Il ministro degli Esteri russo: "Il nostro personale lavora in condizioni che difficilmente si possono dire umane"

(LaPresse) Mantenere la stessa presenza diplomatica russa nei paesi occidentali “non ha senso” perché “il nostro personale lavora in condizioni che difficilmente possono essere definite umane. Vengono creati problemi continui, minacce di attacchi fisici”. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, in un incontro con i laureati ammessi al servizio diplomatico.

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