Lo riferisce un giornalista turco alla Bbc: "Ci stanno dicendo dove si trovano e aspettano i soccorsi"

Le persone intrappolate sotto le macerie in Turchia mandano messaggi vocali per chiedere l’intervento dei soccorritori. Lo ha rivelato, durante un collegamento con la Bbc, il giornalista turco Ibrahim Haskologlu, che vive a Istanbul. “La gente è ancora sotto i palazzi collassati, hanno bisogno di aiuto”, ha detto l’uomo, originario di Malatya, una delle aree più colpite dal terremoto che nella notte tra domenica e lunedì ha devastato il sud est della Turchia e il nord della Siria. 

Ha raccontato, si legge sul sito dell’emittente britannica, che molte persone stanno mandando a lui e ad altri giornalisti video, messaggi vocali condividendo la loro posizione per indirizzare i soccorsi. “Ci dicono dove sono e non possiamo fare nulla”, ha aggiunto.  

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