Nikita Yuferev, parlamentare di San Pietroburgo che vive in esilio, ha attaccato il presidente russo per aver usato la parola 'guerra'

Nikita Yuferev, parlamentare di San Pietroburgo che vive in esilio a causa delle sue opinioni contro la guerra, giovedì ha inviato una lettera al procuratore generale russo in cui denuncia il presidente russo Vladimir Putin per aver usato la parola “guerra”. Lo riporta il Guardian.

A marzo, Putin ha formalmente firmato una legge che impone dure pene detentive per le persone che diffondono intenzionalmente informazioni “false” sulle forze armate russe e che definiscono “guerra” l”operazione speciale’ in Ucraina. Putin, però in una conferenza stampa di giovedì ha detto: “Il nostro obiettivo non è far girare questo volano di un conflitto militare, ma, al contrario, porre fine a questa guerra”. Yuferev ha così denunciato il leader del Cremlino per aver violato la sua stessa legge. In una lettera aperta, ha chiesto al procuratore generale e al ministro degli interni di “ritenere (Putin ndr) responsabile ai sensi della legge per aver diffuso notizie false sulle azioni dell’esercito russo”.

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