Presi di mira alcuni siti di difesa aerea nazionale

Nuovo massiccio attacco missilistico su Kiev. Secondo quanto riportato dai media locali, sono state almeno dieci le forti esplosioni udite la notte scorsa nella capitale ucraina e in altre aree della regione di Cherkasy. In tutta l’Ucraina è scattata l’allerta. I funzionari ucraini hanno dichiarato che l’attacco missilistico a Kiev è stato “eccezionale nella sua densità” e che sembra aver tentato di prendere di mira un certo numero di siti di difesa aerea nazionale con droni e missili da crociera e balistici da più direzioni. Rottami di missili Kinzhal invincibili ipersonici russi sono caduti sulle strade di Kiev.

 

Kiev: “Abbattuti sei missili balistici ipersonici russi”

“Intorno alle 3.30 del mattino del 16 maggio 2023, gli invasori russi hanno attaccato l’Ucraina da nord, sud ed est con 18 missili di vario tipo, aerei, marittimi e terrestri”. Lo ha scritto sul suo canale Telegram il comandante dell’aeronautica ucraina generale Mykola Oleschuk, secondo cui tutti i razzi lanciati dai russi “sono stati distrutti dalle forze e dai mezzi di difesa aerea dell’aeronautica”. Tra i razzi abbattuti, ha riferito l’ufficiale, anche sei missili balistici ipersonici Kh-47m2 Kinzhal, lanciati da sei Mig russi. Distrutti, ha aggiunto Oleschuk, anche 9 missili da crociera Kalibr e tre missili terrestri.

Filorussi: “A Bakhmut situazione tesa ma truppe russe avanzano”

A Bakhmut “vediamo che la situazione è tesa”, anche se “le truppe russe avanzano nonostante tutte le difficoltà”. Lo ha detto il capo a interim dell’autoproclamata repubblica popolare del Donetsk, Denis Pushilin. Lo riporta la Tass.Pushilin ha aggiunto che attorno alla città si sta svolgendo la maggior parte delle operazioni, che vedono anche il coinvolgimento delle riserve ucraine, trasferite in zona. “Ma abbiamo anche aumentato i nostri uomini, quindi penso che la situazione dovrebbe stabilizzarsi”, ha aggiunto.

Presidenza Ue: “Sì ad altre sanzioni ma ora evitare elusioni”

“Discuteremo dell’Ucraina e delle sanzioni. Ma soprattutto, di come possiamo fermare le scappatoie che vediamo con l’elusione”. Lo ha detto la ministra delle Finanze svedese, Elisabeth Svantesson, della presidenza di turno del consiglio ue, al suo arrivo alla riunione dell’Ecofin. “Ovviamente abbiamo bisogno di più sanzioni, ma dobbiamo anche vedere che le sanzioni che abbiamo in atto siano davvero applicate, che non ci siano scappatoie. Possiamo avere molte più cose nel pacchetto, probabilmente ne avremo bisogno, ma dobbiamo anche vedere che tutte le misure siano davvero implementati”, ha aggiunto.

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