Killer preso in un bar a Schaerbeek, ha tentato la fuga. Da video emerge che sia stato a Genova nel 2021

Un uomo, sospettato di essere Abdesalem L., l’autore della sparatoria a Bruxelles in cui ieri sono morti 2 tifosi svedesi, è stato neutralizzato dalla polizia, colpito al petto. Poi è in ambulanza. L’uomo è stato individuato in piazza Eugène Verboekhoven, nel comune di Schaerbeek, a poco più di 3 chilometri da Bruxelles. L’intera zona è stata transennata ed evacuata. Le autorità belghe hanno effettuato due fermi e quattro perquisizioni in merito all’accaduto. Intanto, in un video del 2021, l’uomo appare a Genova, nelle vicinanze di piazza Della Vittoria. Abdesalem Lassoued aveva fatto richiesta – respinta – di protezione internazionale al momento del suo sbarco a Lampedusa nel 2011.  IN AGGIORNAMENTO

Bruxelles: 2 persone fermate e 4 perquisizioni

Due persone sono state fermate per presunti contatti con il presunto attentatore di Bruxelles. Lo ha riferito il procuratore federale belga Frederic Van Leeuw, parlando in conferenza stampa a seguito di una riunione del Consiglio di sicurezza nazionale. Nel briefing, al quale hanno partecipato anche il premier del Belgio Alexander De Croo e diversi ministri, è stato riferito anche che sono 4 le perquisizioni effettuate da stamattina, quando è stato individuato l’attentatore, che è morto.

Bruxelles: procuratore, si ritiene attentatore lupo solitario

 “Al momento non sembra” che l’attacco di ieri sera a Bruxelles, in cui sono stati uccisi due cittadini svedesi, “sia stato organizzato da una cellula più ampia” ma l’ipotesi del “lupo solitario sembra più vicina alla realtà”. Lo ha detto il procuratore federale belga Frederic Van Leeuw, parlando nella conferenza stampa tenuta a seguito di una riunione del Consiglio di sicurezza nazionale, alla quale hanno partecipato anche il premier del Belgio, Alexander De Croo, e diversi ministri. Lo stesso concetto è stato espresso anche dal ministro della Giustizia belga, Vincent Van Quickenborne, il quale ha detto che al momento non c’è nessuna indicazione che l’attentato di Bruxelles sia da collegare a una rete.

Bruxelles: sospetto attentatore a Genova in un video del 2021

Da un video pubblicato sulla pagina Facebook, adesso oscurata, di Abdesalem Lassoued, il presunto attentatore tunisino autore dell’attacco terroristico di Bruxelles, emerge che è stato a Genova. Nelle immagini, risalenti al 2021, si vede l’uomo in abiti neri parlare con sullo sfondo piazza Della Vittoria, nel pieno centro cittadino genovese. Il fermo immagine è stato estrapolato da un video comparso mesi fa sulla pagina social dalla quale era stata rivendicata l’azione di lunedì sera. “Non ho notizie di questa persona anche da parte di appartenenti alla comunità islamica genovese – spiega a La Presse l’imam di Genova Salah Hussein -, tra le persone della comunità nessuno lo conosceva e non sappiamo quanto sia stato a Genova, se di passaggio o per più tempo”. 

Bruxelles: sospetto attentatore era sbarcato a Lampedusa nel 2011

Abdesalem Lassoued, il presunto attentatore tunisino autore dell’attacco terroristico di Bruxelles, era sbarcato a Lampedusa nel 2011. Aveva fatto una richiesta di protezione internazionale, respinta, e una richiesta di asilo politico che non si era perfezionata. Successivamente aveva raggiunto la Svezia, illegalmente, da dove è stato espulso in applicazione della Convenzione di Dublino. Dopo il 2016 si sono perse le sue tracce.

Bruxelles: De Croo, sembra che l’attentatore abbia agito da solo

“Finora non vediamo alcuna indicazione che (l’attentatore di Bruxelles, ndr.) facesse parte di una rete. Ora tutte le indicazioni sono che quell’uomo abbia agito completamente da solo”. Lo ha detto il premier belga, Alexander De Croo, in un’intervista all’emittente belga fiamminga Vrt. De Croo ha aggiunto che l’aggressore è noto alla polizia, ma non in relazione all’estremismo violento. “Dobbiamo verificare se abbiamo valutato le cose in modo corretto. L’uomo è andato attivamente a cercare svedesi a Bruxelles e poi ha perpetrato un atto vile e folle. Negli ultimi anni abbiamo visto in tutta Europa che purtroppo nessuno è immune da questo tipo di atti da lupo solitario”, ha detto De Croo.  Il premier ha poi confermato questa versione in conferenza stampa, affermando che “non ci sono indicazioni che possano esserci stati più di un autore” dell’attentato, ma precisando che “la vigilanza deve rimanere la regola e avranno luogo più controlli di polizia”.

Procura belga conferma morte attentatore

La procura federale belga conferma la morte di Abdesalem L., sospettato di essere l’autore dell’attacco di ieri sera a Bruxelles nel quale sono stati uccisi due tifosi svedesi. L’uomo, raggiunto al torace da un colpo d’arma da fuoco esploso dalla polizia, è deceduto alle 9.38. In precedenza i media belgi avevano riferito che il sospettato aveva avuto un arresto cardiaco mentre veniva trasportato in ambulanza in ospedale. 

Killer aveva con sè arma da guerra

Nel bar dove è stato fermato il sospetto attentatore sono stati trovati un’arma da guerra e una borsa di vestiti. Lo fa sapere la procura belga. Poco dopo le otto di questa mattina, un testimone ha informato la polizia di Bruxelles di aver avvistato il presunto autore dell’attacco in un bar di Schaerbeek. La polizia si è recata sul posto. Durante l’intervento, la polizia ha sparato dei colpi e il sospetto è stato colpito. All’arrivo sulla scena, i servizi di emergenza hanno tentato di rianimare l’uomo, che è stato trasferito in ospedale, dove è stato dichiarato morto alle 9.38 del mattino. La procura di Bruxelles sta indagando sulla sparatoria. 

Non escluso legame attacco con crisi Medioriente

La Procura federale belga non esclude più un possibile legame tra l’attacco di ieri sera a Bruxelles con il conflitto in Israele e Gaza, come invece aveva fatto dopo l’attentato. “All’inizio avevamo detto che non ci sarebbe stato alcun collegamento con gli eventi di Gaza, ma da allora abbiamo stabilito che l’attentatore ha condiviso una serie di espressioni di sostegno al popolo palestinese sui suoi social media”, ha detto a Vrt Eric Van Der Sypt della procura federale, “quindi questo potrebbe aver avuto un ruolo”. Secondo la Procura si stanno indagando “tutte le strade possibili”. 

Possibile cellula terroristica dietro attacco

Gli investigatori belgi stanno indagando sulla possibile presenza di una cellula terroristica dietro all’attacco di ieri sera a Bruxelles, in cui sono morti 2 tifosi svedesi. Lo riferisce StudInfo che cita fonti investigative. Il sospetto attentatore, Abdesalem L., è morto questa mattina dopo essere stato fermato dalla polizia a Schaerbeek, ma la polizia è alla ricerca di almeno un’altra persona che potrebbe essere legata all’attacco.

Killer aveva soggiornato in Svezia

Il sospetto attentatore di Bruxelles, Abdesalem L., “aveva soggiornato in Svezia”. Lo ha detto in conferenza stampa il premier svedese Ulf Kristersson. Tuttavia l’uomo non era noto alle forze dell’ordine svedesi. “La conclusione comune in questo momento è che i confini dell’Europa devono essere protetti”, ha aggiunto Kristersson, “se non abbiamo il controllo sui confini dell’Europa, se puoi entrare in Europa e oltrepassare i confini, allora la situazione è pericolosa. Senza controllo alle frontiere esterne dell’Europa, non possiamo avere la libera circolazione in Europa”.

Premier Kristersson: “Attacco diretto contro Svezia” 

Tutto indica che si tratta di un attacco terroristico contro la Svezia e gli svedesi“. Lo ha detto in conferenza stampa il premier svedese Ulf Kristersson riferendosi all’attacco di ieri sera a Bruxelles in cui sono morti 2 tifosi svedesi. “È difficile rendersi conto della portata delle conseguenze dell’attacco terroristico”, ha aggiunto, “viviamo in un periodo buio”. Kristersson ha fatto anche sapere che in passato il presunto attentatore, Abdesalem L., aveva soggiornato in Svezia. 

Media: “Attentatore morto in ambulanza”

Abdesalem L., sospettato di essere l’autore dell’attacco di ieri sera a Bruxelles nel quale sono stati uccisi due tifosi svedesi, è morto in seguito alla ferita da arma da fuoco inferta dalla polizia. Lo riporta La Libre. Secondo quanto riferito, Abdesalem L. è deceduto in ambulanza durante il viaggio verso l’ospedale.

Media: “Il fermato è l’attentatore”

L’uomo fermato questa mattina dalla polizia a Schaerbeek è Abdesalem L., ovvero l’autore dell’attacco in cui ieri a Bruxelles sono stati uccisi 2 tifosi svedesi. Lo riferisce SudInfo. Per sicurezza verrà eseguito un esame del sangue.

Killer preso in un bar, ha tentato la fuga

L’attentatore, trovato questa mattina in un bar di Schaerbeek e fermato dalla polizia, non ha risposto ai colpi sparati dagli agenti e ha tentato la fuga. Lo riporta SudInfo. Uno dei proiettili lo ha però colpito al torace, ferendolo. Mentre veniva trasportato in ambulanza, Abdesalem L., sospettato di essere l’autore dell’attacco di ieri sera a Bruxelles nel quale sono stati uccisi due tifosi svedesi, ha avuto un arresto cardiaco ed è morto.

L’uomo fermato era armato 

L’uomo che è stato neutralizzato questa mattina a Schaerbeek “si tratterebbe proprio dell’autore del reato, che è stato trovato in un bar”, ovvero Abdesalem L., l’autore dell’attacco in cui ieri a Bruxelles sono morti 2 tifosi svedesi. È quanto ha affermato la ministra dell’interno belga Annelies Verlinden, parlando all’emittente Vrt. Addosso all’uomo è stata ritrovata l’arma utilizzata per commettere l’aggressione

Uomo fermato colpito al petto, è in rianimazione

Il sospetto attentatore è stato ferito al petto da un colpo di arma da fuoco al torace durante uno scontro con la polizia, che lo ha fermato a Schaerbeek. Secondo le informazioni di Sudinfo, l’uomo ha avuto un arresto cardiaco mentre veniva trasportato in ambulanza in ospedale e sarebbe in rianimazione. La ministra dell’Interno belga Annelies Verlinden, parlando all’emittente Vrt, ha ipotizzato che potrebbe essere morto durante il trasporto in ospedale. L’uomo potrebbe essere Abdesalem L., l’autore dell’attacco in cui ieri a Bruxelles sono morti 2 tifosi svedesi. 

È caccia ad altri 2 ricercati 

Altre 2 persone sono attualmente ricercate dalla polizia belga in relazione all’attacco di ieri sera a Bruxelles in cui sono morti 2 tifosi svedesi Lo riporta La Libre, che cita fonti della polizia.

Ministra Interno: “Possibili complici in attentato”

La ministra degli Interni belga Annelies Verlinden non ha escluso che Abdesalem L., sospettato di essere l’autore dell’attacco di ieri sera a Bruxelles nel quale sono stati uccisi due tifosi svedesi, avesse dei complici. Lo riportano i media belgi. La polizia è attualmente alla ricerca di una persona, ovvero colei che ha filmato le azioni dell’aggressore. 

Procura belga: “No indizi legami con crisi Medioriente”

“È stato lanciato un video sui social network e registrato da una persona che si è presentata come l’aggressore. Si dice che si ispiri allo Stato Islamico. La nazionalità svedese delle vittime viene menzionata come probabile motivazione del gesto. Nessuna prova indica un potenziale legame con la situazione israelo-palestinese“. Lo riferisce il portavoce della Procura federale belga, Eric Van Duyse.

“Sulla base sia dei fatti che delle affermazioni, sono state adottate urgentemente misure di sicurezza per proteggere al meglio i tifosi svedesi. Rivalutato anche il livello di minaccia. Adesso è il livello 3 per tutto il Belgio, tranne a Bruxelles dove il livello di minaccia valutato è il livello 4”, ha aggiunto il portavoce. 

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