L'allerta del governatore di Leopoli: "Minaccia di attacco missilistico, recatevi immediatamente nei rifugi"

Ancora allerta aerea su tutta l’Ucraina. Lo riporta il Guardian citando il governatore di Leopoli, Maksym Kozytskyi. “I residenti della regione di Leopoli e dell’intero territorio ucraino hanno annunciato un’allerta aerea. C’è la minaccia di un attacco missilistico. Recatevi immediatamente nei rifugi“, ha scritto Kozytskyi in un post su Telegram. “In quasi 11 mesi di guerra su larga scala, abbiamo visto più di una volta di cosa è capace il nemico nel suo odio e nel suo desiderio di distruzione. Abbiate cura di voi e dei vostri cari, avvertite coloro che potrebbero non aver sentito il suono delle sirene”, ha aggiunto su Telegram il governatore. L’allarme è poi rientrato: sembra sia stato causato da aerei russi decollati in Bielorussia, dove le forze aeree bielorusse e quelle russe stanno svolgendo esercitazioni congiunte.

Cremlino: “Nuove armi a Kiev sono escalation”

La fornitura all’Ucraina di armi in grado di colpire la Russia costituirà un’escalation del conflitto. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, secondo quanto riportano le agenzie di stampa russe. “Ciò significherà portare il conflitto a un nuovo livello qualitativo, il che, ovviamente, non sarà di buon auspicio dal punto di vista della sicurezza globale paneuropea”, ha dichiarato Peskov. “Naturalmente, di per sé, la discussione sull’ammissibilità di fornire all’Ucraina armi che consentano di colpire il territorio russo è potenzialmente estremamente pericolosa”, ha aggiunto.

Nuovo pacchetto aiuti Usa da 2,5 miliardi

Avrà un valore di 2,5 miliardi di dollari il nuovo pacchetto Usa di aiuti militari all’Ucraina. Lo riporta la Cnn, citando due fonti ben informate, che aggiungono che il pacchetto includerà per la prima volta veicoli da combattimento Stryker. Secondo una delle fonti, il pacchetto potrebbe essere finalizzato entro la fine di questa settimana. Inoltre fra gli aiuti ci sarebbero anche i veicoli resistenti alle mine noti come Mrap, mentre l’annuncio non dovrebbe includere carri armati o missili a lungo raggio, che Kiev ha ripetutamente chiesto. 

Parlamento europeo chiede tribunale contro crimini guerra russi

In una risoluzione il Parlamento europeo chiede che la leadership politica e militare russa sia chiamata a rispondere del crimine di aggressione contro l’Ucraina. Nel testo, gli eurodeputati affermano che le atrocità commesse dalle forze armate russe a Bucha, Irpin e in molte altre città ucraine rivelano la brutalità della guerra e sottolineano l’importanza di un’azione internazionale coordinata per stabilire la responsabilità secondo il diritto internazionale umanitario. Inoltre, si esorta l’Ue a sollecitare l’istituzione di un tribunale internazionale speciale, in stretta cooperazione con l’Ucraina e con la comunità internazionale, che si occupi di perseguire la leadership politica e militare della Russia e i suoi alleati. L’istituzione di tale tribunale colmerebbe la grave lacuna esistente nell’attuale assetto istituzionale della giustizia penale internazionale oltre ad integrare gli sforzi investigativi della Corte penale internazionale, che attualmente non può indagare sul crimine di aggressione contro l’Ucraina. 

Sebbene l’esatta composizione e le modalità di funzionamento del tribunale speciale debbano ancora essere determinate, il tribunale dovrebbe avere la competenza per indagare non solo su Vladimir Putin e sulla leadership politica e militare della Russia, ma anche su Aljaksandr Lukasenka e i suoi alleati in Bielorussia. I lavori preparatori dell’Ue sul tribunale speciale dovrebbero iniziare senza indugio e concentrarsi sulla definizione delle sue modalità in cooperazione con l’Ucraina, oltre a sostenere le autorità ucraine e internazionali nel reperimento delle prove da utilizzare nel futuro tribunale speciale. Il Parlamento è fermamente convinto che l’istituzione di tale tribunale speciale invierebbe sia alla società russa che alla comunità internazionale un segnale molto chiaro del fatto che Putin e la leadership politica e militare russa possono essere condannati per il crimine di aggressione commesso in Ucraina, e che non è più possibile per la Russia, sotto la guida di Putin, tornare alla situazione preesistente nei suoi rapporti con l’Occidente.

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