Dopo una lunga trattativa è stato ufficializzato il prolungamento del cessate il fuoco in scadenza oggi

E’ stata prorogata di altri due giorni la tregua nel conflitto che oppone Israele ad Hamas. Dopo l’ennesima giornata di trattative e tensioni è stato raggiunto l’accordo tra le due fazioni. L’intesa prevede il rilascio di 20 ostaggi, dieci al giorno. Nel frattempo, i miliziani hanno consegnato oggi alla Croce Rossa undici ostaggi, 9 bambini e due donne.  

22.20 Ostaggi rilasciati sono arrivati in Israele

Gli undici ostaggi rilasciati oggi da Hamas sono tornati in territorio israeliano. Lo riferiscono le forze di difesa israeliane. Dopo essere stati sottoposti ad una prima valutazione delle loro condizioni mediche, saranno scortati in ospedale, dove incontreranno le loro famiglie.

21.50 11 ostaggi in viaggio verso Israele

Le forze di Difesa israeliane hanno confermato che gli 11 ostaggi liberati da Hamas sono nelle mani della Croce Rossa e al momento sono “in viaggio verso il territorio israeliano”. Lo riporta il Times of Israel.

 

20:45 Biden: “Sfruttiamo pausa per aumentare aiuti a Gaza”

“Stiamo sfruttando appieno la pausa nei combattimenti per aumentare la quantità di aiuti umanitari inviati a Gaza e continueremo i nostri sforzi per costruire un futuro di pace e dignità per il popolo palestinese”. Lo afferma il presidente Joe Biden, commentando l’estensione di due giorni della tregua umanitaria a Gaza. “Negli ultimi giorni – dice Biden – sono stato profondamente impegnato per garantire che questo accordo, mediato e sostenuto attraverso un’ampia mediazione e diplomazia statunitense, possa continuare a produrre risultati”. Finora, ricorda il presidente Usa, “più di 50 ostaggi sono stati rilasciati e restituiti alle loro famiglie. Quelli rilasciati includono bambini piccoli, madri e nonne. Una di loro era una ragazzina americana, Abigail, che ha compiuto quattro anni mentre era prigioniera dopo che i suoi genitori furono uccisi davanti ai suoi occhi e lei fu presa in ostaggio dai terroristi di Hamas il 7 ottobre. Ho parlato con la famiglia di Abigail dopo il suo rilascio e stiamo lavorando a stretto contatto con i nostri partner israeliani per garantire che riceva le cure e il sostegno di cui ha bisogno mentre inizia a riprendersi da questo trauma indicibile”. La pausa umanitaria, afferma ancora Biden, “ha anche consentito un aumento significativo di ulteriore assistenza umanitaria ai civili innocenti che soffrono in tutta la Striscia di Gaza”.

20:32 Media, fra ostaggi liberati Karina che sconfisse il cancro

I media israeliani hanno reso nota la lista di quelli che dovrebbero essere gli 11 ostaggi liberati oggi da Hamas. Si tratta di Sharon Aloni-Cunio, 33 anni, con le gemelle Emma e Yuli. Karina Engel-Bart, 51enne che nel corso della sua vita ha sconfitto il cancro, insieme alle figlie Mika e Yuval di 18 e 11 anni. Con loro ci sarebbero anche il 16enne Amith Shani e i fratelli Sahar ed Erez Calderon di 16 e 12 anni. Gli ultimi due nomi sono quelli dei fratelli Ora e Yagil Yaakov di 16 e 12 anni. Il più piccolo è comparso nei giorni scorsi in un video di propaganda di Hamas.

19:50 Croce Rossa conferma consegna di undici ostaggi

La Croce Rossa ha confermato la consegna di 11 ostaggi da parte di Hamas. Si tratta di nove bambini e due donne. Provengono tutti dal kibbutz Nir Oz. Lo riporta Ynet.

18:53 Media: Hamas inizia consegna ostaggi a Croce rossa

Le Brigate Izz al-Din al-Qassam, l’ala militare di Hamas, avrebbero iniziato a consegnare alla Croce Rossa il quarto gruppo di ostaggi, come previsto dall’accordo fra i miliziani palestinesi e Israele. Lo riporta Al Jazeera citando fonti. L’intesa sul nuovo gruppo di ostaggi da rilasciare è stato raggiunto dopo diverse ore di trattative. Dell’elenco, secondo i media israeliani, dovrebbero far parte nove bambini e due donne, madri di alcuni dei minori.

18:45 Gallant: dopo tregua combatteremo in tutta la Striscia di Gaza

Il ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, ha affermato che dopo la tregua gli attacchi di Israele “avverranno con forza ancora maggiore e in tutta la Striscia di Gaza”. Lo riporta il Times of Israel. Parlando in una visita ai soldati al fronte Gallant ha detto loro che ora hanno “qualche giorno” a loro disposizione per “riposarsi e organizzarsi” dopo “lotteremo in tutta la Striscia”.

18:35 Media: Israele conferma altri due giorni tregua per 20 ostaggi

Un funzionario israeliano ha confermato al giornale Haaretz il via libera alla conferma dell’accordo con Hamas per estendere il cessate il fuoco. Altri due giorni di stop ai combattimenti in cambio di 20 ostaggi.

18:31 Casa Bianca, sfrutteremo ogni ora di pausa per aiuti a Gaza

Gli Stati Uniti “sfrutteranno ogni ora di pausa” per fare entrare aiuti umanitari e carburante per i civili di Gaza. Lo ha sottolineato il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale, John Kirby, in un briefing con i giornalisti. Durante l’estensione della pausa, ha detto il funzionario, potranno entrare decine di camion di aiuti e migliaia di litri di carburante nella Striscia.

17:59 Herzog a Musk, X può svolgere ruolo contro antisemitismo

L’antisemitismo circola sui social media e piattaforme come X possono svolgere un “ruolo enorme” nella lotta al fenomeno. Lo ha detto il presidente israeliano, Isacc Herzog, durante un incontro con il proprietario di X, Elon Musk. Lo riporta The Times of Israel. “Sfortunatamente, siamo inondati dall’antisemitismo, che è l’odio verso gli ebrei, e l’odio verso gli ebrei influisce sul comportamento delle persone in tanti posti del mondo”, ha affermato Herzog. “Lei”, ha continuato Herzog rivolgendosi a Musk, “ha un ruolo enorme da svolgere”, perché “nella piattaforma che dirige, purtroppo, si nasconde tanto di quell’antico odio che è l’antisemitismo”. Musk, che durante la sua visita in Israele ha visionato un video dei massacri commessi da Hamas il 7 ottobre, ha ammesso di aver trascorso una giornata “emotivamente difficile” vedendo i luoghi in cui le persone sono state uccise e “guardando il video in cui gli assassini si rallegrano per la loro morte”.

17:42 Hamas conferma accordo per altri 2 giorni di tregua

In un comunicato Hamas ha confermato che è stato raggiunto un accordo per il prolungamento della tregua nella guerra in corso con Israele, con la mediazione di Qatar ed Egitto. Lo riporta al Jazeera. In precedenza Doha, tramite il portavoce del suo ministero degli Esteri Majed Al-Ansari, aveva annunciato che le parti hanno trovato l’intesa per prolungare di altri due giorni il cessate il fuoco in scadenza oggi.

16:30 Media: Israele informa famiglie ostaggi da rilasciare oggi

Israele avrebbe iniziato a informare le famiglie degli ostaggi che dovrebbero essere rilasciati oggi nel quadro dell’accordo con Hamas. Lo riporta Haaretz. In precedenza un funzionario israeliano di era detto “cautamente ottimista” sul fatto che il quarto gruppo di ostaggi possa essere liberato oggi. Il tutto mentre proseguono i negoziati per un prolungamento della tregua.

16:26 Medioriente: a Gaza arriva l’acqua pulita

L’Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione dei rifugiati palestinesi (Unrwa) afferma che i suoi convogli umanitari hanno consegnato cibo, tende, forniture mediche urgenti e acqua pulita nelle aree nel nord della Striscia di Gaza. Lo riporta al Jazeera. “Si tratta – ha scritto l’Unrwa sul suo profilo X – della prima consegna di acqua pulita ai rifugiati del nord” dell’enclave “dall’inizio della guerra“.

16:16 Madrid: Hamas organizzazione terroristica, nostra posizione chiara

Hamas è “un’organizzazione terroristica”, e “la nostra posizione sull’attacco” del 7 ottobre è “stata chiara”, ha affermato il ministro degli Esteri spagnolo José Manuel Albares, dicendo di non voler commentare il comunicato con cui Hamas ha espresso apprezzamento per la posizione espressa dal premier spagnolo Pedro Sanchez e dal premier belga, Alexander De Croo. “Non commento un comunicato di un’organizzazione terroristica”, ha detto Albares a margine del Forum regionale dell’Unione per il Mediterraneo (UpM). Rispetto a Israele, che ha accusato Sanchez di “appoggiare il terrorismo”, Albares ha definito queste parole “inaccettabili e false” e ha affermato che l’ambasciatrice israeliana in Spagna, Rodica Radian-Gordon, che è stata convocata ieri, dovrà “dare spiegazioni a riguardo”.

15:38 Wsj, si lavora ad accordo 20 ostaggi per 4 giorni cessate fuoco

Il rilascio di altri 20 ostaggi israeliani da parte di Hamas in cambio di una proroga di quattro giorni del cessate il fuoco. Sarebbe questa – secondo quanto riporta il Wall Street Journal – la proposta di accordo sulla quale si sta lavorando per estendere la tregua attualmente in vigore.

15:10 Media: verso estensione tregua di 2 giorni

Gli sforzi dell’Egitto per estendere la tregua in vigore tra Israele e Hamas sono vicini a raggiungere una proroga del cessate il fuoco di due giorni. È quanto riferiscono fonti a Sky News Arabia.

15:01 Media: problema lista ostaggi Hamas è che non include le madri

 Il problema nella lista degli 11 ostaggi che dovrebbero essere rilasciati oggi da Hamas è che non include le madri. Lo affermano fonti informate alla Cnn. Israele afferma che parte dell’accordo prevede che i bambini tenuti in ostaggio con le loro madri siano rilasciati con loro. L’accordo era già stato violato sabato, quando Hamas ha rilasciato un ostaggio senza la madre, secondo un portavoce delle forze di difesa israeliane.

14:45 Musk concorda con Netanyahu su necessità distruggere Hamas

Durante una live chat su ‘X’ con il primo ministro israeliano, Benyamin Netanyahu, Elon Musk ha affermato che Israele “non ha altra scelta” se non quella di distruggere Hamas. Lo riporta il Times Of Israele. Secondo quanto viene riportato il miliardario americano ha anche affermato che sarebbe felice di aiutare nella ricostruzione di Gaza dopo la guerra sottolineando che la ricostruzione del territorio “è un passo importante per prevenire guerre future”.

14:56 Israele, vogliamo altri 50 ostaggi per proroga tregua

“Vogliamo ricevere altri 50 ostaggi dopo stasera, in modo da riportare tutti a casa”. È questa “l’opzione” offerta da Israele al gruppo palestinese per una proroga della tregua, che dovrebbe terminare oggi dopo 4 giorni. “Hamas è stato avvisato”, ha affermato Eylon Levy, portavoce del governo israeliano. “Non appena la tregua scadrà, Israele continuerà con la massima forza”, ha aggiunto, come riporta Sky News. Levy ha spiegato che finora 392 soldati israeliani sono “caduti in battaglia”.

Antarctica Climate Guterres
Antarctica Climate Guterres

14:30 Guterres: “Proseguire dialogo per cessate fuoco permanente”

Il Segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, tramite una nota del suo portavoce, ha elogiato i governi del Qatar, dell’Egitto e degli Stati Uniti per aver “facilitato” l’accordo sullo scambio di prigionieri e la tregua in atto fra Israele e Hamas e ha riconosciuto il ruolo “fondamentale” del Comitato internazionale della Croce Rossa. “Le Nazioni Unite continueranno a sostenere questi sforzi in ogni modo possibile”, ha aggiunto Guterres. “Il dialogo che ha portato all’accordo deve continuare, sfociando in un cessate il fuoco umanitario totale, a beneficio della popolazione di Gaza, di Israele e della regione nel suo complesso”, ha dichiarato ancora. Guterres ha chiesto ancora una volta “il rilascio immediato e incondizionato dei rimanenti ostaggi” e ha esortato tutti gli Stati “a usare la loro influenza per porre fine a questo tragico conflitto e sostenere passi irreversibili verso l’unico futuro sostenibile per la regione: una soluzione a due Stati, con Israele e Palestina che vivono fianco a fianco, in pace e sicurezza”.

14:15 Media Egitto: “Vicino accordo su estensione tregua”

Sarebbe vicino un accordo per un’estensione della tregua nella Striscia di Gaza. Lo riporta la tv egiziana Al-Qahera citando fonti del Cairo. I negoziatori, al momento, starebbero lavorando sulla risoluzione di alcuni nodi, riguardanti la durata del cessate il fuoco e la lista dei detenuti palestinesi da liberare.

13:30 Onu: “Serve indagine imparziale su eventuali crimini guerra”

Il relatore speciale delle Nazioni Unite sulle esecuzioni extragiudiziarie, sommarie e arbitrarie, Morris Tidball-Binz, e la relatrice sulla tortura e altri trattamenti o punizioni crudeli, inumani o degradanti, Alice Jill Edwards, hanno chiesto indagini complete e indipendenti su eventuali crimini di guerra commessi da Israele e Hamas durante il conflitto in corso in Medioriente. “Agli investigatori indipendenti devono essere fornite le risorse, il sostegno e l’accesso necessari per condurre indagini tempestive, approfondite e imparziali sui crimini presumibilmente commessi da tutte le parti in conflitto”, hanno detto in una dichiarazione congiunta. Tidball-Binz ed Edwards hanno poi esortato tutte le parti coinvolte nel conflitto a proteggere i civili, a rispettare i loro obblighi ai sensi del diritto internazionale e a collaborare pienamente con le indagini.

13:00 Hezbollah: “Pronti a risarcire libanesi con case distrutte”

Hezbollah è pronta a risarcire i libanesi le cui case siano state distrutte o danneggiate dai raid israeliani nel sud del Paese dei cedri. Lo ha detto Hassan Fadlallah, membro anziano del ‘Partito di Dio’. “Ciò che offriamo alle persone colpite sono denaro, gli sforzi e le capacità di Hezbollah. Questo fa parte della nostra battaglia”, ha affermato Fadlallah. I militanti di Hezbollah e le truppe israeliane si sono scontrati lungo il confine tra i due Paesi dopo l’inizio della guerra fra Hamas e Tel Aviv, alimentando i timori su una possibile estensione del conflitto. 

12:30  Israele: “Ancora 184 ostaggi nelle mani di Hamas”

Sarebbero ancora 184 gli ostaggi israeliani nelle mani di Hamas. Lo ha detto Eilon Levy, portavoce del governo israeliano citato da Al Jazeera. Levy ha confermato la disponibilità di Israele a un’estensione della tregua se verranno rilasciati altri prigionieri. 

Belgium NATO
Belgium NATO

12:20  Stoltenberg: “Chiediamo estensione pausa umanitaria a Gaza”

“Accogliamo con favore la pausa nei combattimenti che ha consentito il rilascio degli ostaggi e la fornitura di sostegno umanitario alla popolazione di Gaza. Invito a prolungare l’intervento perché ciò darà al popolo di Gaza il sollievo di cui ha tanto bisogno. Ciò consentirà inoltre l’ulteriore rilascio di ostaggi che non hanno mai avuto un ruolo attivo nel conflitto israelo-palestinese”. Lo ha detto il Segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, nella conferenza stampa in vista della ministeriale Esteri di domani.

12:01 Anp: “Estendere tregua, a Gaza situazione intollerabile”

Dobbiamo lavorare per estendere la tregua” a Gaza, e per renderla “permanente”, basta contare i cadaveri”, “dobbiamo proteggere le vite innocenti”. Lo ha detto il ministro degli Esteri dell’Autorità nazionale palestinese Riyad al-Maliki, in un punto stampa al Forum Regionale dell’Unione per il Mediterraneo (UpM), in corso a Barcellona. Il ministro ha sottolineato che bisogna fare “pressione sul governo israeliano affinchè non continui a uccidere gente innocente”, “la situazione a Gaza è intollerabile e catastrofica”, ha aggiunto.

11:45  Borrell su reazione Israele: “Orrore non ne giustifica altri”

“Tutti noi siamo pienamente consapevoli del trauma e della rabbia che stanno di nuovo tenendo la regione. L’ho potuto sentire ovunque durante la mia recente visita e Israele in Palestina e Giordania. Niente può giustificare la brutalità indiscrimanata di Hamas del 7 ottobre, ma un orrore non può giustificare un altro orrore. E il diritto internazionale umanitario si applica a tutti in ogni momento e senza eccezioni”. Lo ha detto l’Alto rappresentante Ue per la politica estera, Josep Borrell, intervenendo al Forum regionale per l’Unione per il Mediterraneo a Barcellona. “E come ha detto il presidente Obama, in un saggio molto ispiratore su ciò che sta accadendo in Medio Oriente, il modo in cui Israele esercita il suo diritto alla difesa conta, certamente conta”, ha sottolineato.

11:30 Borrell: “Spiace Israele assente a forum Unione Mediterraneo”

“Mi rammarico dell’assenza di Israele a questo incontro. Israele ha il suo posto nella Nuova Unione per il Mediterraneo. E spero sinceramente che in futuro avremo nuovamente Israele a questi incontri”. Lo ha detto l’Alto rappresentante Ue per la politica estera, Josep Borrell, intervenendo al Forum regionale per l’Unione per il Mediterraneo a Barcellona

11:25 Min. Esteri Giordania: “Occidente limiti fornitura armi a Israele”

Il ministro degli Esteri giordano Ayman al-Safadi ha affermato che Amman “i Paesi occidentali devono limitare la fornitura di armi a Israele. È impossibile accettare il piano di sfollamento che Israele sta cercando di imporre, Gerusalemme non può essere al di sopra della legge”. Lo riporta Ynet. Il ministro degli Esteri saudita Faisal bin Farhan ha aggiunto: “Israele è responsabile di tutta la violenza a cui assistiamo. Non esiste alternativa alla soluzione dei due Stati e dobbiamo lavorare su un piano per la pace in Medioriente”.

10:50 Media, più di 40 ostaggi non sono nelle mani di Hamas

Più di 40 degli ostaggi che si trovano a Gaza non sono attualmente nelle mani di Hamas. Lo ha detto alla Cnn una fonte diplomatica informata sui negoziati. La fonte ha aggiunto che c’è stato un leggero problema con gli elenchi di ostaggi e prigionieri da liberare oggi, che probabilmente ritarderà il rilascio degli ostaggi. La fonte non ha detto quale fosse il problema, ma ha detto che il Qatar, il principale intermediario che ha mediato la tregua, sta lavorando con entrambe le parti per risolverlo. 

10:10 Direttore ospedali Gaza: “Ancora niente carburante nel nord”

Gli ospedali nel nord di Gaza non hanno ricevuto carburante durante la tregua tra Israele e Hamas, arrivata al suo quarto giorno. È quanto afferma il dottor Mohammed Zaqout, direttore generale degli ospedali di Gaza, parlando ad Al Jazeera. Gli ospedali da campo allestiti a Gaza hanno bisogno dai cinque ai sette giorni per iniziare a funzionare, ha aggiunto Zaqout, e gli ospedali Ahli Arab, Kamal Adwan e al-Awdah sono gli ultimi funzionanti nel nord e nel centro della Striscia.

09:35 Musk non attiverà Starlink su Gaza senza ok Israele

Elon Musk ha accettato di non attivare Starlink su Gaza senza l’approvazione di Israele. Lo ha annunciato il ministro israeliano delle comunicazioni, Shlomo Karhi, in un post sul social X. Starlink è un’impresa Internet via satellite gestita da SpaceX, di proprietà di Musk, che rende possibile la connessione internet nelle regioni rurali e isolate del mondo dove i terminali e i cavi Internet non sono potenti. “Elon Musk, mi congratulo con lei per aver raggiunto un’intesa di principio con il ministero delle Comunicazioni sotto la mia guida”, ha scritto Karhi, dando il benvenuto a Musk in Israele, “come risultato di questo importante accordo, le unità satellitari Starlink potranno essere utilizzate in Israele solo con l’approvazione del Ministero delle Comunicazioni israeliano, compresa la Striscia di Gaza”. I satelliti di Starlink sono stati fondamentali in Ucraina per mantenere le comunicazioni durante gli attacchi russi. 

09:18 Israele: “Lista ostaggi problematica, si discute per modifiche”

Funzionari israeliani hanno affermato che l’elenco fornito da Hamas con i nomi degli 11 ostaggi che dovrebbero essere liberati oggi è “problematico” e che sono in corso “intensi negoziati” per modificarlo. In precedenza, l’ufficio del primo ministro Benjamin Netanyahu aveva fatto sapere che erano “in corso discussioni su una lista ricevuta durante la notte e attualmente in fase di revisione in Israele”. Lo riporta Ynet. 

09:06 Medioriente: ministro Esteri Cina Wang Yi a New York per riunione Onu 

Il ministro degli Esteri cinese Wang Yi sarà a New York per partecipare alla riunione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite sul conflitto tra Israele e Hamas e sulla questione palestinese-israeliana che si terrà mercoledì 29 novembre. Lo ha annunciato il portavoce del ministero degli Esteri cinese Wang Wenbin, come riporta Global Times.

08:30 Israele: “Aspettiamo risposta Hamas su prolungamento tregua”

La radio dell’esercito israeliano riferisce che il governo di Tel Aviv sta aspettando la risposta di Hamas sul possibile prolungamento della tregua per un ulteriore giorno in cambio del rilascio di 10 ostaggi. Lo riporta Al Jazeera. In precedenza si era deciso per un cessate il fuoco di 4 giorni, entrato in vigore venerdì. 

08:19 Usa catturano assalitori petroliera sequestrata in Yemen

Il Comando centrale dell’esercito statunitense ha dichiarato in un comunicato che le sue forze e i suoi alleati, tra cui il cacciatorpediniere classe Arleigh Burke USS Mason, hanno risposto al sequestro della petroliera Zodiac Maritime, legata a Israele, e hanno chiesto agli assalitori armati di rilasciarla. “Successivamente, cinque individui armati hanno sbarcato la nave e hanno tentato di fuggire attraverso la loro piccola imbarcazione”, ha fatto sapere il Comando centrale, “il Mason ha inseguito gli aggressori che alla fine si sono arresi”. Il Comando centrale non ha identificato gli aggressori.

07:45 Doha: “Hamas deve localizzare decine di ostaggi”

Hamas deve localizzare altre dozzine di ostaggi prima di poter estendere l’attuale cessate il fuoco. Lo ha dichiarato il primo ministro del Qatar, lo sceicco Mohammed bin Abdulrahman al-Thani, al Financial Times. Secondi quanto affermato Hamas non potrà accettare un’estensione dell’attuale cessate il fuoco finché non avrà individuato 40 donne e bambini che sarebbero detenuti da civili, bande e altri gruppi islamici. “Non abbiamo ancora informazioni chiare su quanti possano trovarne perché uno degli scopi della tregua è che Hamas deve avere il tempo di cercare il resto delle persone scomparse”, ha detto. Hamas ha detto al Qatar di non aver catturato alcun civile il 7 ottobre, incolpando invece altri gruppi islamici e civili palestinesi. Benjamin Netanyahu ha affermato che Israele estenderà l’attuale cessate il fuoco di quattro giorni di un giorno per ogni 10 ostaggi aggiuntivi rilasciati. Ma i commenti del primo ministro del Qatar gettano dubbi sulla capacità di Hamas di fornire gli ostaggi necessari per mantenere la sua parte dell’accordo.

7:18 Iran, Raisi: “Gli Usa non hanno il diritto di interferire su Gaza”

Il presidente iraniano Ebrahim Raisi ha affermato, in una conversazione telefonica con il suo omologo turco Recep Tayyip Erdogan, che il popolo di Gaza deve decidere per il futuro di Gaza attraverso Hamas come governo legittimo e legale basato sui voti pubblici di quella regione. Lo riporta l’agenzia Irna. “Gli Stati Uniti non hanno il diritto di interferire e di prendere alcuna decisione per il popolo di Gaza, e qualsiasi azione intraprendano a questo riguardo è destinata al fallimento”, ha affermato il presidente Raisi. Sottolineando la complicità e la supervisione degli americani nei terribili crimini del regime sionista e nel massacro del popolo oppresso di Gaza, il presidente Raisi ha sottolineato la vergogna e il discredito del governo americano agli occhi dell’opinione pubblica delle nazioni.

“Il popolo di Gaza, attraverso Hamas, in quanto governo legittimo e legale che nasce dai voti pubblici, deve decidere per il futuro di Gaza“, ha aggiunto il presidente iraniano che ha descritto le relazioni tra i due paesi come amichevoli, storiche e basate sul buon vicinato, sui valori religiosi e sugli interessi comuni delle due nazioni. Il presidente iraniano ha ritenuto importante rafforzare e migliorare il livello di cooperazione e di relazioni tra Teheran e Ankara in varie dimensioni politiche, economiche e culturali. Il presidente Raisi ha elencato l’Iran e la Turchia come due paesi importanti e influenti nel mondo islamico e ha espresso la speranza che la cooperazione congiunta tra i due paesi diventi un modello di interazione tra i paesi islamici.

06:30 Israele riceve lista 11 ostaggi che verranno rilasciati oggi 

Israele ha ricevuto l’elenco degli ultimi undici ostaggi che verranno rilasciati oggi dopo 52 giorni trascorsi in mano ad Hamas nella Striscia di Gaza, riferiscono i media ebraici. L’organizzazione islamista ha liberato 39 persone rapite nei primi tre giorni a seguito di un accordo temporaneo di cessate il fuoco, secondo il quale 50 saranno rilasciati entro quattro giorni in cambio di 150 prigionieri palestinesi. L’accordo può essere prorogato di un giorno per ogni 10 ostaggi aggiuntivi liberati. Hamas ha espresso il desiderio di estendere la tregua e, secondo quanto riferito, le parti stanno negoziando la possibile estensione.

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