Nella capitale tornano le interruzioni di corrente di emergenza: missili nella notte su Dnipro e Nikopol

Per la prima volta dal 23 novembre a Kiev tornano le interruzioni di corrente di emergenza. Intanto Mosca minaccia: “Se maggiore coinvolgimento americano” ci saranno “terribili conseguenze”. I programmi di arresto per la stabilizzazione non funzionano – viene spiegato -, non appena riusciremo a riequilibrare la situazione, torneremo al piano a orari”. 

Intanto è scattata l’allerta aerea in tutto il Paese. L’allarme per il rischio di nuovi attacchi russi è stato dichiarato alle 12.41 ora locale, secondo l’Ukrainska Pravda.

La minaccia di Mosca

La Russia e gli Stati Uniti “non conducono un dialogo sull’Ucraina“, ma si scambiano periodicamente “segnali” su ciò che sta accadendo nel conflitto, questo scambio di segnali “non può trasformarsi in un dialogo a causa della differenza di approccio”. Lo ha detto il vice ministro degli Esteri russo Sergei Ryabkov. Lo riporta Ria Novosti. “Le posizioni sono radicalmente diverse – ha aggiunto -, il loro coinvolgimento sempre più profondo in questo conflitto è pieno di terribili conseguenze. I rischi stanno crescendo”.

Kiev, russi hanno perso 88.380 uomini 

Le forze armate russe hanno perso 88.380 uomini dall’inizio del conflitto in Ucraina. Lo comunicano le forze armate di Kiev nel loro aggiornamento giornaliero. A questi si aggiungono 2.911 carri armati, 5.866 veicoli corazzati da combattimento, 1.901 sistemi di artiglieria e 395 sistemi lanciarazzi.
Inoltre, sono stati distrutti 209 sistemi di difesa aerea, 280 aerei, 261 elicotteri, 1.555 droni tattici e 531 missili da crociera.

Ancora missili nella notte su Dnipro e Nikopol

 Missili russi nella notte sono caduti sulle città di Dnipro e Nikopol. Lo ha detto il governatore regionale di Dnipropetrovsk, Valentyn Reznichenko. Lo riporta il Kiev Independent. “Le forze russe hanno colpito un’impresa locale a Dnipro, provocando un incendio”, ha spiegato, confermando che ci sono danni ma non risultato feriti fra la popolazione.

L’appello della first lady Zelenska: “A Natale non dimenticate nostra tragedia”

La first lady ucraina, Olena Zelenska, in visita a Londra, ha esortato a non dimenticare la guerra a Natale. “Speriamo che l’avvicinarsi del periodo natalizio non vi faccia dimenticare la nostra tragedia e non vi faccia abituare alla nostra sofferenza”, ha detto Zelenska in un’intervista al programma Today di Bbc Radio 4. “Questa è la guerra delle opposte visioni del mondo, la guerra dei valori”, ha aggiunto, “è importante che questi vengano preservati. Questa è una lotta per la verità e per i valori umani”. Olena Zelenska dovrebbe parlare oggi al parlamento britannico. Lo riporta la Bbc.

Navi russe con 84 missili nel Mar Nero e Mediterraneo

Navi da guerra russe con un arsenale totale di 84 missili da crociera di tipo Kalibr rimangono pronte al combattimento nel Mar Nero e nel Mar Mediterraneo. Lo denuncia su Telegram la marina militare ucraina in un post rilanciato da Ukrinform. In particolare, 12 navi si troverebbero nel Mar Nero e 9 nel Mediterraneo.

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