Tantissimi gli attacchi armati negli anni negli Stati Uniti, dai crimini d'odio a quelli a sfondo terroristico
Quella in un supermercato Walmart a Chesapeake, in Virginia, dove si sono registrate sei vittime compreso l’assalitore, è solo l’ultima di numerose stragi avvenute nel corso degli anni negli Stati Uniti. Gli Usa sono stati lo scenario di molteplici attacchi armati, da quelli a sfondo terroristico commessi da gruppi organizzati o lupi solitari, agli episodi con armi da fuoco legalmente detenute, spesso motivate da odio. Di seguito alcuni dei casi più emblematici.
L’ATTENTATO DI OKLAHOMA CITY: 168 MORTI E 672 FERITI
Prima dell’11 settembre, simbolo della storia degli attentati in Occidente, nel 2001, per mano dei terroristi di al-Qaeda, che ha causato la morte di 2.977 persone (più 19 dirottatori) e il ferimento di oltre 6mila, vale la pena ricordare l’attentato di Oklahoma City, un attacco terroristico commesso il 19 aprile 1995 contro l’edificio federale Alfred P. Murrah, nel centro di Oklahoma City. Causò la morte di 168 persone, tra cui 19 bambini, e il ferimento di 672. Fu il più sanguinoso attentato terroristico entro i confini degli Stati Uniti prima degli attentati dell’11 settembre 2001. Fu riconosciuto come colpevole Timothy McVeigh, veterano della guerra del Golfo. Fu giustiziato l’11 giugno 2001 tramite iniezione letale. Terry Nichols, complice di McVeigh, fu condannato all’ergastolo.
UN FIUME DI STRAGI NELLE SCUOLE
Dalla strage di Columbine School del ’99, che causò 13 morti e 24 feriti, sono state tantissime le sparatorie nelle scuole americane: Chardon High School (2012, 3 morti e 3 feriti); Appalachian School (2002, 3 morti e 3 feriti); Red Lake School (2005, 9 morti, Virginia Tech (2007, 33 morti e feriti), Sandy Hook (2012, 28 morti e 2 feriti) e tante altre con decine di vittime. A Uvalde, in Texas, il 24 maggio di quest’anno, un 18enne armato ha ucciso alla Robb Elementary School 19 bambini e due adulti, prima di essere a sua volta ucciso. Il 14 novembre, invece, uno studente ha ucciso tre membri della squadra di football dell’università di Charlottesville, in Virginia, stato che fu teatro di una delle più gravi stragi di massa della storia Usa. Il 16 aprile del 2007 un 23enne affetto da problemi mentali uccise 27 studenti dell’ateneo Virginia Tech e cinque membri della facoltà, per poi morire in seguito alle ferite che si era autoinflitto.
ATTENTATO ALLA MARATONA DI BOSTON: 3 MORTI E 200 FERITI
Durante la maratona annuale di Boston del 15 ottobre 2013 vi fu un attentato dinamitardo nel quale 3 persone sono rimaste uccise e oltre 200 ferite. Il 19 aprile 2013 l’Fbi ha individuato due persone sospettate di aver piazzato gli ordigni: Dzochar Carnaev e suo fratello Tamerlan, entrambi ceceni.
MASSACRO DI CHARLESTON: 9 MORTI E 1 FERITO
Il massacro di Charleston del giugno del 2015 causò la morte di nove persone. Un ragazzo di 21 anni aprì il fuoco all’interno della chiesa gospel di Charleston, nella Carolina del Sud. Il ragazzo dichiarò in seguito che aveva compiuto il gesto allo scopo di scatenare una guerra razziale.
STRAGE DI ORLANDO: 49 MORTI E E 58 FERITI
La strage di Orlando, in Florida, è stata una sparatoria di massa avvenuta all’interno del night club Pulse di Orlando nella notte tra l’11 e il 12 giugno 2016.
Un killer entrò nel locale e iniziò a sparare ai presenti: circa 320 persone. Le vittime accertate sono state 49, oltre all’attentatore, mentre i feriti sono stati 58. La matrice sarebbe stata omofobica.
LA STRAGE DI HALLOWEEN: 8 MORTI E 16 FERITI
L’attentato avvenne a New York il 31 ottobre 2017, per opera dello Stato islamico. L’attacco avvenne nei pressi del World Trade Center, ricordato per il crollo delle Torri Gemelle. L’uomo responsabile della strage di Halloween è Sayfullo Saipov, uzbeko di 29 anni. L’attentato ha causato 8 morti e 16 feriti.
LA STRAGE DI EL PASO: 22 MORTI E 24 FERITI
La strage di El Paso, avvenuta il 3 agosto 2019 nella città texana, è avvenuta per una sparatoria compiuta all’interno di un centro commerciale Walmart. Sono rimaste uccise 22 persone, mentre altre 24 sono rimaste ferite. Il killer, il ventunenne Patrick Crusius, è stato arrestato subito dopo l’attacco. Il giorno successivo negli Usa ci fu un’altra sparatoria, avvenuta a Dayton, nell’Ohio, in cui sono morte 9 persone.
IL MASSACRO DI ATLANTA: 8 MORTI
Il 21enne Robert Aaron Long ad Atlanta, Georgia, il 16 marzo 2021 attacca vari centri benessere, uccidendo otto persone, tra cui sei donne di origine asiatica. L’accusato, a processo, ha negato il movente d’odio razzista.
MASSACRO A BUFFALO: 10 MORTI
Il 14 maggio 2022, il suprematista bianco 18enne Payton Gendron ha aperto il fuoco in un supermercato di Buffalo, nello Stato di New York. Ha ucciso 10 persone afroamericane.
Il suo è considerato un crimine d’odio motivato da razzismo.
SPARATORIA IN DISCOTECA GAY IN COLORADO
Un 22enne il 20 novembre è entrato nella discoteca gay Club Q di Colorado Springs, in Colorado, dove si stava celebrando il Transgender Day of Remembrance, e ha iniziato a sparare. Il bilancio è di 5 morti e una ventina di feriti, ma sarebbe potuto essere peggiore, se due clienti non fossero intervenuti per fermare l’autore della strage dopo che ha aperto il fuoco.
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