e della guerra significa dare ad Hamas ciò che cerca. Non possiamo farlo”. Lo ha scritto su ‘X’ il presidente americano Joe Biden

06:00 Israele libera 30 detenuti palestinesi

Dopo l’arrivo negli ospedali dei 10 ostaggi israeliani liberati da Hamas ieri sera, gli israeliani hanno rilasciato 30 prigionieri palestinesi che erano in carcere. Lo riporta Al Jazeera. 

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