I disordine nel penitenziario dove vengono rinchiusi prigionieri politici e dove potrebbe trovarsi anche Alessia Piperno

Un incendio è divampato nel carcere di Evin a Teheran dove sono rinchiusi quanti vengono considerati prigionieri politici. Lo conferma a LaPresse Karimi Davood, presidente dell’Associazione rifugiati politici iraniani in Italia. Il video che mostra le fiamme e i disordini è stato diffuso da Simaye Azadi, tv dell’opposizione iraniana.

Secondo quanto si apprende sta bruciando il braccio 7 dove i detenuti sono rinchiusi in modo provvisorio in attesa di processo. La maggior parte sono persone arrestate durante le recenti manifestazioni. All’interno della prigione quindi potrebbe trovarsi anche Alessia Piperno, l’italiana arrestata nei giorni scorsi in Iran.

 

Karimi Davood, presidente associazione rifugiati politici iraniani in italia, ha riferito dell’appello lanciato dal numero uno del Consiglio nazionale della resistenza iraniana, Maryam Rajavi: “In questo momento il regime del Mullah sta massacrando i prigionieri politici del carcere di Evin e chiedo alla popolazione di soccorrere i suoi figli detenuti in carcere che sono sotto l’attacco dei pasdaran”. E ancora: “Chiedo all Onu e il Consiglio e il Commissario superiore dei diritti dell’uomo e dell’Unione Europea di intervenire per evitare il massacro dei detenuti del carcere Evin”.

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