Il ministro della Difesa alla 'riunione del Gruppo di contatto per la difesa dell'Ucraina' a Ramstein: "Bisogna passare dalle parole ai fatti nel più breve tempo possibile"

Bisogna passare dalle parole ai fatti nel più breve tempo possibile“. Lo ha affermato il ministro della Difesa, Guido Crosetto, alla riunione del Gruppo di contatto per la difesa dell’Ucraina a Ramstein, in Germania. Crosetto ha spiegato che ogni nazione contribuirà fornendo materiale militare (batterie antimissili e mezzi terrestri) per aiutare la difesa ucraina a fronteggiare il peggioramento del conflitto che rischia di esserci nei prossimi mesi. Verrà inviato, inoltre, materiale civile, come gruppi elettrogeni, tende e vestiario. 

Ogni giorno è importante per risolvere la crisi in atto. Ci aspettiamo nelle prossime settimane un inasprimento della guerra con un aumento esponenziale degli attacchi via terra che andranno ad aggiungersi a quelli missilistici portati dalla Russia in quest’ultimo periodo” ha aggiunto Crosetto, ricordando che la Russia ha formato oltre 300mila nuove reclute. “Oggi le nazioni che stanno aiutando l’Ucraina si sono incontrate per individuare come possono aiutare le forze armate di Kiev ad affrontare un probabile inasprimento del conflitto” ha aggiunto Crosetto, ribadendo che occorre un intervento tempestivo.

Incontro con Austin: “Insieme a Usa per sostegno a Kiev”

“Con l’amico Lloyd: Italia e Stati Uniti insieme per affrontare le sfide internazionali. Prosegue il nostro sostegno a Kiev al fianco di alleati e partner, affinché integrità e sovranità dell’Ucraina siano ripristinate”. Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto, incontrando al vertice di Ramstein il segretario alla Difesa Usa Lloyd Austin. 

Ambasciata russa: “Distrutto un corazzato italiano”

“Un veicolo corazzato dell’esercito ucraino Iveco LMV 4×4 di fabbricazione italiana che è stato distrutto durante l’operazione militare speciale. La sorte dei mezzi militari trasferiti al regime di Kiev è prevedibile e poco invidiabile”. Lo scrive l’ambasciata della Russia in Italia su Facebook. “A titolo d’informazione per vertici del ministero della Difesa italiano, l’ambasciata non attacca nessuno, ma si limita a riportare i fatti sui quali tacciono i megafoni della propaganda della Nato”, si legge ancora nel post dell’ambasciata russa. 

Difesa: “Ambasciata russa continua a pubblicare fake news”

“L’ambasciata russa in Italia continua a mentire nella sua quotidiana propaganda pubblicando evidenti fake news”. E’ quanto si legge in una nota del ministero della Difsa. “Le immagini dell’ultimo post dell’Ambasciata russa in Italia non ritraggono dei mezzi Lince 4×4 Iveco, bensì blindati Mls Shield, come deducibile dal simbolo “Venom” riportato sulla fiancata. Mezzi mai inviati all’Ucraina nei diversi pacchetti aiuti inviati all’Ucraina dal governo italiano”, spiega il comunicato. “Le stesse foto, inoltre, sono già state pubblicate il 1 dicembre 2022, dall’ex Presidente ucraino Petro Poroshenko, il quale elogiava le caratteristiche del mezzo in questione (Mls Shield) grazie alle quali undici militari ucraini erano rimasti illesi dopo essere stati colpiti da un colpo di mortaio”, viene riferito ancora. “Infatti risulta che, lo scorso anno, l’ex Presidente ucraino ha acquistato, in parte con fondi propri e in parte con una raccolta popolare, 11 blindati prodotti dall’azienda abruzzese Tekne di Ortona (CH), donati alle Forze Armate ucraine impegnate nella resistenza contro l’aggressore russo”, conclude la nota.

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