L'ex presidente russo commenta il mandato di arresto internazionale chiesto per Putin. Secondo Kiev sono stati uccisi oltre 165mila soldati russi da inizio conflitto. Il Cremlino: "Usa non vogliono la tregua"

La guerra in Ucraina giunge al 390esimo giorno. Il Comitato investigativo russo ha aperto un’indagine in sede penale a carico dei giudici della Corte penale internazionale (Cpi) che hanno emesso i mandati d’arresto per il presidente russo Vladimir Putin e per la commissaria russa per i diritti dell’infanzia Maria Lvova-Belova. Lo riporta l’agenzia di stampa russa Interfax. Precisamente, l’indagine russa riguarda il procuratore della Cpi Karim Ahmad Khan e i giudici Tomoko Akane, Rosario Salvatore Aitala e Sergio Gerardo Ugalde Godinez. Arriva l’ultima provocazione dell’ex presidente Dmitri Medvedev: “È del tutto possibile immaginare l’uso mirato di un Onyx ipersonico dal Mare del Nord da una nave russa verso il tribunale dell’Aia” scrive su Telegram il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, dopo il mandato di arresto chiesto per Vladimir Putin dalla Corte penale internazionale dell’Aia. “Il tribunale è solo una miserabile organizzazione internazionale, non la popolazione di un paese della Nato”, aggiunge sottolineando che, a suo dire, in questo scenario la guerra “non inizierebbe”. 

Cina, Corte penale internazionale eviti doppi standard 

La Corte penale internazionale deve “evitare politicizzazioni e doppi standard”. Lo ha detto il portavoce del ministero degli Esteri cinese Wang Wenbin commentando in un briefing il mandato di arresto della Cpi nei confronti di Vladimir Putin. Lo riportano i media russi. “La comunità internazionale dovrebbe svolgere un ruolo costruttivo in una soluzione pacifica della crisi e fare più cose a beneficio della de-escalation”, ha aggiunto.

Cremlino, calma su mandato arresto Cpi, non lo prendiamo a cuore

Il mandato di arresto della Cpi nei confronti del presidente Vladimir Putin “lo prendiamo con calma. Il presidente continua a lavorare”. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Vladimir Peskov, lo riporta Interfax. “Stiamo assistendo a così tante manifestazioni apertamente ostili contro il nostro Paese e il nostro presidente nel mondo – ha aggiunto -, le registriamo, ma se ognuna di queste manifestazioni ostili viene presa a cuore, non ne verrà fuori nulla di buono”, ha aggiunto.

Borrell, Putin sarà arrestato se si reca in 130 paesi 

“La decisione della Corte penale internazionale nei confronti del presidente Putin è molto importante ed è un punto di svolta perché so che le autorità russe stanno respingendo questa decisione dicendo che alla fine la Russia non ha firmato questo trattato, ma vediamo le conseguenze pratiche di ciò. Se il presidente Putin si reca in uno degli oltre 130 paesi che hanno firmato questo trattato internazionale, dovrebbe essere immediatamente arrestato”. Lo ha detto l’Alto rappresentante Ue per la politica estera, Josep Borrell, al suo arrivo al Consiglio Esteri. “Se si reca in uno dei membri di questo accordo internazionale, dovrebbe essere immediatamente arrestato. Ed è qualcosa che deve essere presa molto in considerazione, perché possiamo negoziare su quello che si vuole ma questa decisione del tribunale rimane valida e il presidente Putin verrà arrestato se si recherà in più di 130 paesi”, ha precisato. 

 

Putin, Occidente vuole distruggere nostra economia, non funzionerà 

“Sapete che l’Occidente ha fatto sforzi sistematici per distruggere la nostra economia. Non è successo nulla, non funzionerà nulla”. Lo ha detto il presidente russo, Vladimir Putin, durante una riunione con il ministero dell’Interno russo, nel giorno dell’arrivo in Russia del presidente cinese Xi Jinping. “In nessun caso dobbiamo calmarci. Comprendiamo che tutto ciò che viene fatto contro di noi è stato progettato principalmente per un risultato rapido, non di meno coloro che lavorano contro di noi contano anche sul medio termine”, ha avvertito Putin.

Commissaria diritti bambini Mosca, nessuno separato dai genitori 

“Nessuno dei bambini è stato separato dai genitori. Se ci sono rappresentanti legali, faremo immediatamente di tutto per riunire queste famiglie. A oggi, abbiamo già 15 bambini di 8 famiglie che abbiamo messo in contatto con parenti nel territorio dell’Ucraina”. Lo ha detto Maria Lvova-Belova, commissaria per i diritti dei bambini di Mosca, al programma Solovyov Live. Per Lvova-Belova, così come per il presidente russo Vladimir Putin, la Cpi ha emanato un mandato di arresto. Lvova-Belova ha precisato che la maggioranza dei bambini che ora si trova in Russia viene “da orfanotrofi” nella regione di Donetsk e che l’Ucraina “non si occupava delle loro condizioni”.

Kiev, monitoriamo con attenzione visita Xi a Mosca

“L’Ucraina sta monitorando da vicino la visita del leader cinese, Xi Jinping, in Russia. Ci aspettiamo che Pechino usi la sua influenza su Mosca per costringerla a fermare la sua guerra aggressiva contro l’Ucraina”. Lo ha detto il portavoce del ministero degli Affari Esteri dell’Ucraina, Oleg Nikolenko, citato da Unian. 

Kiev, uccisi oltre 165mila soldati russi da inizio conflitto

Lo stato maggiore delle forze armate di Kiev ha riferito che la Russia ha perso 165.610 soldati in Ucraina dall’inizio della sua invasione su vasta scala il 24 febbraio dello scorso anno. Nelle ultime 24 ore le vittime sono state 700. La Russia ha perso anche 3.537 carri armati, 6.869 veicoli corazzati da combattimento, 5.416 veicoli e serbatoi di carburante, 2.577 sistemi di artiglieria, 507 sistemi di razzi a lancio multiplo, 270 sistemi di difesa aerea, 305 aeroplani, 290 elicotteri, 2.160 droni e 18 imbarcazioni. 

Intelligence Gb, Avdiivka come Bakhmut 

L’intelligence britannica, nel suo aggiornamento quotidiano sul conflitto, sottolinea la somiglianza tattica della situazione che si sta sviluppando vicino ad Avdiivka con la difesa in corso a Bakhmut. In entrambi i casi l’esercito ucraino continua a difendere la città in modo organizzato, ma le rotte di rifornimento sono sempre più minacciate a causa del fatto che le truppe russe stanno provando a entrare dai lati. “Nelle ultime tre settimane, l’offensiva strisciante delle forze russe ha ottenuto un certo successo”, hanno osservato gli 007 di Londra. 

Isw, Kiev può lanciare una controffensiva nel Donbass 

Gli analisti dell’Institute for the Study of War (ISW) suggeriscono che l’offensiva russa nel Donbass potrebbe avvicinarsi al culmine aprendo così all’Ucraina l’opportunità di prendere l’iniziativa e lanciare una controffensiva. Secondo il think tank americano, citato dai media ucraini, il ritmo delle offensive russe nella zona di guerra è rallentato nelle ultime settimane. Una situazione che riguarda anche Bakhmut, dove i russi “sono sempre più insicuri della capacità dell’esercito di mantenere l’iniziativa attorno alla città”.

Kiev, primo punto per pace è ritiro truppe russe 

Il “primo e principale” punto per raggiungere un accordo di pace è “il ritiro delle truppe di occupazione russe dal territorio ucraino in conformità con le norme del diritto internazionale e della Carta delle Nazioni Unite al fine di ripristinare la sovranità, l’indipendenza e l’integrità territoriale”. Lo ha scritto su Twitter il segretario del Consiglio di sicurezza ucraino Oleksiy Danilov, commentando l’incontro a Mosca fra Vladimir Putin e Xi Jinping.

Borrell, confido in accordo oggi su 2 mld per invio munizioni 

“Ascolteremo il ministro Kuleba, discuteremo tra di noi della situazione sul terreno, di come possiamo continuare a sostenere l’Ucraina nel pomeriggio. Avremo un Consiglio insieme ai ministri della difesa e insieme concluderemo l’accordo sulla fornitura di munizioni all’Ucraina. C’è un approccio a tre pilastri per fornire circa 2 miliardi di euro affinché l’Ucraina possa continuare a difendersi. Spero che i ministri si impegnino tutti nella discussione finale e concordino su una decisione molto importante”. Lo ha detto l’Alto rappresentante Ue per la politica estera, Josep Borrell, al suo arrivo al Consiglio Esteri.

Borrell, bene proroga accordo su grano, ora si attui senza ritardi

“Almeno possiamo dire che l’accordo per esportare il grano (dall’Ucraina) è stato prolungato. Congratulazioni alle Nazioni Unite e alla Turchia per questo sforzo diplomatico. Speriamo che venga attuato in modo efficiente e senza ritardi. Perché in caso contrario le conseguenze saranno conteggiate in termini di vite umane perse”. Lo ha detto l’Alto rappresentante Ue per la politica estera, Josep Borrell, al suo arrivo al Consiglio Esteri. 

Zelensky, con giustizia a Kiev pace anche in altre parti del mondo

 “Quando il popolo ucraino si difenderà, quando la forza della Carta delle Nazioni Unite e la forza della giustizia saranno ripristinate sulla nostra terra, ciò garantirà la pace anche per molte altre parti del mondo”. Lo ha scritto su telegram il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. 

Kiev, Putin criminale internazionale, con lui nessun negoziato

“La fissazione giuridica dell’attuale presidente della Federazione russa come un evidente criminale internazionale significa direttamente: 1. nessun negoziato con l’attuale elite della Federazione russa; 2. Nessun ritorno della Russia alla politica mondiale nel suo status prebellico; 3. nessuna revoca delle sanzioni finché il ‘volto di Putin’ rappresenterà la Russia”. Lo scrive su Twitter Mihailo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

Cina, avremo ruolo costruttivo per promuovere colloqui pace

La visita del presidente cinese Xi Jinping in Russia è “un viaggio di amicizia, cooperazione e pace”. Lo ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri cinese, Wang Wenbin, nel briefing quotidiano tenutosi a Pechino nel giorno dell’arrivo di Xi in Russia per incontrare il presidente russo Vladimir Putin. A proposito della guerra in Ucraina, Wang ha dichiarato: “La Cina manterrà la sua posizione obiettiva ed equa sulla crisi ucraina e svolgerà un ruolo costruttivo nel promuovere i colloqui di pace”.

“Il presidente Xi avrà un approfondito scambio di opinioni con il presidente Putin sulle relazioni bilaterali e sulle principali questioni internazionali e regionali di interesse comune”, ha proseguito il portavoce, aggiungendo che Xi intende “promuovere il coordinamento strategico e la cooperazione pratica tra i due Paesi e dare nuovo impulso allo sviluppo delle relazioni bilaterali”. 

La Cina manterrà la sua posizione obiettiva ed equa sulla crisi ucraina e svolgerà un ruolo costruttivo nel promuovere i colloqui di pace”. Lo ha detto il portavoce del ministero degli Esteri cinese, Wang Wenbin, nel briefing quotidiano tenutosi a Pechino nel giorno dell’arrivo del presidente cinese Xi Jinping in Russia per incontrare il presidente russo Vladimir Putin.

Kuleba a Ue, più munizioni per artiglieria il prima possibile

“Più munizioni per l’artiglieria per l’Ucraina il prima possibile. Questo è stato il focus principale del Consiglio Affari Esteri Ue di oggi. Prevedo la rapida adozione di decisioni importanti che rafforzeranno le capacità dell’Ucraina sul campo di battaglia”. Lo scrive su Twitter il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba. 

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