In un video notturno il presidente Zelensky ha detto che le truppe ucraine stanno avanzando nella zona di Luhansk

Prosegue il conflitto in Ucraina, giunto al 271esimo giorno. Nella notte esplosioni a nord di Melitopol, secondo il quotidiano online Kyiv Indipendent, cittadina ancora occupata dai russi. Il sindaco della città Ivan Fedorov ha riportato esplosioni vicino alla stazione ferroviaria nel villaggio di Vesele. Il presidente Volodymyr Zelensky, i un video notturno, ha detto che le truppe ucraine stanno “lentamente avanzando nell’oblast di Luhansk”.

L’esercito russo sta bombardando Kherson e ci sono civili feriti. Lo rende noto su Facebook il vicepresidente del Consiglio regionale di Kherson, Yuriy Sobolevskyi, come riportato da Ukrinform. L’attacco arriva dopo la ritirata dei russi dalla città di dieci giorni fa. Le forze dell’ordine ucraine, in queste ore hanno scoperto in città quattro camere di tortura utilizzate durante l’occupazione dalle truppe russe. Secondo la procura generale Ucraina in quei luoghi “gli occupanti hanno detenuto illegalmente persone e le hanno brutalmente torturate”. Recuperati durante le indagini pezzi di manganelli di gomma, una mazza di legno, un apparecchio usato dai russi per torturare i civili con la corrente elettrica, una lampada a incandescenza e proiettili sui muri. Le indagini hanno stabilito che nei confronti delle persone imprigionate nelle celle e negli scantinati sono stati applicati vari metodi di tortura, violenza fisica e psicologica.

Tornano blackout a Kiev

Tornano i blackout di emergenza a Kiev, con conseguente sospensione del programma di interruzione di corrente programmata nella capitale Ucraina. Lo ha riferito l’operatore Ukrenergo, come riportano i media ucraini. “A Kiev sono state applicate interruzioni di emergenza. I programmi di interruzione pianificata sono al momento sospesi, fino a quando la situazione non si sarà stabilizzata”, si legge nel messaggio di Ukrenergo.

Zelensky: “400 attacchi in un giorno”

In un giorno sono stati registrati 400 bombardamenti nell’est dell’Ucriana, conferma il presidente ucraino in un messaggio video su Facebook. Ha aggiunto che i combattimenti più feroci si sono svolti nella regione di Donetsk. Questa è l’area che Zelensky ha descritto la scorsa settimana come un “inferno” a causa degli attacchi russi. “Ci sono stati quasi 400 bombardamenti a est dall’inizio della giornata”, ha affermato Zelensky.

Faremo di tutto per far accettare al mondo la formula di pace Ucraina“, ha detto Zelensky in un videomessaggio. “La formula di pace Ucraina è percepita in modo estremamente positivo nel mondo”, ha aggiunto Zelensky, “è abbastanza costruttiva e realistica, in contrasto con la vuota e mendace retorica russa sulla loro presunta disponibilità a qualche tipo di negoziato”

Il ministro della Difesa ucraino: “Voglio farci morire di freddo”

I bombardamenti sulla centrale nucleare di Zaporizhzhia mirano a far morire di freddo gli ucraini, ha dichiarato il consigliere del ministero della Difesa ucraino, Yuriy Sak, ospite nel programma Today della Bbc Radio 4. Secondo Sak, i colpi alla centrale nel fine settimana sono una “campagna genocida per far morire di freddo gli ucraini, per privarli dell’elettricità“, interrompendo le forniture di energia. Mosca sta cercando di “congelare il fronte”, ha aggiunto il funzionario di Kiev, “perché (i russi ndr) non stanno ottenendo nulla sul campo di battaglia e stanno cercando disperatamente un modo per ottenere quella che chiamano una pausa operativa sul fronte”. Sak ha concluso dicendo che “non ci sarà alcuna pausa da parte nostra” e che l’Ucraina continuerà la sua recente controffensiva.

Inanto, mentre le forze ucraine avanzano, secondo Zelensky, nel Luhansk, l‘esercito russo ha perso almeno 8.044 unità di equipaggiamento dall’inizio dell’invasione. Lo rivela il progetto analitico Oryx. Di questi, almeno 4.927 sono stati distrutti, 198 danneggiati e 300 abbandonati. Altre 2.619 unità furono catturate dalle forze ucraine. Le informazioni vengono raccolte utilizzando foto, video e altri dati disponibili pubblicamente. Gli analisti ritengono che le cifre effettive per le apparecchiature russe perdute potrebbero essere anche considerevolmente più elevate, poiché il rapporto limitava i suoi risultati alle apparecchiature che potevano essere chiaramente verificate.

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