La portavoce della Commissione europea, Anitta Hipper: "Nessuna distinzione tra navi Ong e altre"

Nessuna distinzione tra una nave delle Ong e qualsiasi altro tipo di nave. È la risposta della portavoce della Commissione europea, Anitta Hipper, all’intenzione del governo italiano di emanare normative contro le navi ong, nel briefing quotidiano con la stampa a margine del Consiglio Europeo dei ministri degli Esteri. “Esiste un chiaro obbligo legale e un obbligo inequivocabile di salvare vite umane in mare. Dovrebbe essere così indipendentemente dalle circostanze che portano queste persone in primo luogo a trovarsi in mare”, ha spiegato

Sullo stato dell’arte dei piani d’azione per i paesi di origine e provenienza chiesti dai leader Ue in diversi Consigli europei, Hipper risponde che Bruxelles “ha piani d’azione diversi. Ci sono lavori sulla lotta alle reti criminali e abbiamo presentato tutto questo nel patto per la lotta alla tratta dei Migranti. Sul lato della migrazione legale abbiamo anche proposto partnership di talento e stiamo anche proponendo assistenza finanziaria con il supporto dell’Ndici”.

Ue all’Italia: “Prima beneficiaria del meccanismo di solidarietà”

Durante il briefing con la stampa, Hipper ha ricordato che è stata istituita “una piattaforma di solidarietà in cui ci incontriamo regolarmente con gli Stati membri. L’Italia, infatti, è stata la prima beneficiaria di questo schema, con Francia e Germania, che finora hanno assicurato un rapido ricollocamento di 117 persone. So che questo numero non sembra molto, ma dobbiamo tenere presente che abbiamo un impegno per il ricollocamento di 8mila persone”, ha aggiunto la portavoce della Commissione europea. “In effetti, nel caso della Francia, abbiamo visto che la solidarietà di fatto sta accadendo. La Francia ha lanciato un appello alla solidarietà verso gli altri Stati membri e gli altri Stati membri hanno risposto positivamente. Quindi questo funziona e faremo in modo di impegnare tutti gli sforzi nel meccanismo di solidarietà volontaria e nel patto per continuare questo progresso”.

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