Attacco Usa a un sito di filo-iraniani in Siria, Presa roccaforte Hamas a Jabalia

Ancora raid e scontri tra Israele e Hamas, si tratta per il rilascio degli ostaggi in cambio di una tregua. Nel frattempo la 252esima divisione israeliana ha annunciato di controllare l’area di Beit Hanoun, nel nord di Gaza. È la prima volta dalla guerra in Libano del 1982 che un’intera divisione di riserva dell’Idf, le Forze di difesa israeliane, manovra in territorio nemico. Il suo comandante, il generale Moran Omer, parla di “momento decisivo”: “Ci stiamo preparando da anni, ora è nostro dovere riportare la pace e la sicurezza ai nostri cittadini”. Distrutti 130 tunnel. Continua il lavoro sul fronte diplomatico, Washington punta a un governo di transizione a Gaza. Il ministro degli Esteri Antonio Tajani a Parigi per la conferenza umanitaria. IN DIRETTA

20:17 Manifestanti cercano irruzione in casa di Netanyahu

Decine di manifestanti si sono radunati sotto la casa del miliardiario Simon Falic a Gerusalemme dove attualmente vive il primo ministro Benjamin Netanyahu. Fra loro anche alcuni familiari degli ostaggi nelle mani di Hamas. Secondo quanto riportato da Haaretz – che posta anche un video – alcuni di loro hanno tentato di abbattere le barriere che la polizia ha eretto davanti all’abitazione con l’intento di fare irruzione

19:59 Gallant: senza rilascio ostaggi non fermeremo attacchi

Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha ripetuto che Israele non fermerà le operazioni contro Hamas a Gaza “finché non saranno restituiti i prigionieri detenuti nella Striscia”. “Non fermeremo i combattimenti finché non li recupereremo – le sue parole riportate dal Times of israel – quale padre smette di cercare i propri figli? Li vedo come i miei figli”. Gallant ha aggiunto che Israele “raggiungerà tutti i terroristi che hanno preso parte ai massacri del 7 ottobre” non importa se questo dovesse richiedere “un mese, un anno o addirittura anni se necessario”.

19:38 Israele: intercettato missile lanciato verso Eilat

Il portavoce delle forze armate israeliane, il contrammiraglio Daniel Hagari, ha affermato che il sistema di difesa aerea a lungo raggio Arrow ha intercettato un missile terra-terra lanciato verso la città israeliana di Eilat. Lo riportano i media di Israele. Il missile – viene spiegato – è stato intercettato sul Mar Rosso e non ci sono notizie di feriti o danni.

19:34 Israele: “Video ostaggi è terrorismo psicologico”

Il video dei due ostaggi israeliani trasmesso dalla Jihad islamica è “terrorismo psicologico”. Lo ha detto il portavoce delle forze di difesa israeliane, il contrammiraglio Daniel Hagari. “Non abbiamo perso e non perderemo nessuna occasione per restituire gli ostaggi” ai propri familiari, ha aggiunto.

18:04 Ministro israeliano Ben-Gvir: pausa di 4 ore grave errore

“Se confermato” l’annuncio secondo cui Israele concederà una pausa umanitaria di quattro ore ogni giorno nei combattimenti “sarebbe un grave errore”. Lo ha scritto su ‘X’ il ministro israeliano, Itamar Ben-Gvir, esponente dell’estrema destra. “Dobbiamo continuare a combattere e parallelamente mantenere il corridoio per il passaggio dei residenti verso il sud della Striscia”, ha aggiunto. Secondo Ben-Gvir “il Gabinetto ristretto non ha il mandato di concedere tregue. Chiedo che queste decisioni vengano discusse nel Gabinetto politico e di sicurezza”, ha concluso. 

 

17:43 Jihad Islamica pubblica video di due ostaggi: uno è un bambino

Le Brigate al-Quds, braccio armato della Jihad islamica palestinese, hanno pubblicato un video dove si vedono due ostaggi attualmente detenuti a Gaza. Si tratta di una donna anziana seduta su una sedia a rotelle, che i media israeliani hanno identificato come la 77enne Hanna Katzir, e del dodicenne Yagil Yaakov. I due potrebbero essere rilasciati per motivi umanitari. Il canale Channel 12 spiega che la donna è uno delle fondatrici del Kibbutz Nir Oz. Il marito è stato ucciso lo scorso 7 ottobre nell’attacco di Hamas.

17:17 Herzog: “Da Hamas nessuna proposta praticabile su ostaggi”

Non esiste una vera proposta praticabile da parte di Hamas” sul tema degli ostaggi. Lo ha detto il presidente israeliano Isaac Herzog nel corso di un’intervista a Nbc News. “Anche se sono molte persone inviano messaggi ottimistici ai notiziari dico apertamente che, secondo le mie conoscenze, finora non esiste una reale offerta sul tavolo“, ha aggiunto.

17:17 Biden: “Chiesta pausa di più di 3 giorni per rilascio ostaggi”

Joe Biden aveva chiesto a Israele una “pausa di più di tre giorni” durante i negoziati per il rilascio di alcuni ostaggi. Lo ha riferito ai giornalisti lo stesso presidente Usa, sottolineando che però “non c’è nessuna possibilità” di un cessate il fuoco a Gaza. Tuttavia, come riferito dal portavoce del Consiglio per la Sicurezza nazionale, John Kirby, Israele ha acconsentito di istituire a partire da oggi delle pause umanitarie quotidiane di 4 ore nel nord della Striscia, che verranno annunciate con tre ore di anticipo.

17:05 Biden: “Se costretti colpiremo ancora Pasdaran iraniani”

Gli Stati Uniti hanno bombardato l’installazione dei Guardiani della rivoluzione iraniani nella Siria orientale “perché loro ci hanno attaccato”. Lo ha detto il presidente americano Joe Biden, aggiungendo che gli Usa bombarderanno ancora “se dovremo farlo”.

17:03 Biden: “Su ostaggi siamo ancora ottimisti”

Sugli ostaggi a Gaza “siamo ancora ottimisti”. Lo ha detto il presidente americano Joe Biden, rispondendo alle domande dei giornalisti.

17:03 Biden: “Nessuna possibilità cessate il fuoco a Gaza”

Nessuna. Nessuna possibilità“. Così il presidente americano Joe Biden, in partenza dalla Casa Bianca per l’Illinois, ha risposto alla domanda di un giornalista sulla possibilità di un cessate il fuoco a Gaza.

16:43 Casa Bianca: da Israele ok a due corridoi umanitari

Israele ha acconsentito all’apertura di due corridoi umanitari tra il nord e il sud della Striscia di Gaza, ha riferito ancora Kirby

16:41 Casa Bianca: da Israele ok a pause di 4 ore a nord di Gaza

Israele inizierà a “implementare” pause di 4 ore nei combattimenti a nord di Gaza “ogni giorno”, con annunci che verranno fatti tre ore prima. Lo ha riferito il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale Usa, John Kirby, in un briefing con un gruppo ristretto di giornalisti. La decisione israeliana, ha aggiunto, è frutto delle discussioni intercorse in questi giorni e delle telefonate tra il presidente Biden e il premier Netanyahu.

16:15 Guterres: “Incubo umanitario per civili a Gaza”

“I civili a Gaza – compresi bambini e donne – si trovano ad affrontare un incubo umanitario senza fine“. Lo dice il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, in un videomessaggio inviato in occasione della conferenza umanitaria su Gaza a Parigi. “I loro quartieri vengono spazzati via. I loro cari uccisi. Piovono bombe, mentre gli vengono negati i beni di prima necessità: cibo, acqua, medicine, elettricità“, afferma Guterres. “Possiamo aiutare i civili a Gaza a vedere finalmente un barlume di speranza – un segno di solidarietà – e un segnale che il mondo vede la loro situazione e si preoccupa abbastanza da agire”, conclude Guterres.

16:05 Israele: truppe in quartier generale Hamas vicino Shifa

Le forze di difesa israeliane (Idf) affermano che la 162esima divisione sta attualmente operando nel quartier generale di Hamas a Gaza City, vicino all’ospedale di Shifa, dove si sta scontrando con i miliziani palestinesi. Lo riporta The Times of Israel. L’Idf considera questa zona “il cuore” delle attività operative e di intelligence di Hamas e siti dell’area sarebbero stati utilizzati per pianificare e preparare l’attacco del 7 ottobre. Nei giorni scorsi forze della Brigata di fanteria Givati con i carri armati sono entrate nel quartiere per distruggere le infrastrutture di Hamas. Negli scontri avvenuti nella zona, più di 50 miliziani, secondo l’Idf, sono stati uccisi.

15:35 Ap termina collaborazione con fotoreporter ‘vicino ad Hamas

Associated Press ha annunciato di aver chiuso la collaborazione con Hassan Eslaiah, fotoreporter che ha scattato alcune foto dell’attacco del 7 ottobre in Israele, accusato di essere vicino ad Hamas. “Non lavoriamo più con Hassan Eslaiah, che era stato un freelance occasionale per Ap e altre organizzazioni giornalistiche internazionali a Gaza”, si legge in una nota, “Ap utilizza immagini scattate da freelance in tutto il mondo”.

15:25 Raid Israele a Jenin, bilancio sale a 10 morti

È salito a 10 palestinesi morti il bilancio del raid dell’esercito israeliano nella città di Jenin, nel nord della Cisgiordania. Lo riporta l’agenzia palestinese Wafa. I feriti sarebbero almeno 20. La vittima più giovane aveva 15 anni, mentre gli altri avevano un’età compresa tra i 21 e i 43 anni. Secondo Wafa un bulldozer dell’esercito israeliano ha preso d’assalto il campo profughi di Jenin, distruggendo strade e infrastrutture, mentre i cecchini occupavano i tetti. Sono scoppiati scontri tra militari e residenti, durante i quali le forze di occupazione israeliane hanno aperto il fuoco contro i palestinesi. 

15:23 Autorità Gaza: 10.812 morti, 4.412 bambini

Sale ancora il bilancio delle vittime nella Striscia di Gaza a seguito dei raid condotti dalle forze israeliane. Secondo il ministero della Sanità di Gaza dal 7 ottobre, giorno in cui il conflitto è iniziato, le vittime sono state 10.812, tra queste ci sono anche 4.412 bambini. Lo riporta il Guardian.

14:46 forte esplosione nella città israeliana di Eilat

Una forte esplosione è avvenuta nella città israeliana di Eilat, nel sud del Paese. Le prime immagini riportate dai media mostrano danni a una scuola. Al momento non ci sono notizie di feriti. La causa è ancora sotto indagine. La polizia – viene spiegato – sta trattando l’accaduto come un “sospetto incidente di sicurezza” e ha chiesto ai civili di restare lontano dall’area.

Secondo il Times of Israel nelle riprese delle telecamere di sorveglianza vicino alla scuola si può sentire il ronzio, forse di un drone, prima dell’esplosione. Il quotidiano Haaretz ha aggiunto che sette persone sarebbero state trattate sul posto dai medici perché in stato di shock.

Norway NATO

14:05 Stoltenberg: “Iran e Hezbollah restino fuori da conflitto”

“La guerra a Gaza non deve estendersi e diventare un conflitto regionale. Iran e Hezbollah devono restare fuori da questa battaglia”. Lo ha detto il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, durante la conferenza stampa congiunta con il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, a Berlino. “Le sofferenze che abbiamo visto in queste ultime settimane ci ricordano, ancora una volta, che non dobbiamo smettere di cercare una soluzione politica per una pace duratura”, ha detto ancora Stoltenberg, aggiungendo che “il diritto internazionale deve essere rispettato, i civili devono essere protetti. La Nato e i suoi alleati supportano le pause umanitarie per consentire agli aiuti di raggiungere Gaza”.

14:03 von der Leyen: “Passaggio aiuti tramite Rafah è priorità”

“Il volume di aiuti che passa attraverso il valico di Rafah è ancora troppo basso rispetto alle necessità”. “Il passaggio degli aiuti umanitari” per la Striscia di Gaza attraverso il confine con l’Egitto “è la nostra priorità”. Lo ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen, intervenendo alla conferenza umanitaria di Parigi. “La Commissione Ue conosce Gaza molto bene – ha aggiunto – siamo fra i più grandi donatori al popolo palestinese”.

14:00 Michel: “Ue mobilitata per soluzione a due Stati”

“Siamo mobilitati per la soluzione a due Stati e sosteniamo l’Autorità nazionale palestinese come interlocutore legittimo e credibile”. Lo ha detto il presidente del Consiglio europeo Charles Michel nel corso del suo intervento alla conferenza umanitaria di Parigi. “Condanniamo l’attacco immondo di Hamas contro la popolazione israeliana, esigiamo che gli ostaggi vengano liberati senza condizioni e sosteniamo il diritto alla difesa di Israele nel rispetto del diritto internazionale”, ha aggiunto. “Per noi ogni vita conta, la protezione dei civili è nel nostro Dna. A Gaza la situazione è disastrosa ed è nostra responsabilità impegnarci per i corridoi umanitari”.

Blinken incontra il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant a Tel Aviv
Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant a Tel Aviv

13:30 Gallant, operazione via terra riduce minacce Hamas

Tra gli obiettivi dell’operazione via terra nella Striscia di Gaza c’è quello di fermare il lancio di razzi contro Israele da parte di Hamas. Lo ha detto il ministro israeliano della Difesa, Yoav Gallant, durante un incontro con i direttori generali dei ministeri, i funzionari locali e il capo del comando per il fronte interno delle forze israeliane di difesa (Idf). Lo riporta The Times of Israel. L’invasione, ha spiegato Gallant, “sopprime una parte significativa delle minacce contro il fronte interno. I razzi lanciati da Hamas in questi giorni hanno soprattutto lo scopo di disturbare la routine della vita quotidiana” degli israeliani. “Dobbiamo garantire che ai cittadini venga assicurata la sicurezza e la possibilità di avere una routine quotidiana ininterrotta”, ha concluso.

13:15 Papa: “In Terra Santa sofferenze tremende per innocenti”

“Desidero rivolgere insieme a voi il pensiero alla Terra Santa. Siamo purtroppo testimoni di una tragedia che si consuma proprio nei luoghi in cui il Signore è vissuto, in cui ci ha insegnato attraverso la sua umanità ad amare, a perdonare e a fare del bene a tutti. E invece li vediamo dilaniati da sofferenze tremende che colpiscono soprattutto tanti innocenti, tanti innocenti morti”. Così Papa Francesco che questa mattina ha ricevuto in udienza i partecipanti alla Consulta dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme. “Per questo – ha aggiunto – sono spiritualmente unito a voi, che certamente vivete questo incontro della Consulta condividendo il grande dolore della Chiesa Madre di Gerusalemme e implorando il dono della pace”.

12:50 Le testimonianze degli stupri del 7 ottobre

Gli investigatori di Lahav 433” della polizia israeliana “hanno raccolto la testimonianza di uno dei sopravvissuti al massacro nel sud di Israele, che, da un nascondiglio, è stato testimone diretto dello stupro e degli abusi subiti da una giovane donna poco prima di essere uccisa” durante l’attacco di Hamas contro Israele dello scorso 7 ottobre. Lo scrive su X il giornalista di Haaretz Josh Breiner che ha visionato una parte della testimonianza

12:38 Onu: “Non contribuiremo a spingere civili verso sud Gaza”

“Le Nazioni Unite non possono far parte di una proposta unilaterale volta a spingere i palestinesi nelle cosiddette zone sicure”. Lo ha detto il capo degli aiuti delle Nazioni Unite, Martin Griffiths, intervenendo alla conferenza umanitaria per la popolazione civile di Gaza in corso a Parigi. Lo riporta le Parisien. Griffiths ha sottolineato come non sia compito dell’Onu cacciare i palestinesi dalle loro case.

12:35 Egitto, silenzio internazionale su violazioni Israele

L’Egitto ha denunciato “il silenzio internazionale sulle violazioni del diritto umanitario internazionale commesse da Israele” nei territori palestinesi. Lo ha detto il ministro degli Esteri egiziano Sameh Choukri, intervenendo alla conferenza umanitaria per la popolazione civile di Gaza in corso a Parigi. “Aspetteremo altre vittime?”, ha detto come riporta Le Parisien, “Israele va ben oltre il diritto all’autodifesa”. Choukri ha anche invitato “la comunità internazionale a soddisfare i bisogni essenziali della popolazione palestinese”.

12:15 Scholz: “Nostro compito è proteggere ebrei da antisemitismo”

“Ogni forma di antisemitismo avvelena la nostra società. La nostra promessa ‘mai più’ va mantenuta, ancora di più adesso. Non solo a parole, ma soprattutto con le nostre azioni. Questo significa in primo luogo che il nostro compito è la protezione delle istituzioni e delle comunità ebraiche”. Lo ha detto il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, nel suo intervento alla sinagoga Beth Zion di Berlino in occasione dell’85esimo anniversario della ‘Notte dei cristalli‘, il pogrom dei nazisti contro gli ebrei nel 1938. “Perseguiremo chiunque inciti all’antisemitismo e chiunque sostenga il terrorismo. Combattiamo ogni forma di antisemitismo, propaganda e misantropia in Germania”, ha detto ancora Scholz.

Conferenza a Parigi su aiuti ai civili della Strisci adi Gaza
Conferenza a Parigi su aiuti ai civili della Strisci adi Gaza

12:07 Tajani: “Pronti a curare minori palestinesi in Italia”

“Vorrei ribadire la disponibilità dell’Italia, in collaborazione con i nostri amici degli Emirati Arabi, ad accogliere un gruppo di minori palestinesi che hanno bisogno di essere ricoverati in ospedale. E lo si può fare in Italia”. Lo ha detto il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri Antonio Tajani, intervenendo alla conferenza umanitaria per la popolazione civile di Gaza in corso a Parigi.

12:06 Bilancio raid Jenin sale a 7 morti

E’ salito a sette morti il bilancio del raid dell’esercito israeliano nella città di Jenin, nel nord della Cisgiordania. Lo riporta l’agenzia palestinese Wafa, che cita il direttore dell’ospedale Al-Rhazi di jenin, secondo cui alle cinque vittime annunciate in precedenza se ne sono aggiunte altre due. Tra i morti il 23enne Ayham Muhammad Al-Amer. Ignota, al momento, l’identità delle altre sei vittime. I feriti sarebbero almeno 13. Secondo Wafa un bulldozer dell’esercito israeliano ha preso d’assalto il campo profughi di Jenin, distruggendo strade e infrastrutture, mentre i cecchini occupavano i tetti. Sono scoppiati scontri tra militari e residenti durante i quali le forze di occupazione israeliane hanno aperto il fuoco contro i palestinesi.

11:40 Msf: “Zone sicuri in sud Gaza sono false”

Le zone di sicurezza nel sud della Striscia di Gaza dichiarate da Israele sono “false zone di sicurezza”. Lo ha detto Isabelle Defourny, a capo di Medici Senza Frontiere, durante la conferenza umanitaria per la popolazione civile di Gaza in corso a Parigi. Defourny ha aggiunto che circa il 30% delle persone uccise a Gaza si trovavano nel sud della Striscia, dove l’esercito israeliano aveva detto loro di rifugiarsi.

11:10 5 palestinesi uccisi in raid Israele a Jenin

Cinque palestinesi sono stati uccisi e almeno altri sei sono rimasti feriti oggi, secondo il ministero della Sanità palestinese, in un raid dell’esercito israeliano nella città di Jenin, nel nord della Cisgiordania. Lo riporta l’agenzia palestinese Wafa, secondo cui un bulldozer dell’esercito israeliano ha preso d’assalto il campo profughi di Jenin, distruggendo strade e infrastrutture, mentre i cecchini occupavano i tetti. Sono scoppiati scontri tra militari e residenti durante i quali le forze di occupazione israeliane hanno aperto il fuoco contro i palestinesi uccidendone cinque e ferendone altri sei, compreso un paramedico. La Mezzaluna Rossa Palestinese ha affermato che i soldati israeliani hanno preso di mira un’ambulanza e hanno ferito uno dei soccorritori con un proiettile alla schiena, impedendo alle squadre mediche di entrare nel campo per raggiungere i feriti.

10:51 Macron: “Lavorare per cessate il fuoco”

“Dobbiamo lavorare per un cessate il fuoco a Gaza”. Lo ha detto il presidente francese, Emmanuel Macron, aprendo all’Eliseo la conferenza umanitaria per la popolazione civile di Gaza. Lo riporta la tv francese Bfmtv. “Oggi la situazione è grave e peggiora ogni giorno” ha aggiunto Macron che sinora aveva parlato solo di “pause umanitarie” nella Striscia di Gaza.

10:42 Israele: “Corridoio di 6 ore per evecuazione verso sud Gaza”

L’esercito israeliano (Idf) ha annunciato l’apertura di un corridoio sicuro di sei ore lungo la Salah-al-Din Street per consentire l’evacuazione dei civili dal nord al sud della Striscia di Gaza. Lo riporta The Times of Israel. Il portavoce per i media arabi dell’Idf Avichay Adraee ha spiegato ce il corridoio sarà aperto dalle 10 alle 16 locali (dalle 9 alle 15 in Italia). Nei giorni scorsi era stato aperto per un massimo di quattro ore. “Non ascoltate ciò che dicono alcuni leader di Hamas dai loro hotel all’estero o dai luoghi sotterranei che hanno allestito per sé e per i loro familiari”, ha avvertito Adraee. “Per la vostra sicurezza, approfittatene per spostarvi a sud, oltre Wadi Gaza”, ha continuato Adraee.

10:13 Israele, ucciso capo unità missili anticarro Hamas

 Le forze di difesa israeliane (Idf) hanno annunciato di aver ucciso il capo dell’unità missilistica anticarro di Hamas per il centro di Gaza, Ibrahim Abu-Maasib. Lo afferma la stessa Idf, attraverso un portavoce. Lo riporta il Jerusalem post. Abu-Maasib è considerato da Tel Aviv responsabile dell’organizzazione di numerosi attacchi missilistici anticarro contro civili e soldati israeliani.

9:50 Onu: 50mila evacuati da nord a sud Gaza in un giorno

Nella giornata di ieri circa 50mila palestinesi si sono spostati dal nord al sud della Striscia di Gaza. Lo afferma l’Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari (Unocha), secondo cui, complessivamente, da domenica scorsa 72mila persone sono state evacuate attraverso i corridoi attivati dall’esercito israeliano. “Secondo quanto riferito – riporta Unocha – gli scontri e i bombardamenti lungo e attorno alla strada” usata per le evacuazioni “sono continuati, mettendo in pericolo gli sfollati con segnalazioni di cadaveri lungo la strada”. Secondo l’Unocha “la maggior parte degli sfollati si muove a piedi e, stano a quanto riferito, l’esercito israeliano ha costretto gli sfollati che utilizzano veicoli a lasciarli all’estremità meridionale della città di Gaza”. Le Nazioni Unite stimano che circa 1,5 milioni di abitanti di Gaza, su una popolazione di 2,3 milioni di abitanti della Striscia, siano sfollati interni. 

9:44 Israele: “Scoperto sito Hamas per produzione droni”

Le truppe israeliane (Idf) che operano nella Striscia di Gaza hanno scoperto un impianto per la produzione di droni e un deposito di armi di Hamas all’interno di un edificio residenziale. Lo afferma l’Idf citata da The Times of Israel. La struttura, secondo l’Idf, si trova nel quartiere Sheikh Radwan di Gaza City, accanto a una scuola. In un filmato si vedono i militari israeliani che trovano diversi droni di Hamas nell’edificio, nonché attrezzature per realizzarli e istruzioni per fabbricare ordigni esplosivi.

 

 

9:40 Turchia: su Gaza Ue sbaglia

“Consideriamo un elogio i tentativi da parte dell’Unione europea di criticare la posizione di principio turca sulla guerra tra Hamas e Israele. L’Unione europea si trova dalla parte sbagliata della storia di fronte a un massacro che ricorda l’oscurità del medioevo”. Lo scrive in un comunicato il ministero turco degli Esteri. “L’Unione europea deve ricordare che le politiche basate su valori universali, diritto internazionale e principi umanitari non possono essere limitate all’Ucraina o ad altre regioni d’Europa ma devono essere perseguite universalmente, anche in Medioriente”, prosegue il comunicato.

9:34 9 morti in raid Usa contro milizie filo Iran in Siria

E’ di almeno nove morti il bilancio del raid condotto ieri dalle forze americane in Siria contro le milizie filo-iraniane e annunciato dal Pentagono. Lo sostiene l’Osservatorio siriano per i diritti umani secondo cui tra le vittime del bombardamento nella zona di Deir Ezzor sarebbero morti almeno due cittadini siriani che lavoravano con gli iraniani. L’Osservatorio precisa che non è possibile tracciare un bilancio definitivo delle vittime perché diversi feriti versano in gravi condizioni.

8:45 Autorità Gaza: 19 morti in raid su campo Jabalia

Sarebbe di almeno 19 morti il bilancio di un raid aereo sul campo profughi di Jabalia, nella Striscia di Gaza. Lo afferma il ministero degli Interni di Gaza. Lo riportano i media arabi. Secondo il dicastero il bombardamento ha preso di mira “casa abitata, vicino all’ospedale al-Yemen al-Saeed” nel mezzo del campo profughi situato nel nord dell’enclave palestinese. Vengono inoltre segnalati diversi feriti in un altro attacco, sempre a Jabalia.

7:49 Israele: “Presa roccaforte Hamas a Jabalia”

Le forze di difesa israeliane (Idf) hanno riferito di avere catturato una roccaforte di Hamas, nota come avamposto 17, a Jabalia, nel nord della Striscia di Gaza, dopo 10 ore di combattimento. L’Idf hanno fatto sapere che i militari hanno combattuto contro i militanti di Hamas e della Jihad islamica presenti nella roccaforte sia “in superficie sia in un percorso sotterraneo nell’area”. Secondo quanto riferito, decine di militanti sono stati uccisi nei combattimenti. Le truppe hanno localizzato molte armi e scoperto pozzi e tunnel, incluso vicino a un asilo che conduceva a un “ampio percorso sotterraneo”. Lo riporta il Times of Israel.

7:34 Israele: “34 soldati morti da inizio operazione terra a Gaza”

Sale a 34 il numero dei soldati israeliani morti dall’inizio dell’offensiva di terra a Gaza. Lo riferiscono le Forze di difesa israeliane aggiungendo che il 29enne Eliahou Benjamin Elmakayes, originario di Gerusalemme, è morto ieri durante i combattimenti nel centro della Striscia di Gaza. Nel complesso, dall’inizio del conflitto il 7 ottobre, giorno dell’attacco su larga scala effettuato da Hamas, sono 352 i soldati israeliani morti.

7:05 Hezbollah: “Se attacchi Israele continuano probabile conflitto più ampio”

 Lo sceicco Naim Qassem, secondo in comando di Hezbollah – la potente milizia appoggiata dall’Iran in Libano – ha riferito, in un’intervista alla Bbc, che l’uccisione di civili a Gaza da parte di Israele rischia di causare una guerra più ampia in Medio Oriente. “Nella regione potrebbero verificarsi sviluppi molto gravi e molto pericolosi, e nessuno sarebbe in grado di fermare le ripercussioni”, ha detto. “Il pericolo è reale”, sottolinea, “perché Israele sta aumentando la sua aggressione contro i civili e uccidendo sempre più donne e bambini. È possibile che questo continui e aumenti, senza portare un pericolo reale alla regione? Penso di no”. Il gruppo islamico sciita – classificato come organizzazione terroristica da Regno Unito, Stati Uniti e Lega Araba – è la più grande forza politica e militare in Libano.

6:50 Tajani: “Sosteniamo difesa Israele ma bisogna proteggere civili”

 “Ci siamo confrontati con i nostri alleati internazionali, Usa, Canada e Giappone. Abbiamo discusso con un incredibile senso di responsabilità e realismo. Noi europei, uniti. Il nostro messaggio è chiaro: condanniamo l’attacco terrorista del 7 ottobre, sosteniamo che Israele ha il pieno diritto a difendersi, ma chiediamo a tutti e quindi allo stesso Israele di difendere i civili, di permettere pause umanitarie nei combattimenti per aiutare la popolazione di Gaza. Chiediamo anche al governo di Israele di mettere un freno alle violenze di coloni estremisti nei territori palestinesi di Cisgiordania”. Lo dice il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in un’intervista al Corriere della Sera. “Vogliamo – aggiunge – che questa guerra finisca al più presto. Ma vogliamo anche che Israele elimini i gruppi terroristi di Hamas. Se Israele dovrà continuare le operazioni militari dovrà farlo rispettando la legge internazionale, proteggendo le popolazioni civili e organizzando tregue che possano servire al rilascio degli ostaggi e alla protezione di cittadini di Gaza. Speriamo di interpretare le aspirazioni, le posizioni, persino le ansie di questi due popoli. Per questo, per quanto oggi appaia impossibile, vogliamo lavorare alla formula ‘due popoli due Stati’. Non abbiamo alternativa”.

6:00 Bombardamento Usa in Siria dopo attacco milizie filo-Iran

Gli Stati Uniti hanno effettuato un bombardamento aereo nella Siria orientale, in risposta ai ripetuti attacchi alle truppe Usa presenti nella regione, da parte di milizie filo-iraniane. Lo ha riferito il Pentagono. Il bombardamento, effettuato da due caccia F-15 è stato compiuto contro una struttura di stoccaggio di armi collegata ai Guardiani della Rivoluzione iraniani. A partire dal 17 ottobre, le postazioni Usa hanno subito almeno 40 attacchi.

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