Composto da una cinquantina di persone che ha intonato cori come 'Alfredo Cospito Libertà' e 'Lo Stato italiano tortura e assassina'

Corteo nel centro di Madrid in solidarietà all’anarchico italiano Alfredo Cospito detenuto al 41 bis. Un gruppo di una cinquantina di persone è partito dalla metro Tirso de Molina intonando cori come ‘Alfredo Cospito Libertà‘ e ‘Lo Stato italiano tortura e assassina‘. Il corteo si è diretto verso piazza Lavapiés. 

Arrivato in piazza, il gruppo appartenente all’area anarchica ha attaccato, sulle grate della sede della banca BBVA, uno striscione con la scritta ‘Solidarietà con Alfredo Cospito, in sciopero della fame dal 20 ottobre’. “Alfredo Cospito è un anarchico che è stato sempre in prima linea della lotta, mai disposto ad arrendersi, attivo in difesa dei compagni colpiti dalla repressione, in ogni angolo del mondo”, ha affermato una manifestante leggendo un messaggio intitolato ‘Non permettiamo l’assassinio di Alfredo Cospito per mano dello Stato italiano’, che è stato distribuito ai passanti. “Quello che sta succedendo con il compagno Alfredo Cospito si lega a un clima repressivo generalizzato” in Italia, “al di là del movimento anarchico assistiamo a una repressione contro operai, studenti e movimenti”, si legge nel messaggio. 

Il corteo di oggi a Madrid ha fatto seguito alla protesta che si è tenuta di fronte alla sede dell’ambasciata italiana nella capitale spagnola il 31 gennaio. Da settimane vanno avanti in Spagna le iniziative in solidarietà a Cospito. Due manifestazioni si sono tenute venerdì a Pamplona e a Barcellona, da dove ieri è arrivata la notizia dell’identificazione e denuncia del presunto leader del gruppo che ha commesso atti vandalici contro il consolato italiano nella città catalana la sera del 27 gennaio. Un’altra manifestazione è in programma domani a Valencia alle 12, di fronte al consolato italiano, e un’altra ancora, a Siviglia alle 17 sempre di fronte alla sede della rappresentanza italiana. Nei giorni scorsi sui muri di Madrid sono cominciate a comparire delle scritte come ‘Libertà per Alfredo Cospito, Italia assasina’ e ‘no al 41 bis’. 

I manifestanti: “Giustificare 41 bis con lotta mafia è scusa” 

Giustificare il regime carcerario del 41 bis per contrastare la mafia “è una scusa”, “oggi è per la mafia, domani sarà per gli anarchici e poi sarà per un altro gruppo che vogliono togliere di mezzo”. Lo dice a LaPresse un manifestante spagnolo di area anarchica, che ha voluto mantenere l’anonimato e che ha partecipato oggi al corteo nel centro di Madrid in solidarietà ad Alfredo Cospito. “Noi siamo contro il carcere, non solo contro il 41bis, ci opponiamo a tutte le forme che negano la libertà, come i centri di detenzione per minori o per stranieri, e siamo contro la mafia, che ha sempre avuto una relazione con lo Stato italiano”, sostiene il militante, “credo che sia una scusa giustificare il 41 bis con la mafia. È successo lo stesso qui in Spagna con l’introduzione del regolamento penitenziario Fies”, che ha rafforzato il controllo e la sorveglianza, “e che allora fu giustificato con il terrorismo”. “La repressione è sempre esistita e con la pandemia si è inasprita, non solo contro gli anarchici, ma contro qualsiasi forma di lotta”, afferma il manifestante, sottolineando che “sempre vengono introdotte leggi repressive da parte dello Stato” e che “questo fatto non è legato a un aumento delle violenze o del terrorismo”. “È chiaro che il governo italiano possa comunque approfittare della situazione per inasprire le leggi repressive”, afferma un altro manifestante spagnolo, commentando la richiesta avanzata da alcuni, come il sindacato Fsp della polizia italiana, per introdurre il reato di terrorismo di piazza, dopo la manifestazione di ieri a Milano. La situazione in Spagna e in Italia “è molto simile”, affermano i manifestanti, sottolineando però che “il ‘nemico anarchico’ non è tanto marcato” nel Paese iberico come in Italia “dove il movimento è più forte”. “Quello che stanno facendo in Italia contro Cospito è un castigo all’anarchismo e alla sua voce”, afferma una militante. Rispetto alle manifestazioni in Europa di solidarietà a Cospito, i militanti spiegano che “per noi come anarchici è importante che la solidarietà arrivi in tutto il mondo, superi le frontiere, e non rimanga solo in un paese o in una città”. 

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