L'Italia parte indietro ma spera nell'arringa delle tre testimonial: Trudy Styler, Sabrina Impacciatore e Bebe Vio. Meloni: "Portiamo la storia nel futuro"

Giornata decisiva per l’assegnazione di Expo 2030. A Parigi si gioca infatti il destino delle tre candidate: Roma, Riyad (Arabia Saudita) e Busan (Corea del Sud). L’Italia, che parte sfavorita soprattutto rispetto ai sauditi, spera comunque di battere i coreani e arrivare al ballottaggio. A Issy-les-Moulineaux, alle porte della capitale francese, è arrivato il sindaco Roberto Gualtieri accompagnato dalla vicepresidente della Regione Lazio, Roberta Angelilli. Lo stesso sindaco ha promesso “sorprese” nella presentazione del progetto. Per l’occasione la Capitale ha schierato tre testimonial d’eccezione: Trudy Styler, Sabrina Impacciatore e Bebe Vio.

Meloni: “Con Roma portiamo la storia nel futuro”

Scegli Roma, portiamo la storia nel futuro”. Si chiude così il videomessaggio inviato dalla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ai delegati del Bureau International des Expositions (Bie) riunito a Parigi per la votazione sulla sede di Expo 2030. “Quando sono stata a Parigi a giugno ho illustrato il nostro progetto per Roma Expo2030 – spiega la premier -. Un progetto dedicato al rapporto tra le persone e i territori, un progetto che dà voce all’identità di ogni Nazione. Alla base del nostro progetto c’è il rispetto per ogni partecipante di ogni Paese. A Roma, ogni Nazione troverà il suo spazio, come un pari tra pari, e avrà la possibilità di mettere in mostra la propria identità. Non importa quanto grande o piccolo possa essere, a Roma ogni persona ha qualcosa di unico da offrire e vogliamo che tutti contribuiscano su un terreno di gioco equo. È per questo che siamo pronti a prendere misure volte a garantire opportunità uguali, anche dal punto di vista finanziario, per la più ampia partecipazione possibile. Questa è l’essenza di una cooperazione responsabile e inclusiva. Questa è l’essenza dell’identità di Roma, la prima megalopoli nella storia, la capitale del dialogo tra le grandi religioni monoteistiche, una città dove le persone e le culture si sono incontrate e continuano a incontrarsi, creando una combinazione unica tra radici antiche e modernità tecnologica. Questa è Roma”. Nella Capitale, prosegue la premier nel videomessaggio, “ogni Nazione può esprimere il suo massimo potenziale. Ogni padiglione nazionale farà parte del più grande parco urbano solare mai costruito in una città, un innovativo esperimento di condivisione dell’energia. Ogni padiglione nazionale produrrà energia rinnovabile, convogliata nella rete condivisa. Ogni padiglione nazionale farà parte di un polo internazionale di educazione e ricerca scientifica, apprezzato dai visitatori per decenni, perché il nostro progetto è progettato per durare nel tempo, e per superare lo smantellamento dei padiglioni. A Roma ogni Nazione lascerà il suo segno, un segno duraturo, perché Roma è una città che c’era molto prima dell’Expo e rimarrà dopo di esso. Votare per Roma significa tutto questo. E molto di più”. E conclude: “Votare per Roma oggi significa anche creare una piattaforma per la gioventù di tutto il mondo, per studiare insieme e avviare nuove imprese insieme. Iniziative di ogni genere, start-up, nuovi progetti di ricerca, soluzioni innovative, in un formato ibrido, fisico e digitale. Votare per Roma oggi significa anche fidarsi dell’esperienza italiana nell’accogliere milioni di visitatori da tutto il mondo, ognuno di loro si sente a casa. Votare per Roma oggi significa costruire il nostro futuro insieme”.

Rocca: “Se vinciamo mi taglio il pizzetto”

“Le possibilità di andare al ballottaggio sono tante, credo con Riyad, anche se Busan ha lavorato tantissimo. Faccio una promessa: se ci aggiudichiamo l’Expo io mi taglio di nuovo il pizzetto in diretta a Un Giorno da Pecora, lo farò con grande piacere”. Lo dice a Rai Radio1, ospite di Un Giorno da Pecora, il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca commentando l’ipotesi di conquistare l’Expo 2030 per la Capitale. Prima di esser eletto a governatore, Rocca aveva fatto la stessa promessa ai microfoni della trasmissioni di Radio1 e, una volta vinta la tornata elettorale, ha rispettato la promessa e tagliato la barba ‘on air’.

Abodi: “Onorato di rappresentare governo a Parigi”

A rappresentare il governo italiano ci sarà invece il ministro Andrea Abodi che ha condiviso su Twitter il suo pensiero su questa fondamentale giornata. “Parigi. Onorato di rappresentare il Governo insieme alla Sottosegretaria Maria Tripodi per il voto di assegnazione di Expo2030 Siamo qui per Roma e per l’Italia! Insieme!”, ha twittato il ministro per lo sport e per i giovani,

Raggi: “Competizione durissima ma Paese lotta per un ideale”

“Oggi arriva a conclusione una corsa iniziata tre anni fa: le migliori energie del nostro Paese hanno pensato, immaginato e progettato un’idea di futuro inclusiva e sostenibile che non lasciasse nessuno indietro. La competizione è stata durissima e abbiamo tutti lottato per un ideale che si è contrapposto a logiche di mercato basate solo sul potere economico. Il Paese intero, senza distinzioni politiche, geografiche o economiche, ha combattuto unito: abbiamo dimostrato di saperlo fare! Adesso non resta che aspettare fiduciosi che tutto il lavoro fatto sia in grado di conquistare anche gli altri Paesi”. Lo dichiara in una nota la Presidente della Commissione capitolina speciale Expo 2030 Virginia Raggi.

Come funziona l’assegnazione 

A decidere oggi saranno i 182 delegati del Bie, Bureau International des Expositions, durante la 173esima Assemblea generale. Per aggiudicarsi l’assegnazione una delle tre candidate dovrebbe ottenere la maggioranza qualificata, due terzi dei consensi, corrispondente cioè a 121 voti. Per quanto Riyad sia avanti un risultato del genere appare molto difficile. Le probabilità maggiori, dunque, sono quelle che vedono un ballottaggio tra le due città che otterranno il maggior numero dei voti. Cosa che fa ben sperare l’Italia visto che le previsioni danno Roma tra i 40 e i 50 voti, dietro sì all’Arabia Saudita, ma davanti alla città coreana. 

 

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata