L'arma che potrebbe essere usata nel conflitto in Ucraina non è un ordigno nucleare ma radiologico
Da alcuni giorni si parla del possibile uso della ‘bomba sporca’ nella guerra in Ucraina. Prima Mosca ha accusato Kiev di averla utilizzata, ora gli Stati Uniti avvertono il Cremlino: “Se sarà usata ci saranno conseguenze”. Ma che cos’è la ‘bomba sporca’? In inglese viene chiamato Radiological Dispersal Devices (Rdd).
Secondo quanto riportato sul sito Usa della Occupational Safety and Health Administration, “i dispositivi di dispersione radiologica (RDD), noti anche come ‘bombe sporche’, sono costituiti da materiale radioattivo combinato con esplosivi convenzionali. Sono progettati per utilizzare la forza esplosiva per disperdere il materiale radioattivo su una vasta area, come più isolati di città. In tutto il mondo ci sono molte fonti di materiale radioattivo che non sono sicure o non sono state tenute in considerazione. Le nazioni e/o i gruppi terroristici possono procurarsi questi materiali per creare bombe sporche. Queste armi esplosive possono inizialmente uccidere alcune persone nelle immediate vicinanze dell’esplosione, ma sono utilizzate principalmente per produrre danni psicologici piuttosto che fisici, inducendo panico e terrore nella popolazione bersaglio. Il loro uso comporterebbe anche una costosa pulizia per la decontaminazione”.
E’ una bomba nucleare?
No, la ‘bomba sporca’ non è una bomba nucleare. La bomba nucleare provoca infatti un’esplosione letale e molto più potente. La ‘bomba sporca’ viene invece definita come un’arma radiologica.
Perché si parla di ‘bomba sporca’?
Si parla di ‘bomba sporca’ perché la Russia ha accusato l’Ucraina di utilizzarla nella guerra in corso. Le accuse partirebbero dal fatto che Kiev avrebbe a disposizione materiali radioattivi provenienti dall’area di Chernobyl.
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