E' quanto emerso da una telefonata tra il presidente iraniano Ebrahim Raeisi e il suo omologo siriano Bashar al-Assad

Il presidente iraniano Ebrahim Raeisi e il suo omologo siriano Bashar al-Assad in una conversazione telefonica hanno chiesto la “convergenza e la cooperazione” tra i Paesi musulmani e arabi nel sostenere la causa palestinese. Lo riporta l’agenzia Mehr. Raisi ha affermato che “i sionisti, contrariamente a tutti i trattati internazionali, hanno completamente assediato Gaza e che anche i falsi rivendicatori dei diritti umani stanno usando doppi standard per sostituire l’oppressore con gli oppressi”.

Secondo Raisi “oggi, tutti i Paesi islamici e arabi e tutti i popoli del mondo in cerca di libertà devono raggiungere una seria convergenza e cooperazione nel percorso volto a fermare i crimini del regime sionista contro la nazione palestinese oppressa. Di conseguenza – ha affermato ancora – la Repubblica Islamica dell’Iran cercherà di realizzare questo coordinamento il più presto possibile contattando i leader dei Paesi islamici”. “Nessun nuovo ordine nella regione darà risultati senza tenere conto dei diritti dei palestinesi”, ha concluso Raisi. Il presidente siriano Assad – secondo quanto si legge – ha affermato che oggi la questione più importante è che “tutti i Paesi arabi e islamici debbano concordare una posizione unita e chiara per sostenere i diritti della nazione palestinese e del popolo oppresso di Gaza”. 

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